{"id":46635,"date":"2018-09-10T13:00:08","date_gmt":"2018-09-10T11:00:08","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=46635"},"modified":"2021-01-25T11:00:33","modified_gmt":"2021-01-25T10:00:33","slug":"10-anni-di-arte-fatta-insieme","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/10-anni-di-arte-fatta-insieme\/","title":{"rendered":"10 anni di arte fatta insieme"},"content":{"rendered":"
Con la mostra \u201c“IO e te. Andirivieni” di Sara Russo e Roberto Dal Maso <\/strong>proseguono i festeggiamenti del decennale del laboratorio \u201cla tana delle costruzioni<\/a>\u201d<\/strong> di Vedano Olona.<\/p>\n <\/strong><\/p>\n I numerosi incontri proposti a partire dal marzo scorso \u2013 tra esposizioni, workshop, momenti musicali e condivisioni – hanno voluto celebrare il cammino fatto insieme. <\/p>\n E\u2018 accaduto a marzo con lo scambio tra Sara e la mamma Mariafrancesca<\/strong>. E accade, ancora, proprio in questo settembre, con \u201cIO e te. Andirivieni<\/strong>\u201d, di cui \u00e8 protagonista l’amicizia di lunga data tra la Russo e Dal Maso<\/strong>, che si manifesta in uno scambio continuo di conoscenza e nei rimandi che\u00a0 accomunano le loro rispettive ricerche.<\/strong><\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n La storia de \u201cla tana delle costruzioni\u201d prende il via nel 2008, quando Mariafrancesca Rognoni e la figlia Sara Russo<\/strong> decidono di avviare un laboratorio d\u2019arte <\/strong>– in particolare di ceramica – che ha ridato vita a un edificio in disuso in via Via Papa Innocenzo XI e che, nel tempo, \u00e8 diventato anche una galleria e uno spazio culturale.<\/strong> <\/p>\n Facendo proprio un motto ispirato allo spirito della Bauhaus, la Rognoni e la Russo hanno definito la Tana delle Costruzioni \u201cun laboratorio dove si impara facendo e sperimentando. Un capolavorificio d\u2019idee al servizio della tecnica in nome dell\u2019arte.\u201d<\/strong>(da \u201cChe Bauhaus!\u201d, di Cristina Cappa Legora) e l\u2019hanno reso un luogo di incontro, scambio e confronto, per fondere creativit\u00e0 e tecnica.<\/strong><\/p>\n <\/p>\n \u00abLa tana delle costruzioni \u00e8 sempre stata un posto che unisce artisti, artigiani e anche insegnanti<\/strong>. \u2013 sottolinea Sara Russo<\/strong> \u2013 Facciamo ceramica Raku<\/strong>, un\u2019attivit\u00e0 a cui mi dedico fin da quando ero bambina, inoltre ci sono laboratori e corsi individuali e collettivi di disegno, pittura, tessitura, maglia e materie artistiche di ogni tipo\u00bb<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n \u00abProponiamo momenti ricreativi e di socializzazione, percorsi speciali a sostegno della disabilit\u00e0, seminari, incontri intensivi, approfondimenti, e anche laboratori a tema ispirati alle mostre in corso<\/strong>. Dialogando con gli artisti che frequentano la Tana \u00e8 nata l\u2019amicizia tra Sara Russo<\/strong> e Roberto Dal Maso<\/strong>, autori delle opere esposte in “IO e te. Andirivieni<\/strong>“, visitabile fino al 23 settembre.<\/p>\n <\/p>\n Mentre Sara Russo<\/strong> \u00e8, con la madre Mariafrancesca<\/strong>, l\u2019origine di questo luogo quasi magico, dove incontrare l\u2019arte, crearla e viverla con le proprie mani<\/strong>, Dal Maso<\/strong> ha vissuto e lavorato a Varese, prima di intraprendere un viaggio del tutto personale. Dopo l\u2019esordio nel mondo della pittura<\/strong>, ha applicato la sua arte al teatro e all’animazione teatrale<\/strong>, preferendo sempre l\u2019improvvisazione, con l\u2019intento di portare quella gioia<\/strong> che dava dimensione sociale al suo lavoro<\/strong>. \u201cSono felice ed emozionato per questa mostra che viene a coronare un\u2019amicizia tra me e Sara di lunga durata. \u2013 afferma Dal Maso<\/strong> – Ci unisce, credo, un\u2019empatia e stima reciproca che trova echi e riflessi anche nel nostro operare come artisti. La mostra, allora, vivr\u00e0 un confronto aperto e vero sulle nostre elaborazioni artistiche in uno spazio, sono sicuro, ricco di suggestioni e interesse\u201d.<\/p>\n <\/p>\n Per proseguire questo cammino entusiasmante “la tana delle costruzioni” chiede il supporto dei suoi amici e ha ideato una Raccolta Fondi <\/strong><\/a>per trasformare gli esterni del laboratorio in un\u2019opera d\u2019arte sempre fruibile, rinnovare la memoria storica, contribuire alla redazione dell\u2019archivio storico e contribuire alla promozione delle numerose attivit\u00e0.<\/p>\n Come sottolinea l\u2019artista Francesca Caraffini, direttore artistico dello spazio espositivo<\/strong>, \u00aballa tana delle costruzioni si fa un percorso con gioia e impegno e il \u201cfare\u201d con le mani nei laboratori \u00e8 anche un \u201cfare\u201d con lo spirito, in modo creativo<\/strong>. Perch\u00e9 l\u2019Arte\u00a0 si vive con l\u2019Arteterapia, lavorando con i bambini e i disabili, ma anche con le famiglie e con chiunque voglia mettersi in gioco\u00bb<\/p>\n
\nLe mostre, in particolare, poggiano su un dialogo tra la creativit\u00e0 di Sara Russo e le opere di artisti e amici.<\/strong><\/p>\n
\nIn aprile con Giambattista Ferazzini<\/strong>.
\nLo scorso giugno con la collettiva <\/strong>degli artisti che hanno esposto alla Tana nei suoi 10 anni di vita.<\/p>\n
\nNe hanno fatto un luogo dove la passione si unisce alla competenza e alla professionalit\u00e0<\/strong>, grazie agli studi di Sara, che ha conseguito, tra l\u2019altro, la Laurea in Terapeutica Artistica all\u2019Accademia di Belle Arti di Brera<\/strong>, a Milano.<\/p>\n
\nAbbiamo uno spazio espositivo nel quale teniamo periodicamente mostre personali e collettive e dove ospitiamo ogni anno il \u201cBazar di Natale\u201d<\/strong>, con opere di artisti e artigiani\u00bb.<\/p>\n
\nDi formazione per lo pi\u00f9 autodidatta, ha presto rifiutato l\u2019accademismo radicale della scuola, volgendosi verso nuove e pi\u00f9 sentite possibilit\u00e0 espressive.
\nNato nel 1950, ha operato in un periodo culturale di fermento e grandi trasformazioni.<\/p>\n
\nNegli anni \u201980 \u00e8 tornato al cavalletto<\/strong>, guardando alle opere di Paul Klee e agli stimoli del primitivismo, dell’informale e del materico<\/strong>. Si \u00e8 poi innamorato delle Marche<\/strong>, una regione dai paesaggi intensi, ricchi di storia e di stimoli creativi. E\u2019 proprio in questo territorio, dove oggi risiede con la sua famiglia, che \u00e8 approdato alla Ceramica Raku<\/strong>, importante legame con \u201cla tana delle costruzioni\u201d.<\/p>\n