{"id":47119,"date":"2018-10-08T13:00:12","date_gmt":"2018-10-08T11:00:12","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=47119"},"modified":"2018-10-08T10:17:52","modified_gmt":"2018-10-08T08:17:52","slug":"ingres-e-hayez-vis-a-vis","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ingres-e-hayez-vis-a-vis\/","title":{"rendered":"Ingres e Hayez vis-\u00e0-vis"},"content":{"rendered":"
Milano –<\/b> Come aveva annunciato nel lontano 21 gennaio 2016 James Bradburne, allora nuovo direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense, il riallestimento delle 38 sale \u00e8 finalmente giunto a conclusione.<\/span><\/p>\n \u00ab\u00c8 utile ricordare com\u2019erano le sale. Non vorrei concentrarmi, per\u00f2, solo sul colore, una semplice nota di gusto!\u00bb dice Bradburne \u00abIo spero che fra 10 anni il nuovo giovane direttore del Museo cambi tutto, colore compreso! Dobbiamo rinnovare il Museo,\u00a0<\/span><\/i>cambiarlo!\u00bb.<\/i><\/p>\n \u00c8 cos\u00ec che il simpatico <\/span>Direttore di Brera, Bradburne<\/b>, presenta \u00a0<\/span>VII Dialogo Attorno a\u00a0<\/b>Ingres e Hayez, <\/b>pretesto per introdurre \u00a0anche le altre novit\u00e0 della Pinacoteca <\/b>che si apre \u00a0al pubblico, dopo tre anni di duro lavoro, con un aspetto assolutamente nuovo e dal sapore internazionale.<\/p>\n Innanzitutto il <\/span>VII dialogo \u201cAttorno a Ingres e Hayez. Sguardi diversi sulle donne di met\u00e0 Ottocento\u201d<\/b> mostra a cura di <\/span>Isabella Marelli <\/b>\u2013 che definisce la scelta \u00abnon casuale o scontata\u00bb \u2013 <\/span>Fernando Mazzocca e Carlo Sisi <\/b>(sino \u00a0al 20 gennaio 2019) vede il Ritratto di Teresa Manzoni Stampa Borri, capolavoro della Pinacoteca firmato Francesco Hayez, messo a confronto con tre importanti opere ospiti: il Ritratto di Madame Gonse di Jean-August-Dominique Ingres del Mus\u00e8e Ingres di Montauban, definito da Florence Viguier-Dutheil, Conservatrice e Direttrice del Museo, come \u00abla nostra\u00a0<\/span><\/p>\n Gioconda\u00bb, il Ritratto di Selene Taccioli Ruga di Hayez e il busto di gesso di Lorenzo Bartolini Ritratto di Anna Maria Virginia Buoni Bartolini entrambi provenienti da collezioni private. <\/span><\/p>\n \u00a0<\/span><\/p>\n <\/b><\/p>\n Il dialogo non offre soltanto lo spunto per una riflessione sulla figura femminile intorno alla met\u00e0 dell\u2019Ottocento ma \u00e8 anche l\u2019ultimo passo di quel grande percorso <\/span>di rinnovamento della Pinacoteca<\/b> che si conclude, oggi, con la presentazione delle due ultime sale ristrutturate \u2013 la XXXVII e la XXXVIII \u2013 e l\u2019apertura del Caff\u00e8 Fernanda, nell\u2019ex ingresso principale, dedicato alla grande Direttrice Fernanda Wittgens, concepito come parte integrante della Pinacoteca (e non come un semplice \u201cservizio aggiuntivo\u201d) che espone alcune opere d\u2019arte tratte dalla collezione di Brera: la Conversione del Duca d\u2019Aquitania di Pietro Damini, Le tre Grazie eseguito da Bertel Thorvaldsen nel 1826 in onore di Andrea Appiani e, due prestiti a lungo termine: il busto di Fernanda Wittgens di Marino Marini e il ritratto eseguito da Attilio Rossi. <\/span><\/p>\n <\/p>\n Bradburne rassicura anche <\/span>sulla prossima apertura di Palazzo Citterio<\/b>, a 150 metri dalla Pinacoteca, che offrir\u00e0 nuovi spazi per i depositi, per laboratori didattici e di restauro, e, soprattutto, per le collezioni di arte moderna del museo perch\u00e9, si sa, la Brera che tutti noi conosciamo ci saluta, al termine del rinnovato percorso espositivo, con quel Bacio che tanto ci fa sognare e con l\u2019attenzione non accademica alla realt\u00e0 dei Macchiaioli, ponte verso il nuovo secolo, il Novecento.<\/span><\/p>\n <\/p>\n Attorno a Ingres e Hayez. Sguardi diversi sulle donne di met\u00e0 Ottocento<\/b><\/p>\n