{"id":47313,"date":"2018-10-16T13:25:09","date_gmt":"2018-10-16T11:25:09","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=47313"},"modified":"2018-10-15T17:49:50","modified_gmt":"2018-10-15T15:49:50","slug":"che-milano-sarebbe-senzail-museo-etrusco","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/che-milano-sarebbe-senzail-museo-etrusco\/","title":{"rendered":"Che Milano sarebbe senza\u2026il museo etrusco?"},"content":{"rendered":"
Milano –<\/strong> Il Museo etrusco aprir\u00e0 al pubblico nel 2019. I lavori di ristrutturazione del Palazzo che ospiter\u00e0 la collezione di reperti, appartenenti alla famiglia Rovati e datati tra il IX e il Vi secolo a.C., sono stati affidati all\u2019archistar <\/b>Mario Cucinella<\/b><\/a>.<\/p>\n Si legge che \u201cIl progetto architettonico prende corpo a partire da <\/i>tre macro interventi<\/i><\/b>. Il primo riguarda l\u2019ampliamento del livello interrato dell\u2019immobile, la realizzazione e <\/i>allestimento del museo ipogeo<\/i><\/b> che andr\u00e0 a ospitare l\u2019importante <\/i>collezione di vasi <\/i><\/b>(buccheri e impasti) e altri reperti etruschi. Il secondo concerne la <\/i>ristrutturazione del Palazzo Ottocentesco Bocconi-Rizzoli-Carraro<\/i><\/b>. <\/i>L\u2019intervento pi\u00f9 significativo \u00e8 rappresentato dalla minuziosa operazione di <\/i>conservazione e restauro delle principali stanze del piano nobile<\/i><\/b>, una \u201ccasa ritrovata\u201d, pensata per esporre altri oggetti di arte antica appartenenti alla Fondazione, in un singolare e continuo dialogo antico e presente. Il <\/i>terzo intervento<\/i><\/b> progettuale interessa il <\/i>grande giardino sul retro dell\u2019immobile<\/i><\/b>. Si tratta di uno spazio nascosto dalle mura perimetrali che lo racchiudono su tre lati, un\u2019area verde privata ad uso pubblico nel quale sostare, chiacchierare e incuriosirsi, un salotto della citt\u00e0, semplice ma raffinato.\u201d<\/i><\/p>\n