Gallarate – Volti che ricalcano opere d\u2019arte dell\u2019antichit\u00e0<\/b>. Teste, sguardi, bocche che rappresentano l\u2019intera umanit\u00e0, racchiuse tra due pesanti lastre in onice. Persone di ogni tempo, di ogni luogo, chiamate ad essere una cosa sola con Ges\u00f9, il cui corpo viene offerto proprio sull\u2019Altare.<\/p>\n
La basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate viene restituita ai fedeli in tutto il suo splendore, dopo un lungo lavoro di restauro. Domenica la messa celebrata dall\u2019arcivescovo di Milano Mario Delpini, con la benedizione del nuovo Altare realizzato dall\u2019artista Claudio Parmiggiani, insieme all\u2019Ambone,<\/b>\u00a0che volutamente scavalca gli scalini che conducono all\u2019Altare, per avvicinarsi alla folla dei fedeli, per rendere ancora pi\u00f9 immediati il contatto, la comunicazione.<\/p>\n
L\u2019Altare ha immediatamente colpito i cittadini, che sui social hanno dato il via alle polemiche<\/b>. In molti hanno definito l\u2019opera come\u00a0poco adatta al contesto, poco pertinente.\u00a0<\/i>\u201cE\u2019 necessario capirne il significato, conoscere il lavoro che ha portato alla sua realizzazione\u201d, spiega l\u2019assessore alla cultura Isabella Peroni. \u201cPer questo, saranno a disposizione esperti, pronti a spiegare nei dettagli l\u2019arte di Parmiggiani, e verranno presto collocati dei pannelli esplicativi dedicati, all\u2019interno della Basilica\u201d.<\/p>\n
A rendere omaggio a Parmiggiani, anche il museo Maga<\/b>, che presenta i documentari sulle opere storiche dell\u2019artista e la mostra di Armin Linke, dal titolo\u00a0Moltiplicazioni,\u00a0<\/i>\u00a0volta a documentare il progetto di restauro della Basilica, raccontando per immagini l\u2019eccezionalit\u00e0 e la complessit\u00e0 del progetto.\u00a0Gli scatti proposti parlano di fatti, luoghi, persone, con l\u2019obiettivo di trasmettere il senso di una comunit\u00e0 pastorale coesa, che affida all\u2019arte la trasmissione dei suoi valori.\u00a0Le fotografie si susseguono in modo non lineare, secondo una traccia narrativa aperta, ricca di suggestioni, di echi, di rimandi che conducono verso l\u2019ultima grande immagine, dedicata alla nuova area presbiterale della Basilica.<\/p>\n