{"id":48084,"date":"2018-11-21T10:52:57","date_gmt":"2018-11-21T09:52:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=48084"},"modified":"2018-11-22T09:10:16","modified_gmt":"2018-11-22T08:10:16","slug":"dacia-maraini-regina-del-premio-chiara","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/dacia-maraini-regina-del-premio-chiara\/","title":{"rendered":"Dacia Maraini regina del Premio Chiara"},"content":{"rendered":"
Varese – L\u2019infanzia in Giappone, la prigionia in un campo di concentramento dopo l\u20198 Settembre. Il ritorno in Italia, in Sicilia, in quella Bagheria che racconter\u00e0 in un romanzo e che da subito seppe trasmetterle la meraviglia della terra, unita alla crudelt\u00e0 della mafia e all\u2019odio per quell\u2019aristocrazia che aveva alimentato la criminalit\u00e0 come arma contro i pi\u00f9 deboli. L\u2019approdo a Parigi, i primi romanzi, l\u2019incontro cruciale con Alberto Moravia. E poi i viaggi, la scrittura copiosa, fitta, divisa tra romanzo, racconto e poesia. E i premi: il Campiello con la lunga vita di Marianna Ucria, lo strega coi racconti di Buio, i tanti riconoscimenti honoris causa. E quello del nostro territorio, il Chiara alla Carriera, consegnato a Luino dal main sponsor Rosario Rasizza di Openjobmetis in un evento sobrio, asciutto e particolarmente denso di aneddoti, ricordi e spunti di riflessione. Per Dacia, cittadina onoraria di Arona dal 2016, questa fetta di Mondo \u00e8 diventata una terra dell\u2019anima, un porto lacustre, sicuro e affettuoso per una vita di Dacia Maraini che gi\u00e0 di per s\u00e9 somiglia ad un romanzo ricco di fascinoso\u2026<\/span><\/p>\n