{"id":48449,"date":"2018-12-14T08:58:56","date_gmt":"2018-12-14T07:58:56","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=48449"},"modified":"2018-12-11T09:08:41","modified_gmt":"2018-12-11T08:08:41","slug":"esiste-veramente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/esiste-veramente\/","title":{"rendered":"Esiste Veramente"},"content":{"rendered":"
La <\/span>Peregrinatio in Terram Sanctam<\/span><\/i> di Bernhard von Breydenbach ed Erhard Reuwich, pubblicata nel 1486, \u00e8 il primo libro di viaggi illustrato: in altri termini la pi\u00f9 antica guida turistica della Storia della Letteratura. Il volume descrive, con abbondanza di dettagli, un pellegrinaggio dall\u2019Europa a Gerusalemme, passando per il monte Sinai, in Egitto. Contiene molte grandi xilografie di Reuwich, perlopi\u00f9 paesaggi e vedute di citt\u00e0, ma anche rappresentazioni di animali come il coccodrillo, il dromedario e l’unicorno, che potevano essere <\/span>facilmente incontrati<\/span><\/i> durante il viaggio.<\/span><\/p>\n L’Unicorno \u00e8 essere mitologico molto diffuso anche nelle raffigurazioni della civilt\u00e0 della valle dell’Indo, cos\u00ec come era comune per i Sumeri in Mesopotamia e si ritrova persino nello stemma della casata dei Borromeo, ritratto pi\u00f9 volte negli affreschi del Palazzo dell\u2019Isola Bella, sul Lago Maggiore.<\/span><\/p>\n Creatura leggendaria dotata di poteri magici \u00e8 da sempre avvolta in un\u2019ombra misteriosa: icona di forza e saggezza, nell’immaginario medievale cristiano poteva essere ammansito solo da una fanciulla vergine, simbolo della purezza.<\/span><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Entriamo in un ristoro nei pressi di Qasr al-Azraq, uno dei castelli del deserto a Est di Amman, sulla strada che porta in Iraq. Alle pareti abbondano i dipinti con scene di caccia, vita quotidiana, ambienti naturali che oggi paiono troppo rigogliosi per queste terre. In alcune delle rappresentazioni noto la presenza di diversi unicorni. La cosa ovviamente<\/i> mi incuriosisce molto. Vengo a sapere che, in quella zona, ci sono varie aree protette in cui vive l’Orice araba<\/i>, animale un tempo abbondantemente diffuso in tutto il Medio Oriente. Nel 1920 per\u00f2 la specie fu dichiarata ufficialmente estinta in natura, a causa di secoli di caccia spietata dovuta anche al fatto che, al corno di orice, erano attribuite propriet\u00e0 soprannaturali. Gli ultimi 9 esemplari \u00a0sopravvissuti in cattivit\u00e0 furono portati qui in Giordania grazie alla lungimiranza degli abitanti della zona, supportati da un programma di ripopolamento cominciato gi\u00e0 nel 1975 dalla Royal Society for the Conservation of Nature, che ha avuto un successo davvero insperato. All\u2019inizio del 2002 alcuni orici sono stati addirittura trasferiti nel Wadi Rum, allo scopo di reinserirli gradualmente nel loro habitat naturale. Stupendo esempio di salvataggio <\/i>in extremis di specie tecnicamente perduta per sempre.<\/i><\/p>\n <\/p>\n L’orice araba \u00e8 un’antilope bianca con due corna lunghe e sottili che si protendono dalla fronte verso la schiena. Guardando uno di questi animali di fianco, da una certa distanza, magari mentre combatte, pu\u00f2 effettivamente sembrare un cavallo con un solo corno, sebbene le corna dell’orice siano rivolte all’indietro e non in avanti come nelle raffigurazioni fantastiche del mitico animale.<\/span><\/p>\n Verosimilmente, i viaggiatori della Penisola arabica, possono aver tratto la storia dell’unicorno da questi animali, tanto pi\u00f9 che spesso alcuni esemplari si rompono uno dei due corni nel corso dei loro scontri. Inoltre gli antichi egizi usavano legare le corna dei piccoli affinch\u00e9 si fondessero in un unico corno, da cui ricavare polveri per neutralizzare i veleni, curare le pi\u00f9 svariate malattie, rendere le persone pi\u00f9 potenti e sapienti.<\/span><\/p>\n Non ho dubbi: <\/span>l\u2019unicorno esiste veramente.<\/span><\/i> E’ sopravvissuto fino ad oggi, per raccontarci il suo stesso mito.<\/span><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La Peregrinatio in Terram Sanctam di Bernhard von Breydenbach ed Erhard Reuwich, pubblicata nel 1486, \u00e8 il primo libro di viaggi illustrato: in altri termini la pi\u00f9 antica guida turistica della Storia della Letteratura. Il volume descrive, con abbondanza di dettagli, un pellegrinaggio dall\u2019Europa a Gerusalemme, passando per il monte Sinai, in Egitto. Contiene molte […]<\/p>\n","protected":false},"author":5,"featured_media":48452,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[778],"tags":[],"yoast_head":"\n