{"id":49628,"date":"2019-03-14T10:00:00","date_gmt":"2019-03-14T09:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=49628"},"modified":"2019-03-11T17:19:09","modified_gmt":"2019-03-11T16:19:09","slug":"il-capo-del-villaggio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-capo-del-villaggio\/","title":{"rendered":"Il Capo del Villaggio"},"content":{"rendered":"
Il ragazzino mi fissa da lontano, con quello sguardo di sfida gi\u00e0 adulto che hanno i bambini da queste parti. Stringe con la mano destra il suo pugnale, segno distintivo della raggiunta maturit\u00e0, per il Popolo Afar. Penso ai suoi coetanei europei di sette anni che corron dietro a giochi elettronici, cartoni animati, gelati e bibite colorate.<\/p>\n
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Lui no. Lui ha un compito ben preciso, un ruolo fondamentale: sorvegliare l\u2019ingresso del villaggio<\/i>.La mansione consiste nel fermare i pochi bianchi che arrivano proprio a quel cumulo di capanne disperso nel Deserto della Dancalia, nel nord dell’Etiopia e condurli dal capo, che \u00e8 poi suo zio. Ci fa capire che sono quasi 2 anni che ha ottenuto l\u2019incarico: mi pare un buon curriculum, per iniziare. Col tempo, per assolvere al meglio la sua mansione, ha persino imparato alcune frasi in un inglese monosillabico ma universale. \u201cyour boss\u2026 speak\u2026my boss\u2026\u201d Sentenzia imperante.<\/p>\n
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Vuole che parliamo con il suo capo. Non tutti. Soltanto un nostro rappresentante. One-to-one, come nelle occasioni pi\u00f9 solenni. Ci pieghiamo inesorabilmente alla sua volont\u00e0. Dopo una decina abbondante di minuti, il nostro coordinatore resuscita finalmente dalla capanna.<\/p>\n
Apprendiamo che il loro capo ha voluto, oltre al pagamento del pedaggio in dollari, una penna e due bottiglie d\u2019acqua. In pi\u00f9 dobbiamo dare un passaggio a Said, un suo amico, fino all\u2019abitato di Ahmed Ela, forse a pi\u00f9 di 50 Km di pista battuta da qui. Abbiamo cercato di fargli capire che Said \u00e8 di corporatura piuttosto abbondante e non ci sarebbe stato insieme a noi quattro nella Jeep. Ma lui non ha voluto sentir ragioni. Quindi, nostro malgrado, abbiamo dovuto accettare. Il capo del villaggio ha comunque<\/p>\n
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precisato che siamo tenuti a fare quello che dice perch\u00e9 i terreni che attraverseremo sono suoi. Tutto qui \u00e8 suo. Anche il Vulcano.<\/p>\n
Noi ci guardiamo sorridendo al pensiero che egli si vanta di possedere svariati chilometri quadrati di nulla<\/i>. Solo una distesa infinita di sassi: non c\u2019\u00e8 un goccio d\u2019acqua, perci\u00f2 non cresce nemmeno un pianta. E va pure orgoglioso dei suoi possedimenti.<\/p>\n
Sar\u00e0… ma il capo \u00e8 lui: qui non si discute. E ora siamo liberi di passare: si entra in Dancalia.<\/p>\n
Ivo Stelluti<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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