{"id":50764,"date":"2019-05-17T11:00:00","date_gmt":"2019-05-17T09:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=50764"},"modified":"2019-05-17T11:24:17","modified_gmt":"2019-05-17T09:24:17","slug":"guttuso-il-lascito-insoluto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/guttuso-il-lascito-insoluto\/","title":{"rendered":"Guttuso e il lascito insoluto"},"content":{"rendered":"
L\u2019esposizione di un uomo che lega i due poli opposti di un paese. Da domenica 19 maggio 2019, ai Musei Civici di Villa Mirabello, sar\u00e0 possibile ammirare la mostra \u201cRenato Guttuso a Varese\u201d<\/em>, curata da Serena Contini con la collaborazione di Fabio Carapezza Guttuso.<\/p>\n Abbiamo chiesto ad un suo conterraneo, Paolo Giansiracusa<\/strong> – storico dell\u2019arte di fama internazionale, accademico e docente universitario – di raccontare l\u2019artista, la sua vicenda e il suo rapporto con Varese.<\/p>\n Qual \u00e8 la peculiarit\u00e0 artistica di Guttuso? Guttuso ha influenze futuriste, impressioniste e surrealiste. La definizione di realista non \u00e8 alquanto riduttiva? <\/p>\n Daniela Gulino<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" L\u2019esposizione di un uomo che lega i due poli opposti di un paese. Da domenica 19 maggio 2019, ai Musei Civici di Villa Mirabello, sar\u00e0 possibile ammirare la mostra \u201cRenato Guttuso a Varese\u201d, curata da Serena Contini con la collaborazione di Fabio Carapezza Guttuso. Abbiamo chiesto ad un suo conterraneo, Paolo Giansiracusa – storico dell\u2019arte […]<\/p>\n","protected":false},"author":9,"featured_media":50766,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n\u00abRenato Guttuso<\/strong> \u00e8 il pittore espressionista<\/strong> italiano per antonomasia. La caratteristica della sua pittura \u00e8 il \u00a0contrasto<\/strong> dei colori<\/strong>; essi sono utilizzati con la massima saturazione cromatica e accostati in maniera eccessiva, quasi come a provocare delle lesioni<\/strong> sulla tela e quindi, delle vibrazioni, delle sensazioni forti in chi guarda<\/em>\u00bb.<\/p>\n
\n\u00abLa pittura di Renato Guttuso ha forti legami con il mondo cubista. La storia dell\u2019arte italiana, quella del secondo Novecento \u00e8 ancora tutta da scrivere. Sicuramente, nel momento in cui si metter\u00e0 mano all\u2019elaborazione si dovr\u00e0 tenere conto del grande rapporto tra Guttuso, Picasso<\/strong> e il mondo parigino della seconda guerra mondiale. Picasso porta in Italia la distruzione dell\u2019immagine e la riconfigurazione in chiave astratta di quello che \u00e8 il mondo pittorico di quel tempo. Quello che noi vediamo in Guttuso \u00e8 solo apparentemente figurativo, ma c\u2019\u00e8 dentro un mondo astratto fatto di introspezione<\/strong>, di analisi interiore, di scavo all\u2019interno dell\u2019anima<\/strong><\/em>\u00bb.
\nGuttuso quanto amava la Sicilia?
\n\u00abRenato Guttuso amava perdutamente la Sicilia. La Sicilia era il suo mondo, il suo continente, era il luogo in cui ritrovava ogni cosa: affetti, amori, colori, solarit\u00e0, mediterraneo, passioni, societ\u00e0, amici; ogni cosa. La Sicilia, per lui, era il crogiuolo<\/strong> di tutto\u00bb.
\nQuanta sicilianit\u00e0 c\u2019\u00e8 nella sua arte?
\n\u00abSe c\u2019\u00e8 un pittore che ha descritto e che ha raccontato la Sicilia, attraverso le emozioni pittoriche, \u00e8 proprio Renato Guttuso. Come si evince dalle opere che sono esposte a Bagheria, in un museo appositamente voluto e creato da lui. Ecco, le opere che si trovano in Sicilia esprimono chiaramente quello che \u00e8 il suo legame<\/strong> con la nostra terra, con la nostra isola. Renato Guttuso esprime la Sicilia<\/strong> in ogni pennellata: pennellate cariche di luce, pennellate che esprimono la solarit\u00e0 piena; sono la Sicilia. Una pittura di contrasti<\/strong>: che sono appunto nella societ\u00e0 siciliana, fatta di amori profondi, di grandi passioni ma anche di tragedie<\/strong>, di grande dolore<\/em>\u00bb.
\nPerch\u00e9 si \u00e8 innamorato della citt\u00e0 di Varese tanto da stabilirvisi?
\n\u00abVarese\u00a0<\/em><\/strong>\u00e8 il luogo dell\u2019eremitaggio, \u00e8 il rifugio degli ultimi anni<\/strong>. <\/em>\u00c8 il luogo in cui lui ha riflettuto, meditato sulla vita trascorsa. Varese<\/strong> era un luogo di pace<\/strong> per lui. L\u2019ambiente romano era troppo caotico, troppe cose erano accadute a Roma e troppo forti erano i legami con la politica. La Sicilia era invece il luogo dei grandi ricordi, il luogo della memoria, il luogo della famiglia, degli amori giovanili, delle sofferenze giovanili. E invece Varese<\/strong> \u00e8 la sposa<\/strong> nuova, \u00e8 la giovane vergine con cui ha concluso la sua esistenza<\/strong>. Luogo di pace, d\u2019amore<\/strong>, di passione<\/strong> nuova. A Varese<\/strong>, Guttuso ritorna ad essere ragazzo, fanciullo<\/strong>. Lascia quelle che sono le scorie della vita trascorsa e ritorna a rifiorire. Questa \u00e8 per lui Varese<\/em>\u00bb.
\n\u00c8 un artista da riscoprire?
\n\u00abS\u00ec, c\u2019\u00e8 stato un momento in cui la critica ha abbandonato<\/strong> la vicenda guttusiana; probabilmente, molti artisti che lo hanno imitato e che lo hanno copiato hanno fatto di tutto perch\u00e9 si cancellasse<\/strong> l\u2019origine, l\u2019archetipo, della loro ispirazione artistica; ma gli storici dell\u2019arte, lo sappiamo bene\u2026La pennellata veloce, la pennellata tagliente di Guttuso, ha insegnato a molti. Molti hanno dei debiti<\/strong> con lui: debiti creativi, debiti legati alla fantasia artistica. Guttuso \u00e8 tutto da riscoprire<\/strong>, \u00e8 tutto da rispolverare e in particolare adesso, in questo scorcio di terzo millennio in cui la socialit\u00e0 \u00e8 stata calpestata, il suo messaggio d\u2019amore sociale<\/strong> ha un orizzonte di grande attualit\u00e0<\/em>\u00bb.<\/p>\n