{"id":51234,"date":"2019-06-14T13:35:19","date_gmt":"2019-06-14T11:35:19","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=51234"},"modified":"2019-06-13T13:52:54","modified_gmt":"2019-06-13T11:52:54","slug":"a-nostro-modo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-nostro-modo\/","title":{"rendered":"A Nostro Modo"},"content":{"rendered":"
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Profili di volti dalle gote rosse passeggiano svelti tra strade lastricate da pietre spesse. Poche parole tronche scambiate senza soffermarsi troppo. Sintesi per necessit\u00e0.<\/span><\/p>\n E\u2019 Terra di Catari, questa: gli eretici erranti dell\u2019anno Mille pacifisti e puri – concreti e morali che reagirono all\u2019ipocrisia cattolica di quel tempo grigio, senza spiegazioni: il loro pensiero, pare sia stato influenzato addirittura dallo zoroastrismo persiano. Sembrano essere rimasti cos\u00ec isolati un po\u2019 per scelta al di qua di una striscia, oggi d\u2019asfalto, dove passano a fatica due auto insieme, se s\u2019incontrano. Niente traccia di presunzione, son solo contenti di differenziarsi da un Regno di cui non si sono <\/span>mai sentiti parte. NEMMENO ORA_<\/span><\/p>\n L\u2019Occitania \u00e8 innanzitutto l\u2019area di diffusione della lingua d\u2019Oc, parlata in diverse regioni, dalle alpi ai Pirenei e dall\u2019Atlantico al Mediterraneo. Ma \u00e8 anche il luogo di una originale civilt\u00e0 che al suo apogeo, tra il XII e XIII sec., fu aggredita e sconfitta in una guerra di conquista passata alla storia come la Crociata contro i Catari. Da allora, per settecento anni, gli Occitani non hanno mai smesso di ribellarsi per difendere la loro libert\u00e0 e la loro peculiare identit\u00e0. <\/span><\/p>\n Libert\u00e0, da queste parti \u00e8 una parola grossa: non \u00e8 solo un far camminate nei boschi o togliersi lo zaino in cima al sentiero, \u00e8 cultura della montagna, amore per il TUO luogo. Nomadismo, il mestiere errante d\u2019un tempo, contrabbando, quel saper apprendere e costruire, pietra_su_pietra, le proprie storie, le proprie radici. <\/span><\/p>\n \u201cQui \u00e8 la mia casa, qui sono io!\u201d – mi accoglie Anselmo, l\u2019oste della locanda, innescato dalle mie domande. \u201cSono fra sconfinate vette e i racconti del vento tra acqua, silenzio e ricordi, legno nodoso e roccia antica. Non potrei mai stare altrove.<\/span><\/p>\n Sai: qui ai morti mettevano gli scarponi. Non bisogna mai smettere di camminare: raccogli il tuo sogno sulla strada!\u201d.<\/span><\/p>\n \u201cAbbassatevi montagne, alzatevi pianure affinch\u00e9 io possa vedere dove \u00e8 il mio amore\u201d canticchia contento mentre mi spadella il pranzo: zuppa antica con castagne e ortiche, ravi\u00f2las al castelmagno, spezzatino stracotto proven\u00e7ale, Persi Pi\u00e8n (pesche ripiene con cioccolato e amaretti) e come se non bastasse, scodellata di Bun\u00e8t finale. NON_SO_SE_CE_LA_POSSO_FARE <\/span><\/p>\n Alla fine del pasto sono l\u00ec che barcollo davanti ad un \u201cbicchierino\u201d da mezzo litro di Ratafi\u00e0<\/span> e Anselmo si autoinvita a sedersi accanto a me, avvicinandosi lento come per recitare un segreto: \u201cSai: noi Occitani stiamo dalla parte del sogno e l\u2019Universo cospira sempre a favore dei sognatori\u2026\u201d Deve essergli piaciuta parecchio questa frase, perch\u00e9 sta ben stampata sulla tovaglietta di carta della sua osteria.<\/span><\/p>\n <\/p>\n Le ho amate, queste montagne, forse ancor prima di averle percorse, perch\u00e9 me le hanno raccontate con la passione, la commozione e quella dolce ritualit\u00e0 con la quale i nonni raccontavano le cose ai bambini, tante volte. In modo da essere sicuri che non potessero dimenticarle. La primavera si ripete ma non si stanca mai.<\/span><\/p>\n <\/p>\n Osteria Lou SuBric<\/span><\/p>\n San Martino Superiore, Stroppo <\/span><\/p>\n Val Maira (Cuneo)<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Profili di volti dalle gote rosse passeggiano svelti tra strade lastricate da pietre spesse. Poche parole tronche scambiate senza soffermarsi troppo. Sintesi per necessit\u00e0. E\u2019 Terra di Catari, questa: gli eretici erranti dell\u2019anno Mille pacifisti e puri – concreti e morali che reagirono all\u2019ipocrisia cattolica di quel tempo grigio, senza spiegazioni: il loro pensiero, pare […]<\/p>\n","protected":false},"author":5,"featured_media":51238,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[778],"tags":[],"yoast_head":"\n