{"id":51684,"date":"2019-07-11T10:30:40","date_gmt":"2019-07-11T08:30:40","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=51684"},"modified":"2019-07-10T18:27:48","modified_gmt":"2019-07-10T16:27:48","slug":"la-pittura-come-le-pagine-di-un-diario","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-pittura-come-le-pagine-di-un-diario\/","title":{"rendered":"La pittura come le pagine di un diario"},"content":{"rendered":"
Rancate – Dopo vent’anni dalla prima antologica di Chiasso l’opera dell’artista Carlo Basilico (Rancate, 1895 \u2013 Mendrisio,1966) approda nelle sale della pinacoteca Zust, con una preziosa collezione. “La pittura come le pagine di un diario”, questo il titolo della retrospettiva, \u00e8 infatti una raccolta di quadri conservata dal nipote, Rudy, custode di quasi tutta la produzione pittorica del nonno. Un orgoglio, un atto d’amore, una celebrazione del ricordo di un uomo che ha lasciato, su fogli e tele, le proprie emozioni tinte dai pi\u00f9 intimi sentimenti.
\nUn artista Basilico, che amava dipingere per diletto, a cui piaceva esporre, non tanto vendere. Il suo era soprattutto uno sfogo,una necessit\u00e0 intrinseca di fermare,con pennelli o matite, impressioni che altrimenti sarebbero svanite nei propri ricordi. Il racconto dunque assume l’impronta di un diario domestico al quale l’artista si dedicava nei momenti liberi che il lavoro (era titolare dell\u2019impresa dei pittori-decoratori Prada di Chiasso) gli consentiva.
\nIl percorso della mostra si snoda tra opere realizzate tra gli anni \u201820 e \u201830 con tematiche e soggetti che si concentrano sui ritratti e autoritratti. Ad interessarlo \u00e8 l’ indagine su s\u00e9 stesso, sull\u2019osservazione dell\u2019armonia familiare, senza trascurare gli ambienti e i dettagli, come gli angoli e alcuni particolari di casa. La ricerca emotiva dell’artista ticinese prosegue anche fuori dalle pareti domestiche, dove avviene l’ incontro con il paesaggio, altra grande passione. Indaga i soggetti con diverse tecniche ma sempre ispirati dal sentimento del vero e sorretti da uno sguardo contemplativo che, pur dando risalto alla luce-colore, coglie la realt\u00e0 nel suo attimo fuggente. Con grande flessibilit\u00e0 passa dall\u2019olio alla tempera, dall\u2019acquarello all\u2019inchiostro, dal pastello al carboncino, dal disegno a matita, alla sanguigna.
\nL’artista torna spesso sui medesimi soggetti, come nel caso dei ritratti di famiglia, ogni per\u00f2 volta cambiando tecnica. Li affronta con tagli compositivi sempre diversi, variando il modo di accostarli e rappresentarli, cos\u00ec da evocare, di volta in volta, un\u2019emozione differente. Della pittura di Basilico, vera e sincera, colpisce il colore, usato allo stato puro, non miscelato sulla tavolozza, dato a rapidi tocchi e spesso giocato sul contrappunto tra zone di luce o di ombra.
\nLa mostra, a cura di Claudio Guarda \u00e8 accompagnata da una monografia alla quale ha partecipato il poeta e scrittore Alberto Nessi.
\nCon questa esposizione viene portata alla luce la storia di un artista che, come tanti altri e come spesso capita, sfugge all’attenzione degli addetti ai lavori, scivolando nel dimenticatoio dei pi\u00f9. Solo amici e parenti rimangono ancorati al ricordo del loro talento e del lavoro svolto. E’ grazie a riferimenti come la pinacoteca di Rancate che \u00e8 possibile ritrovarli, conoscerli e scoprirli.<\/p>\n
L’esposizione rimarr\u00e0 in calendario sino al 25 agosto ed \u00e8 visitabile tutti i giorni dalle 14 alle 18. In contemporanea, alla Pinacoteca Zust, \u00e8 possibile visitare anche la mostra Carlo Storni (1738-1806). Pittore e \u201ccoloraro\u201d svizzero a Roma. Info: Pinacoteca cantonale Giovanni Z\u00fcst ,Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, T. +41 (0)91 816 47 91.<\/p>\n
Elisabetta Farioli<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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