{"id":51754,"date":"2019-07-15T19:05:13","date_gmt":"2019-07-15T17:05:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=51754"},"modified":"2019-07-15T19:05:13","modified_gmt":"2019-07-15T17:05:13","slug":"aldo-rota-energy-of-space","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/aldo-rota-energy-of-space\/","title":{"rendered":"Aldo Rota, Energy of Space"},"content":{"rendered":"
Malpensa\u00a0– dall’anniversario di Leonardo<\/strong> all’anniversario dell’Allunaggio<\/strong>. Marted\u00ec 16 luglio<\/strong> 2019, alle ore 11.00, in occasione delle celebrazioni dello storico sbarco dell\u2019uomo sulla Luna<\/strong> nel 1969<\/strong>, si inaugura la mostra monografica del pittore Aldo Rota<\/strong> dal titolo\u00a0Aldo Rota, Energy of Space<\/em><\/strong>. \u00a0Una mostra ideata da Erica Tamborini<\/strong> allestita nelle Club SEA Lounges<\/strong> del Terminal 1<\/strong> dell\u2019Aeroporto<\/strong> di Milano Malpensa<\/strong>, un luogo che si impone sempre pi\u00f9 come polo culturale in grado di coniugare istanze territoriali e internazionali. I viaggiatori, in transito presso lo scalo aeroportuale, saranno accolti fino al 30 novembre 2019<\/strong> da questa mostra che propone una serie dipinti selezionati dai reiterati cicliche, negli ultimi anni, il maestro Aldo Rota ha dedicato all\u2019astro sidereo<\/strong>.<\/p>\n La Mostra<\/strong> Il Vernissage<\/strong> Gli Artisti<\/strong><\/p>\n Aldo Rota\u00a0<\/strong>(Tavazzano con Villavesco, 1941), dopo aver vissuto per anni in Portogallo, dove ha iniziato a dipingere e a disegnare, rientra in Italia, trasferendo la propria attivit\u00e0 artistica presso la Certosa di Pavia, tra il 1984 e il 2004. A partire dagli anni Ottanta le sue opere vengono esposte internazionalmente,\u00a0dapprima in Italia, in Svizzera e in Portogallo, successivamente in Gran Bretagna\u00a0e in Russia. L\u2019attivit\u00e0 artistica di Rota \u00e8 da sempre caratterizzata da un vivere peregrino tra Europa e Russia, Giappone e Stati Uniti cos\u00ec come la sua formazione. Si \u00e8 difatti associato al gruppo d\u2019avanguardia dadaista<\/strong> di Zurigo e ha seguito corsi alla Royal Academy di Londra. Il 1988 \u00e8 l\u2019anno del primo degli innumerevoli viaggi in India e dell\u2019incontro con la filosofia Hindu. A questo fatidico incontro segu\u00ec l\u2019avvicinamento agli insegnamenti del guru Babaji e i perdurati soggiorni presso gli ashram dove, peraltro, ha approfondito lo studio del colore secondo le tecniche tradizionali indiane. Inoltre, tra il 1995 e il 2000 ha partecipato a una serie di mostre collettive a favore della lotta contro la fame del mondo. Per approdare definitivamente a Vermezzo, non lontano da Milano, dove oggi \u00e8 il suo straordinario Atelier e dove il Maestro riceve gli amici che lo\u00a0vengono a visitare provenendo da ogni parte del mondo, a cominciare dai luoghi\u00a0in cui egli \u00e8 stato e ha dipinto, testimoniando sempre la nobilitante sfida dell\u2019arte, nutrimento dell\u2019anima, necessit\u00e0 vivente per l\u2019uomo, dalla paleostoria ai giorni nostri. Tra le pi\u00f9 rilevanti esposizioni si ricorda, nel 2008, la mostra monografica a cura di Francesca Pini, presso l\u2019Oratorio dei Santi Lorentino e Pergentino, Arezzo; nel 2009, \u201cLa giustizia e i suoi simboli\u201d, a cura di Victor De Circasia in cui il Palazzo di Giustizia di Milano ha per la prima volta accolto una mostra d\u2019arte; nel 2012, \u201cSensazioni tattili\u201d a cura di Carlo Micheli, presso il Palazzo della Ragione, Mantova; nel 2015, \u201cFire\u201d, a cura di Andrey Kolesnykov presso il The Moscow Museum of Modern Art, in Russia. \u00c8 presente in molte collezioni private e pubbliche tra cui presso il The Moscow Museum of Modern Art. Website:www.aldorota.com<\/a><\/p>\n E<\/strong>r<\/strong>i<\/strong>c<\/strong>a\u00a0<\/strong>Tamborini\u00a0<\/strong>(Milano, 1988) \u00e8 un\u2019artista che ha duplice formazione<\/strong> accademica e universitaria. Si \u00e8 formata dapprima presso l\u2019Accademia di Belle Arti di Brera, poi presso l\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Milano, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale in Storia e Critica d\u2019arte. \u00c8 proprio in questo binomio di \u201cfare e teorizzare<\/em>\u201d che si ritrova la chiave di lettura della sua poetica artistica. Da anni porta avanti un innovativo open-project<\/em> orientato al dialogo, alla contaminazione, alla traslazione di situazioni e realt\u00e0 culturali attraverso il gesto, l\u2019azione e la progettazione artistica, finalizzati a una affermazione di una nuova idea di arte. L\u2019artista si mette in gioco personalmente, facendo di se stessa il proprio strumento di espressione. Nel progetto autobiografico \u201cThe Artist, the Horse, and their Photographers<\/em>\u201d ha\u00a0coniugato una performance presso il Comando Militare dell\u2019esercito di Palazzo Cusani di Milano, una trilogia di eventi e mostre incentrati sul tema del rapporto tra la performance e la sua restituzione in immagine presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, un workshop con gli studenti dell\u2019Accademia di Belle Arti di Brera, ed una mostra presso l\u2019ex studio di Piero Manzoni, per dare forma visiva alla sua idea artistica. Nel 2016, per il Centro Internazionale Insubrico dell\u2019Universit\u00e0 dell\u2019Insubria di Varese e Como, ha realizzato un progetto dedicato al valore emancipativo dell\u2019arte e della cultura realizzando un\u2019opera per l\u2019aulaMagna. In occasione del forum internazionale fiorentino \u201cUnity in Diversity\u201d\u00a0<\/em>\u00e8 stata invitata ad intervenire con una performance ed un’installazione scultorea in Palazzo Vecchio. \u00c8 stata inoltre invitata a partecipare alla The New Florence Biennale IX edizione 2013; nello stesso anno ha vinto il primo premio del concorso \u00a0d\u2019Arte Firenze \u00a0Futur \u2019Art. Inoltre, \u00e8 presente in collezioni private italiane e internazionali tra cui Huawai di HongKong. www.ericatamborini.com<\/a><\/strong><\/p>\n Dario Baldan\u00a0<\/strong>Bembo\u00a0<\/strong>(Milano, 1948) \u00e8 un cantante, compositore e tastierista italiano, inizia l’attivit\u00e0 nel mondo musicale con il fratello maggiore Alberto (pianista, organista e vibrafonista) con cui si esibisce durante le serate estive in vari locali; nel 1966 conosce Ico Cerutti, che lo porta al Clan Celentano come tastierista, e si mette in luce suonando nei dischi dell’etichetta. Collabora poi con Lucio Battisti nel disco\u00a0Amore e non amorenel 1970 (ma pubblicato nel 1971): in \u00a0quell’occasione conosce il batterista de I Quelli<\/em>, Franz Di Cioccio, con cui entra nella formazione dell’Equipe84. Grazie a Battisti conosce Bruno Lauzi, che gli scrive due testi per due brani che verranno portati al successo da MiaMartini: Piccolo uomo\u00a0<\/em>e Donna sola <\/em>(1972). L’anno dopo sempre per Mia Martini compone la stupenda\u00a0Minuetto<\/em>(1973), su testo di Franco Califano destinata a scalare classifiche internazionali e successivamente la musica di “Inno<\/em>“(1974) su testo di Maurizio Piccoli. Nel 1975 debutta come cantautore con\u00a0Aria<\/em>, che sar\u00e0 un successo internazionale, a cui far\u00e0 seguito nel 1977\u00a0Non\u00a0<\/em>mi lasciare<\/em>. Collabora quindi con Renato Zero per cui scrive le musiche e gli arrangiamenti di molte sue canzoni, incluse alcune tra le pi\u00f9 amate dai fan di Zero: Amico\u00a0<\/em>nel 1980,\u00a0Pi\u00f9 su<\/em>, inedito dal live\u00a0Icaro\u00a0<\/em>del 1981,\u00a0Ed io ti seguir\u00f2\u00a0<\/em>e Stranieri\u00a0<\/em>dall’Album \u201cArtide Antartide<\/em>\u201d, il mini lp \u201cCalore<\/em>\u201d del 1983 il cui brano di punta \u00e8 Spiagge<\/em>, e altre canzoni pubblicate negli anni successivi. In totale scrive per Renato 15 canzoni. Nel 1981 al Festival di Sanremo arriva terzo con\u00a0Tu cosa fai stasera?<\/em>In quell’anno si realizza il sodalizio con Riccardo Fogli, che incider\u00e0 lo stesso brano sanremese insieme a\u00a0Non mi lasciare\u00a0<\/em>e alla versione iniziale di\u00a0Amico \u00e8\u00a0<\/em>intitolata Fal\u00f2\u00a0<\/em>e inclusa nel lavoro di Baldan Bembo\u00a0Spirito della terra<\/em>. Nel 1982 esce il suo secondo grande successo in termini di vendite: Amico \u00e8 (testo di Nini Giacomelli, Mike\u00a0Bongiorno e Sergio Bardotti che hanno scritto per lui i testi dell’intero LP\u00a0Spirito dellaTerra), che interpreta con Caterina Caselli. Il brano diventa popolare\u00a0in quanto \u00e8 sigla di Superflash, trasmissione televisiva di Canale5 condotta\u00a0da Mike Bongiorno.<\/p>\n V<\/strong>e<\/strong>r<\/strong>n<\/strong>i<\/strong>ss<\/strong>a<\/strong>g<\/strong>e<\/strong>: <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Malpensa\u00a0– dall’anniversario di Leonardo all’anniversario dell’Allunaggio. 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\nSono trenta opere<\/strong> pittoriche del Maestro, realizzate fra il 2015<\/strong> e il 2019<\/strong>, distribuite nelle sale vip dell\u2019aeroporto. \u201cSi tratta di intense ed emozionanti pitture che \u2013 <\/em>\u00a0spiega Erica Tamborini\u00a0\u2013 sono\u00a0costituite da tele di straordinario impatto visivo in virt\u00f9 delle loro elaborate\u00a0cromie in cui l\u2019iconografia lunare si fa pretesto per la realizzazione di una splendida\u00a0action painting\u00a0dove astrazione e figurazione si fondono generando inattesi testi pittorici di indubbia valenza estetica<\/em>\u201d. Sono quadri \u201castratti<\/em>\u201d e \u201cmaterici<\/em>\u201d, \u201cfigurativi e non-figurativi<\/em>\u201d di grande suggestione, in merito a cui dichiara ancora Tamborini: \u201cRealizzati con pigmenti puri, trattano il tema della Luna attraverso un susseguirsi di immagini, di impronte e rilievi che conferiscono all\u2019astro sidereo un carisma particolare ora declinato in un valore simbolico, ora in un sogno, ora piuttosto in un\u2019allusiva restituzione naturalistica, se non in una proiezione scientifica richiamante sotto traccia i precedenti studi leonardeschi sul tema<\/em>\u201d.<\/p>\n
\nL\u2019evento che alle ore 11.00<\/strong> del 16 luglio<\/strong> inaugura ufficialmente la mostra si propone come un happening<\/em> che coniuga l\u2019eccezionale concomitanza di due celebrazioni: il cinquantesimo anniversario<\/strong> dello storico allunaggio<\/strong> di Apollo11<\/strong> e la ricorrenza dei cinquecento anni<\/strong> della scomparsa di Leonardo da Vinci<\/strong>. Il vernissage sar\u00e0 scandito da pi\u00f9 momenti: istituzionali, culturali, ma anche artistico-performativi. Una esperienza sinestetica che, nella concezione di Erica Tamborini, ideatrice e curatrice della manifestazione, si attua attraverso l\u2019incontro delle \u201cLune<\/em>\u201d dipinte da Aldo Rota<\/strong> con un brano musicale inedito<\/strong>, realizzato come colonna sonora per questa occasione da Dario Baldan Bembo<\/strong>. Per questo, \u00e8 stato coinvolto il noto cantautore de\u00a0L\u2019amico \u00e8,\u00a0<\/em>sigla del memorabile Superflash\u00a0<\/em>di Mike Bongiorno, e di musiche indimenticabili interpretate da artisti assai noti come Mia Martini, Renato Zero, Mina.\u00a0Nel corso dell\u2019inaugurazione, il maestro Aldo Rota presenter\u00e0 un nuovo dipinto<\/strong>, realizzato per l\u2019occasione: un grande trittico<\/strong> che da una parte condensa le sue\u00a0ricerche pittoriche coronando la serie\u00a0Aboveus\u00a0<\/em>dedicata alla Luna<\/strong>, dall\u2019altra \u00e8 un omaggio a Leonardo<\/strong> e alla sua\u00a0Ultima\u00a0<\/em>cena\u00a0<\/em>di Santa Maria delle Grazie, a Milano. Sar\u00e0 presente Dario Baldan Bembo che, per parte sua, proporr\u00e0 il brano musicale inedito realizzato per Malpensa, che d\u00e0 voce alla Luna attribuendole una commovente personificazione. Si tratta di una composizione classica richiamante i suoi brani pi\u00f9 mistici ed eterei, da\u00a0Aria\u00a0<\/em>a\u00a0Soleado,\u00a0<\/em>da\u00a0Gabbiani\u00a0<\/em>ad alcuni brani contenuti dell\u2019album\u00a0Spirito della Terra<\/em>, facendo rivivere l\u2019emozione e lo stupore che hanno accompagnato la sua carriera.\u00a0Infine, sar\u00e0 presentato un video d\u2019autore<\/strong> come sintesi visiva che, unendo le immagini di Rota, la musica di Baldan Bembo, con le immagini e la voce che hanno annunciato in mondo visione lo sbarco sulla Luna del 1969, insister\u00e0 sul valore della comunicazione che ha giocato allora un ruolo cruciale nel veicolare nell\u2019immaginario collettivo questo avanzamento scientifico. Il video di Erica Tamborini<\/strong> \u00e8 stato realizzato appositamente per rendere esplicita la poetica che disciplina la manifestazione e proporre per immagini il senso dell\u2019evento. L\u2019idea di questo video \u00e8 quella di dare piena visibilit\u00e0 a questo accadimento sinestetico in cui arte, musica, storia offriranno, nel misurarsi con la contemporaneit\u00e0, un\u2019inedita riflessione sulla percezione visiva come atto conoscitivo e al tempo stesso come inatteso e spaesante svelamento di un altro vedere attraverso l\u2019incontro con l\u2019arte. Un vedere oltre ogni possibile vedere.\u00a0Durante il vernissage si brinder\u00e0 con \u201cApollo11<\/em>\u201d, il liquore-aperitivo<\/strong> originale del 20 luglio 1969, creato da Piero Pirola<\/strong> il giorno stesso in cui il primo uomo \u00e8 sbarcato sulla Luna.<\/p>\n
\n16 luglio 2019, ore11.00 presso la Sala Albinoni, Arrivi, Aeroporto di Milano Malpensa, Terminal1
\nINGRESSOLIBERO
\nPer l\u2019occasione\u00a0Parcheggio riservato- piano arrivi adiacente alla porta1 (prima sbarra sulla destra).
\nMostra:\u00a0Dal 27 giugno al 30\u00a0novembre 2019<\/strong><\/p>\n