Giuseppe Baretti<\/a><\/strong> punto cardinale della cultura europea. “\u00c8 impossibile”, afferma Anelli, ” occuparsi di letteratura e di critica, ai giorni nostri, se non si conosce approfonditamente il panorama europeo dal 600 in poi, in quanto ci si muove in un respiro transnazionale.”<\/p>\nI maestri di Amedeo<\/strong><\/p>\nDurante la nostra chiacchierata con questo intellettuale di respiro mondiale, Anelli conferma: \u201cHo avuto la fortuna di avere dei buoni maestri: Dino Formaggio,<\/strong> per l’estetica; per la filosofia della scienza Ludovico Geymonat,<\/strong> per la slavistica Eridano Bazzarelli, <\/strong>colui che mi ha anche seguito nelle mie avventure letterarie che hanno radicamento nella cultura russa in quanto il rapporto fra filosofia, etica ed estetica \u00e8 molto forte, e la mia impronta poetica rispecchia molto questa modalit\u00e0, essendo di carattere essenzialmente filosofico.\u00a0 Mi ritengo dunque un erede della scuola banfiana\u201d.<\/p>\nTraslazioni, fluttuazioni, saggezza, il silenzio e il tempo; poesia della fenomenologia<\/strong><\/p>\n\u201cQui sto e tu\u201d, <\/strong>libro d’arte dedicato a Roberto Rebora ed edito da Zona Franca, rappresenta una delle pochissime monografie dedicate a Rebora, nonostante questi sia uno dei poeti pi\u00f9 importanti del \u2018900 europeo. Un poeta che sta accanto ad Antonia Pozzi e a Vittorio Sereni anche se non ha avuto la stessa fortuna. Il silenzio attivo e il passare del tempo sono due tematiche che accomunano i due poeti; Rebora <\/strong>\u00e8 infatti un poeta molto caro ad Anelli che ha avuto modo di conoscere e frequentare.<\/p>\n\u00a0<\/strong>Inediti e appena editi<\/strong><\/p>\nIn quest\u2019ultimo anno Anelli ha scritto e tradotto molto, \u00e8 stato un periodo difficilissimo della sua vita a causa di una grave malattia occorsa al fratello Guido che ci ha lasciati solo qualche settimana fa.<\/p>\n
Proprio durante questa fase sono state scritte, ancora inedite, poesie per bambini che possono capire i grandi e viceversa,si \u00e8 utilizzata la forma della filastrocca rendendola poi polifonica; queste poesie sono dedicate a Daniela e ai tre Guidi: il <\/strong>fratello, Guido Oldani e Guido Conti oltre che a Daniela Marcheschi<\/strong>.<\/p>\n\u201cLa poesia che scrivo \u00e8 una poesia che procede per immagini, in cui il primo strato \u00e8 di immagini appunto e poi, approfondendo, nasce l’indagine. la struttura polifonica, basata sui campi semantici, pone un\u2019interrogazione filosofica\u201d<\/p><\/blockquote>\n
L\u2019ultimo libro di poesie di Anelli \u00e8 del 2019 ed \u00e8 scritto solo in romeno e si intitola \u201cPolifoni\u201d,<\/strong> (traduzione a cura di Eliza Macadan, poetessa trilingue). Si tratta di una raccolta e selezioni di molti dei testi di Amedeo Anelli a partire dal 1985.<\/p>\nBuona lettura<\/p>\n
Luisa Cozzi<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
La poesia polifonica di Amedeo Anelli Ospite nella citt\u00e0 universale e immaginaria di Poetando c’\u00e8 Amedeo Anelli, filosofo, professore, critico d’arte e fine intellettuale e necessariamente poeta.\u00a0La sua creatura pi\u00f9 longeva \u00e8 la rivista internazionale di poesia e filosofia fondata nel 91, \u201cKamen’\u201d. Essa si occupa di indagare la proposta poetica europea che affonda nel […]<\/p>\n","protected":false},"author":13,"featured_media":51878,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,14,768,769],"tags":[925,926,912,927,928,300],"yoast_head":"\n
La poesia polifonica di Amedeo Anelli - ArteVarese.com<\/title>\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\t\n\t\n\t\n\n\n\n\t\n\t\n\t\n