{"id":52105,"date":"2019-08-19T12:00:41","date_gmt":"2019-08-19T10:00:41","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=52105"},"modified":"2019-10-02T12:20:21","modified_gmt":"2019-10-02T10:20:21","slug":"dallarte-materica-allarte-tattile-franca-ferrario","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/dallarte-materica-allarte-tattile-franca-ferrario\/","title":{"rendered":"Dalla materia al tatto: l’arte di Franca Ferrario"},"content":{"rendered":"
\u201cLe opere di Franca Ferrario<\/strong> si contraddistinguono per essere toccate, vissute non solo con lo sguardo: coloro che entrano in contatto con i suoi lavori devono sentirne l\u2019energia creativa, la materia<\/strong> che pulsa, il pensiero e l\u2019impeto \u2013 dice Lara Scandroglio<\/strong> e continua – <\/i>la sua arte \u00e8 particolarmente apprezzata da persone non vedenti e ipovedenti<\/strong> infatti la sua arte \u00e8 un bassorilievo<\/strong> che, attraverso un meticoloso lavoro di incisione, riproduce i rilievi e il cromatismo delle rocce oltre alla contemplazione del cosmo attraverso la riproduzione della superficie lunare<\/strong>\u201d<\/i>.<\/p>\n \u00ab<\/em>Riproduco la parete <\/strong>in pietra<\/strong> perch\u00e9 mi piace moltissimo l\u2019origine della storia dell\u2019uomo, da quando quest\u2019ultimo dal bivacco \u00e8 entrato nella grotta e i primi artisti hanno riprodotto ci\u00f2 che li circondava. Entrare nelle grotte, da sempre, mi emoziona tantissimo: osservare le incisioni rupestri di Lascaux<\/strong>, di Altamira<\/strong>, della Val Camonica<\/strong> che rappresentano la scintilla che ha dato inizio alla memoria<\/strong>; imprimere nella roccia il ricordo<\/strong> dei nostri antenati artisti mi ha sempre emozionato e ho sempre cercato di riprodurlo a modo mio. Non solo, amo moltissimo anche l\u2019osservazione del cosmo<\/strong> – la volta celeste<\/strong> – ed \u00e8 una grande soddisfazione aver realizzato dei materici tridimensionali con i crateri lunari<\/strong>. Amando anche il cinema<\/strong>, infatti pensando a \u201c2001, Odissea nello Spazio<\/strong>\u201d di Stanley Kubrick<\/strong>, ho realizzato delle opere di un metro quadro – 100 x 100 e anche pi\u00f9 grandi – che riprendono i crateri lunari. Nel realizzare l\u2019opera immagino di essere con il regista sulla navicella spaziale osservando ci\u00f2 che vedo dall\u2019obl\u00f2, ovvero una piccola parte del suolo del nostro satellite. Ho voluto riprodurre i crateri lunari nella fase calante e nella fase crescente in una superficie 100 x 100. Sempre pensando di osservarli dall\u2019obl\u00f2 della navicella spaziale, con la totale oscurit\u00e0, la semi oscurit\u00e0 e la luce del nostro satellite, ho realizzato anche un\u2019opera – 100×100 – intitolata Kubrick in cui ho voluto trasmettere l\u2019azione. Quest\u2019ultima mi piace moltissimo perch\u00e9 ho inserito – rompendo, graffiando e incidendo la materia – due meteoriti che impattano. Ho immaginato di vederli e osservarli da questo obl\u00f2 mentre passano come due frecce arrivando ad incidere la materia e poi immagino la polvere che si espande nello spazio, nel silenzio. <\/em><\/p>\n Collaboro anche con l\u2019Unione Italiana Ciechi Ipovedenti<\/strong> della sede di Varese<\/strong>. Ho avuto il piacere di una visita di tre loro gruppi di ciechi ipovedenti a gennaio dell\u2019anno scorso quando ho esposto alla Galleria Crocetta<\/strong> a Gallarate<\/strong>: \u00e8 stata una grande emozione per me, ma soprattutto per loro, toccare le mie riproduzioni della parete in pietra. Far toccare la mia arte tattile in quell\u2019occasione e guidare la loro mano, descrivere i colori, la profondit\u00e0, cosa c\u2019era; se c\u2019era la sabbia allora loro toccavano la sabbia, se c\u2019era la chiocciolina, la foglia o i crateri lunari, allora loro entravano con le dita delle mani nelle varie fessure. Se c\u2019erano i rami, toccavano i rami. Mi hanno detto di non aver mai provato un\u2019emozione cos\u00ec forte in pittura perch\u00e9, essendo un bassorilievo ed un ibrido, hanno la possibilit\u00e0, attraverso la superficie<\/strong> e la materia<\/strong>, di vedere<\/strong>. Grazie alla dovuta spiegazione possono immaginare<\/strong> nella loro mente cosa stanno vedendo e toccando<\/em>\u00bb<\/em>.<\/em><\/p>\n \u00a0<\/em>Daniela Gulino<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" \u201cLe opere di Franca Ferrario si contraddistinguono per essere toccate, vissute non solo con lo sguardo: coloro che entrano in contatto con i suoi lavori devono sentirne l\u2019energia creativa, la materia che pulsa, il pensiero e l\u2019impeto \u2013 dice Lara Scandroglio e continua – la sua arte \u00e8 particolarmente apprezzata da persone non vedenti e […]<\/p>\n","protected":false},"author":9,"featured_media":51613,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,230,424,51],"tags":[300],"yoast_head":"\n