{"id":52320,"date":"2019-09-07T10:00:22","date_gmt":"2019-09-07T08:00:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=52320"},"modified":"2019-09-01T11:31:02","modified_gmt":"2019-09-01T09:31:02","slug":"equilibri-instabili","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/equilibri-instabili\/","title":{"rendered":"Equilibri Instabili"},"content":{"rendered":"
Busto A. – La mostra Alias\/Calamite di Carmen Cardillo riapre, sabato 14 settembre con inaugurazione alle 18.30, la stagione espositiva allo Spazio Arte di via Silvio Pellico. L’esposizione, a cura di Manuela Ciriacono, \u00e8 dedicata alla vincitrice della seconda edizione del Premio Arte Carlo Farioli, intitolata “In-stabili Equilibri”. L’opera fotografica, \u201cAlias Self-Portrait\u201d, come da regolamento del concorso, \u00e8 entrata a far parte delle Civiche Raccolte d\u2019Arte di Palazzo Marliani Cicogna a Busto, dove tuttora \u00e8 possibile ammirarla.
\nNella sede dell\u2019associazione, l\u2019artista catanese presenta il progetto completo di \u201cAlias\u201de il lavoro inedito \u201cCalamite\u201d, attraverso i quali declina ed approfondisce il tema degli equilibri instabili, ricorrente nella sua ricerca fotografica.
\nCon \u201cAlias\u201d la precariet\u00e0 d\u2019equilibrio \u00e8 riferita all\u2019identit\u00e0 personale sviluppata attraverso il tema dell\u2019autoritratto, mai come in questo momento, svilito e banalizzato dalla moda dei \u201cselfies\u201d. Nelle sequenze che compongono l’installazione Cardillo rielabora la propria immagine, sotto forma di fototessera, accartocciandola, ripiegandola su s\u00e9 stessa, trasformandola in aeroplanini o casette di carta, per rappresentare in modo simbolico l\u2019identit\u00e0 dell\u2019individuo in un presente costantemente in crisi, in bilico tra il rischio di annientamento e la capacit\u00e0 di resilienza insita nello spirito umano.
\nNella stessa prospettiva Cardillo affronta il tema del paesaggio, in particolare quello della sua terra natia. \u201cCalamite\u201d sono le betulle che abitano il versante nord dell\u2019Etna. L\u2019artista si sofferma sui dettagli anatomici delle piante, in particolare sui nodi e sull\u2019epidermide delle cortecce, rafforzando, attraverso una visione ravvicinata, la similitudine tra il mondo vegetale e quello umano, disorientando l\u2019osservatore ancora una volta attraverso il gioco ambiguo delle identit\u00e0.
\nLa mostra, accompagnata da un catalogo con presentazione e testi di Manuela Ciriacono e Sergio Giusti, rimarr\u00e0 in calendario sino al 22 settembre e osserver\u00e0 i seguenti orari d’apertura al pubblico: gioved\u00ec-sabato 16.30\/19; domenica 10.30\/12 \u2013 16.30\/19.<\/p>\n
Carmen Cardillo nasce nel 1975 a Catania, dove si diploma in Pittura nel 1999 all\u2019Accademia di Belle Arti cittadina. Nel 2001 trasferitasi a Milano consegue prima il diploma di fotografo al Cfp Bauer, poi il master in \u201cconservazione e catalogazione della fotografia\u201d e la specializzazione in Arti visive e discipline dello Spettacolo, all\u2019Accademia di Brera. Tornata nella citt\u00e0 natia, dal 2007 \u00e8 docente all\u2019Accademia di Belle Arti del capoluogo siciliano. Numerose le mostre personali e le collettive organizzate, nel corso degli anni, in Italia e all\u2019estero.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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