{"id":52543,"date":"2019-09-16T12:00:54","date_gmt":"2019-09-16T10:00:54","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=52543"},"modified":"2021-01-25T11:13:02","modified_gmt":"2021-01-25T10:13:02","slug":"preraffaeliti-il-risveglio-della-coscienza-tra-sacro-e-profano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/preraffaeliti-il-risveglio-della-coscienza-tra-sacro-e-profano\/","title":{"rendered":"Preraffaeliti, il risveglio della coscienza tra sacro e profano"},"content":{"rendered":"
Milano – Manca poco alla fine della mostra – \u201cPreraffaeliti. Amore e Desiderio<\/strong>\u201d- allestita nelle sale di Palazzo Reale<\/strong> a Milano<\/strong> e curata da Carol Jacobi<\/strong>.\u00a0Un\u2019ultima occasione per godere degli ottanta maestosi dipinti-gioiello che, dopo il 6 ottobre<\/strong>, torneranno alla Tate Gallery<\/strong> di Londra<\/strong>. <\/p>\n Nel 1848<\/strong> i cambiamenti sociali e industriali ridefiniscono il lavoro, l\u2019amore, la fede, l\u2019arte: Dante Gabriel Rossetti<\/strong>, Wiliam Hunt<\/strong>, Ford Madox Brown<\/strong>, John Everett Millais<\/strong>, William Morris<\/strong>, Edward Burne-Jones<\/strong>, Woolner<\/strong>, Sthepens<\/strong>, Deverell<\/strong> e Collins<\/strong>, attraverso una serie di scissioni e di adesioni, formano uno dei pi\u00f9 interessanti movimenti dell\u2019arte europea del XIX secolo. Teorico<\/strong> del movimento \u00e8 il critico e collezionista John Ruskin<\/strong> che, attraverso la musica e il romanticismo, contesta le politiche nazionali ed internazionali con una grande risonanza sulla pittura contemporanea; grazie al suo appoggio, come a quello di altri intellettuali, i preraffaeliti rilanciano con convinzione il ruolo \u201cmorale<\/strong>\u201d dell\u2019arte<\/strong>, il suo valore esemplare, il suo messaggio fuori dal tempo<\/strong>.<\/p>\n La confraternita racconta tutto ci\u00f2 attraverso la ribellione<\/strong> profonda dei loro soggetti provocatori, introducendo nell\u2019arte e nella poesia nuovi significati:amori ideali tra le rovine, bellezza del paesaggio, donne fatali e misteriose, malinconia interiore, sogni ad occhi aperti, suggestioni medievali, brividi simbolisti, richiami shakespeariani, velati languori romantici, compostezza vittoriana e il gusto per una pittura \u201cbella<\/strong>\u201d, non contaminata dalle mode e \u00a0dichiaratamente ispirata al Quattrocento<\/strong> italiano, ma non per questo rifugiata nel passato. Daniela Gulino<\/p>\n
\nLe opere rappresentano il risveglio della coscienza, tra sacro e profano, di un gruppo di 18<\/strong> giovani artisti<\/strong> che, ispirati dallo spirito del tempo, in un\u2019epoca sconvolta da proteste popolari e sconvolgimenti, producono una rivoluzione artistica<\/strong>.<\/p>\n
\nIl nome dato alla confraternita<\/strong> giustifica le distanze dalla compostezza vittoriana inglese, dalla convenzione sociale ed artistica della precostituita retorica accademica e dalle regole pittoriche di Raffaello<\/strong>. Ammirano Overbeck<\/strong>, i Nazareni<\/strong>, la vita comunitaria ed ascetica fondata sugli ideali di uguaglianza, fede, patriottismo,gloria e onore, e guardano al socialismo inglese<\/strong>, alle campagne per una maggior eguaglianza di diritti, all\u2019emancipazione, ad un nuovo ordine di norme morali, domestiche e sociali.<\/p>\n
\nI loro dipinti riflettono i cambiamenti sociali<\/strong>, l\u2019emigrazione, le difficolt\u00e0 e le preoccupazioni della vita e degli ambienti dell\u2019epoca: amanti divisi dalle famiglie, dal ceto o dal denaro; con un\u2019idea non convenzionale dell\u2019amore sfidano la concezione vittoriana sul ruolo della donna. Queste ultime, nei loro dipinti, sono forze potenti, misteriose e distruttive: dee, incantatrici e mitiche femmes fatales. Un\u2019eco di vita vera<\/strong>, visioni ravvicinate, drammi personali ed intimi delle loro vite boh\u00e9mien. Le modelle, che diventano icone di moda e bellezza, sono amiche e compagne degli artisti, criticate all\u2019inizio per l\u2019aspetto comune ed ordinario.<\/p>\n