{"id":52726,"date":"2019-09-24T14:18:25","date_gmt":"2019-09-24T12:18:25","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=52726"},"modified":"2019-09-27T12:05:18","modified_gmt":"2019-09-27T10:05:18","slug":"il-furto-del-water-doro-di-cattelan-provocazione-o-colpo-grosso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-furto-del-water-doro-di-cattelan-provocazione-o-colpo-grosso\/","title":{"rendered":"Il furto del water d\u2019oro di Cattelan: provocazione o colpo grosso?"},"content":{"rendered":"
Sono passati dieci giorni dall\u2019alba del 14 settembre 2019<\/strong>, quando \u201cAmerica<\/strong>\u201d – la nota opera dell\u2019artista concettuale italiano Maurizio Cattelan<\/strong> – \u00e8 stata rubata alla Blenheim Art Foundation di Woodstock<\/strong> nel Regno Unito<\/strong>, a due giorni dall\u2019inaugurazione della mostra. Incuriositi dall\u2019accaduto, che si potrebbe definire \u201csurrealista<\/strong>\u201d, mentre le indagini per recuperare la tazza dorata sono ancora in corso, abbiamo chiesto al Professor Paolo Giansiracusa<\/strong> – storico dell\u2019arte e accademico di fama internazionale – un\u2019intervista sulla celeberrima toilette in oro 18 carati<\/strong> stimata un milione<\/strong> di sterline.<\/p>\n Una domanda schietta: cosa ne pensa del furto del gabinetto d\u2019oro di Cattelan? I ladri hanno fatto il \u201ccolpo grosso\u201d? Qual \u00e8 il suo pensiero sull\u2019opera in s\u00e9 invece? Se lo ricorda il film\u00a0Le vacanze intelligenti<\/em>\u00a0in cui Alberto Sordi va in vacanza alla Biennale di Venezia?<\/strong> Biografia<\/strong> Daniela Gulino<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sono passati dieci giorni dall\u2019alba del 14 settembre 2019, quando \u201cAmerica\u201d – la nota opera dell\u2019artista concettuale italiano Maurizio Cattelan – \u00e8 stata rubata alla Blenheim Art Foundation di Woodstock nel Regno Unito, a due giorni dall\u2019inaugurazione della mostra. Incuriositi dall\u2019accaduto, che si potrebbe definire \u201csurrealista\u201d, mentre le indagini per recuperare la tazza dorata sono […]<\/p>\n","protected":false},"author":9,"featured_media":52729,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,229,230,66,231],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n<\/strong>\u00abAd essere buono penso che si tratti di una trovata pubblicitaria<\/strong>. Un po\u2019 come quella che accompagna i fidanzati illustri di certe veline. L\u2019amore (si fa per dire) dura una notte ma fa tanto di quel rumore che la velina il giorno dopo acquista medaglie e diventa presentatrice o addirittura deputata al parlamento.\u00a0 Ormai il metodo \u00e8 sperimentato: quando ti accorgi che la patina del similoro si va ossidando, si ricorre ad una passata di brillantante<\/strong> e cos\u00ec l\u2019oggetto insignificante torna ad essere luccicante, come prima, pi\u00f9 di prima. \u00c8 un metodo a cui sono costretti a ricorrere per\u00f2 tutti i \u201cmetalli\u201d che si ossidano, i \u201cmetalli\u201d scadenti che fanno la ruggine anche con un insignificante velo d\u2019umido. Al metallo nobile (all\u2019arte vera) non succede. L\u2019Arte non teme l\u2019umidit\u00e0, brilla sempre per il suo valore espressivo, per la sua qualit\u00e0 tecnica, per il suo carattere stilistico, per la grammatica che ne regge la struttura e la forma, il colore e il segno, la materia e lo spazio<\/strong>. Le balordaggini purtroppo hanno il problema di ridarsi la corda ogni mattina, come i vecchi orologi a cuc\u00f9. Ecco dunque che per riprendere quota mediatica, per ritornare nel giro delle nuvole e il fumo, ci vuole uno scandalo<\/strong>, un furto<\/strong>, una bravata<\/strong>, un rumore cos\u00ec forte da far girare tutti. Alla fine per\u00f2 girandoci per capire ci accorgiamo che non c\u2019\u00e8 nulla da comprendere; ci\u00f2 che si percepisce e amareggia \u00e8 un grande vuoto tenuto in tensione da colossali meteorismi che prendono la forma di prese per i fondelli<\/em>\u00bb.<\/p>\n
\n<\/strong>\u00abPenso di s\u00ec ma sto pensando a tutt\u2019altro, rispetto a quello che lei intende, e me ne scuso.\u00a0 Colpo grosso per chi?<\/strong> Per chi ha messo in piedi la possibile montatura o per chi ha sottratto il \u201ccapolavoro\u201d? Se c\u2019\u00e8 una finzione ben congegnata il colpo grosso l\u2019ha fatto chi ha costruito la notizia, se siamo davanti ad un furto vero il ladro ha commesso un gravissimo errore. In prima istanza non ha previsto che l\u2019oggetto \u00e8 invendibile<\/strong> e quindi non trover\u00e0 acquirenti che possano rilevarlo. Ammesso poi che voglia venderlo come metallo da fondere, potrebbe avere la triste delusione di apprendere che forse la lega non \u00e8 quella sperata<\/strong>. E in ogni caso volendo rimetterlo in commercio vale pi\u00f9 per ci\u00f2 che sembra e non per ci\u00f2 che \u00e8. Questo \u00e8 nel destino<\/strong> di molti manufatti<\/strong> della cosiddetta arte contemporanea<\/strong>, se si scopre che il re \u00e8 nudo<\/strong>, si conosce la fine della barzelletta. Ci si fa una gran risata<\/strong> e si lascia lievitare la sorpresa per un\u2019altra \u201ctrovatona<\/strong>\u201d. Per\u00f2 il ripetersi di certe \u201csfilate<\/strong>\u201d con abiti inesistenti hanno smaliziato a tal punto il pubblico che a crederci, paradossalmente, sono rimasti i sarti magici e il povero sovrano. Cosa rester\u00e0? Un bel nulla. Si sciolgono i ghiacciai che pure c\u2019erano, figurarsi ci\u00f2 che non \u00e8 mai esistito<\/strong><\/em>\u00bb.<\/p>\n
\n<\/strong>\u00abOpera? \u00c8 una parola grossa<\/strong>. Per opera intendo\u00a0Norma\u00a0di Vincenzo Bellini<\/strong>,\u00a0Guernica\u00a0di Pablo Picasso<\/strong>,\u00a0Villa Savoye\u00a0di Le Corbusier<\/strong>\u2026 cio\u00e8 qualcosa di complesso che in sintesi rappresenta il pensiero del proprio tempo. Dopo\u00a0l\u2019orinatoio\u00a0di Duchamp e il\u00a0ferro da stiro\u00a0di Man Ray, tutto il resto \u00e8 noia<\/strong>, poich\u00e9 si tratta di una ripetizione stressante, insopportabile.\u00a0Nel vocabolario la parola acqua \u00e8 scritta una volta, non dieci, cento, mille volte. Una volta vale l\u2019invenzione del termine<\/strong>. Ripeterlo, volendo far sembrare che sia nuovo, significa non avere rispetto per l\u2019intelligenza umana. Dada\u00a0\u00e8 morto! L\u2019anticonformismo, la ribellione, la contestazione, valgono all\u2019interno di uno spazio temporale strettissimo. Poi bisogna subito ritornare a costruire, a creare spazi e forme di civilt\u00e0.<\/strong> Quindi, cosa ne penso? Ne penso male, perch\u00e9 nel tempo del recupero dei valori, nel tempo della liberazione del mondo dalla plastica e dall\u2019inquinamento, nel tempo della ricerca di sistemi di sfruttamento di energie eoliche e solari, nel tempo del dramma quotidiano costituito dalla spazzatura che ci sommerge, nel tempo del dolore che attanaglia il Mediterraneo, diventato la tomba fisica e morale dell\u2019Africa, suonano male certe trovate. Vedo l\u2019artista del nostro tempo sulla barricata del dolore e non sulla cresta d\u2019oro del potere!<\/strong><\/em>\u00bb<\/p>\n
\n\u00abLo ricordo con piacere e ancora oggi a pensarci mi viene da ridere. La cosiddetta\u00a0body art\u00a0ha contaminato il campo dell\u2019arte con forme di spaesamento che sfiorano i drammi della psichiatria.<\/strong> La gente non sa come comportarsi e a volte anche tra addetti ai lavori c\u2019\u00e8 un forte imbarazzo. Che fare? Lo dico? Sto zitto? Faccio finta d\u2019aver capito e passo avanti? Cos\u00ec, tutti a far corteo attorno alle stupidit\u00e0, alle scempiaggini, al nulla<\/strong>. Purtroppo siamo arrivati al punto di non ritorno<\/strong>. Ci si stupisce, e se ne discute per giorni, dell\u2019amore tradito della modella slovena e si passa indifferenti davanti al mal capitato investito per strada. Ci si tuffa a fare la fotografia o il video del dramma che si sta consumando davanti ai nostri occhi e non si alza un dito per fermarlo. Siamo spettatori assurdi di un non luogo<\/strong>.\u00a0Fotografiamo, documentiamo immagini che diventano pi\u00f9 importanti del soggetto ripreso. Ci fermiamo all\u2019epidermide o ci accontentiamo dell\u2019espressione della vita-giocattolo. Si pensi in tal senso a tutto l\u2019interesse sacrosanto per gli animali che non \u00e8 bilanciato con quello riservato agli uomini. L\u2019uomo deve rivedersi dentro l\u2019armadio del suo essere per mettere ordine ai valori, alle priorit\u00e0. L\u2019uomo deve ritornare alla sostanza delle cose quotidiane per rispettarne l\u2019essenza.<\/strong> L\u2019artista in tale contesto non pu\u00f2 fuggire, deve scontrarsi con i problemi e tentarne la soluzione. Non c\u2019\u00e8 l\u2019arte dove un anatroccolo di plastica si batte per milioni di euro, non c\u2019\u00e8 l\u2019arte dove l\u2019oggetto (non l\u2019opera) sfugge all\u2019equilibrio generale del sistema che \u00e8 fatto da tutti e non solo da quelli che vivono dentro la cassaforte di zio Paperone<\/strong><\/em>\u00bb.<\/p>\n
\nPaolo Giansiracusa<\/strong> \u00e8 docente ordinario universitario di Storia dell’Arte Contemporanea<\/strong>. \u00c8 titolare della prima cattedra di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Catania. Dirige il Polo Museale della Citt\u00e0 di Troina<\/em> dove sono custodite opere di Tiziano, Scipione Pulzone e i seguaci di Antonello da Messina. \u00c8 Direttore del Museo Civico d’Arte Contemporanea di Floridia<\/em> ed \u00e8 stato insignito della laurea honoris causa<\/strong> dall’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino. \u00c8 componente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico<\/em> e ha pubblicato numerose monografie d’arte con gli editori Fabbri Bompiani e altri. Ha tenuto lezioni sull’arte moderna e contemporanea per diverse universit\u00e0 negli USA, <\/em>in Irlanda,<\/em> a Malta<\/em>.<\/p>\n