{"id":52802,"date":"2019-09-28T12:00:56","date_gmt":"2019-09-28T10:00:56","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=52802"},"modified":"2019-10-02T12:20:16","modified_gmt":"2019-10-02T10:20:16","slug":"caroli-e-lavanguardia-larte-come-scardinamento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/caroli-e-lavanguardia-larte-come-scardinamento\/","title":{"rendered":"Caroli e l’avanguardia, l’arte come scardinamento"},"content":{"rendered":"
Avanguardia<\/strong> come intuizione<\/strong>, come atto di coraggio<\/strong>, come processo di scardinamento<\/strong>, che irrompe nella tradizione<\/strong> e la spinge verso la modernit\u00e0<\/strong>, che il critico d\u2019arte<\/strong> vede riassunta al meglio nel Guernica di Picasso<\/strong>, quintessenza della svolta.\u00a0Ma prima di approdare a quel quadro, Caroli<\/strong> compie un magistrale excursus dei rivoluzionari dello sguardo, i ribelli dell\u2019appartenenza, gli avversari del conformismo estetico. Perch\u00e9 Avanguardia \u00e8 una parola che sboccia dalla poesia, quella di Baudelaire<\/strong>, e che Monet<\/strong> traduce in pittura, cercando nella celebre colazione sull\u2019erba<\/strong> l\u2019istante luminoso, l\u2019ombra fatta di luce.<\/p>\n E\u2019 il 1865. Vent\u2019anni dopo Van Gogh<\/strong> scoprir\u00e0 il misterioso equilibrio tra livello sensoriale e interiorit\u00e0, suggerendo una via agli espressionisti<\/strong> e al precario, eterno equilibrio tra amore e morte che nei primi del Novecento pervadono il pi\u00f9 famoso dei Klimt<\/strong>. Poco dopo, in una Parigi storicamente pi\u00f9 avanti del comune sentire, Picasso<\/strong> e Matisse<\/strong> intrecciano i rispettivi turbamenti visivi, che lo spagnolo sfoga nella ricerca della quarta dimensione, svelando ogni faccia, illuminando ogni angolo, infrangendo ogni regola.<\/p>\n E\u2019 un eterno nuovo inizio, continuamente sfidato dalla Storia, dalla guerra che incombe, dal sangue<\/strong> che inonda l\u2019Europa<\/strong>, che il russo Kandinsky<\/strong> congela e immobilizza nelle sue asettiche geometrie e che, al contrario, l\u2019italiano Boccioni<\/strong> riversa sulle vibranti tensioni della rissa in galleria, opera seminale e scintilla ispirativa per i visionari che molti anni dopo domineranno la pittura statunitense.<\/p>\n Filo conduttore di questa inebriante cavalcata, riportata nell\u2019ultimo libro<\/strong> di Caroli<\/strong>, \u00e8 la chiave che consente a ciascuno di noi di guardare al futuro con lo stupore del fanciullo: una chiave chiamata Bellezza<\/strong>. Nella fotografia ci sono i puristi che dicono niente file, niente photoshop, la fotografia deve essere ancora pellicola, come si faceva un tempo, perch\u00e9 se no \u00e8 troppo facile fare belle foto e allora anche qui: l\u2019arte esiste ancora<\/strong> con la tecnologia prepotente di adesso? Matteo Inzaghi<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Avanguardia come intuizione, come atto di coraggio, come processo di scardinamento, che irrompe nella tradizione e la spinge verso la modernit\u00e0, che il critico d\u2019arte vede riassunta al meglio nel Guernica di Picasso, quintessenza della svolta.\u00a0Ma prima di approdare a quel quadro, Caroli compie un magistrale excursus dei rivoluzionari dello sguardo, i ribelli dell\u2019appartenenza, gli […]<\/p>\n","protected":false},"author":9,"featured_media":52804,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,418,417,230,13,14,803],"tags":[300],"yoast_head":"\n
\n\u00abE poi l\u2019idea di bellezza cambia nel tempo<\/strong>: quando ero piccolo e cantavano i Beatles non erano belli ma oggi sono diventati un modello di bellezza; c\u2019\u00e8 stata un\u2019epoca in cui Caravaggio era ritenuto l\u2019esempio del brutto e oggi, invece, \u00e8 ritenuto giustamente l\u2019esempio del bello. Insomma cambia nel tempo ma l\u2019importante \u00e8 avere sempre quel legame profondo, quella volont\u00e0 di comunicare ci\u00f2 che, almeno per noi, \u00e8 un\u2019idea di bellezza. Comunque finch\u00e8 \u00e8 salva la parola bellezza<\/strong> andiamo bene<\/em>\u00bb.<\/p>\n
\n\u00abS\u00ec s\u00ec, sicuramente. Deve esistere per forza, d\u2019altronde anche qui \u00e8 molto opinabile. L\u2019importante<\/strong>, questo \u00e8 il punto di fondo, \u00e8 la magia<\/strong>. Non \u00e8 ma\u2026non sono gli strumenti con cui si comunica la magia. Gli strumenti vanno bene tutti, qualsiasi cosa ve bene, a patto che dietro ci sia magia, commozione e voglia di percepire e comunicare bellezza<\/strong><\/em>\u00bb.<\/p>\n