{"id":53109,"date":"2019-10-18T12:00:57","date_gmt":"2019-10-18T10:00:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=53109"},"modified":"2019-10-18T08:52:34","modified_gmt":"2019-10-18T06:52:34","slug":"l-imam","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-imam\/","title":{"rendered":"L\u2019 Im\u0101m"},"content":{"rendered":"
Dopo accaldate ricerche, tra<\/em>boccanti domande e un susseguirsi vociante di passaparola, nel villaggio di Kizimkazi, arriva finalmente in bicicletta, con in mano le chiavi arrugginite, l\u2019uomo che stavamo cercando.<\/p>\n Si scusa sorridendo, spiegando a gesti che di notte fa il pescatore, quindi di giorno, quando non ci sono le funzioni religiose, dorme.<\/p>\n Ha il viso fiero e solcato<\/em> degli antichi commercianti persiani, provenienti da Sh\u012br\u0101z (\u0634\u06cc\u0631\u0627\u0632). Ha la voce polverosa e penetrante di un Muezzin salmodiante. Ha una tunica cos\u00ec sgualcita che certo non si addice all\u2019importanza del suo ruolo.<\/p>\n Dopo aver aperto la moschea solo per noi<\/em> e averci indicato nei dettagli le bellezze architettoniche dello scarno edificio religioso, tra cavi elettrici, quaderni di preghiera e ragnatele anni \u201950, finalmente l\u2019Im\u0101m ci mostra con imbarazzante orgoglio, le famose incisioni cufiche del 1107, le pi\u00f9 antiche dell\u2019Africa Orientale.<\/p>\n