{"id":53214,"date":"2019-10-22T12:00:44","date_gmt":"2019-10-22T10:00:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=53214"},"modified":"2019-10-22T12:14:00","modified_gmt":"2019-10-22T10:14:00","slug":"albaccara-lincontro-dei-pensieri","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/albaccara-lincontro-dei-pensieri\/","title":{"rendered":"Albaccara: l’incontro dei pensieri"},"content":{"rendered":"
Busto Arsizio – Liberare i pensieri chiusi nella mente prigionieri e sottomessi a quelle regole tanto misteriose quanto spesso crudeli e capaci di condizionare comportamenti ed emozioni. La libert\u00e0 e la spontaneit\u00e0 indossano cos\u00ec una maschera, l’ideale travestimento per nascondere verit\u00e0, quell’ “io<\/em>” ormai recluso in gabbia, in balia del tempo, delle paure, della paura e vergogna di confidarsi, aprirsi e raccontare. Raccontare e attraverso la magia dello scrivere, potersi finalmente liberare da quei pensieri<\/strong>. Su questo punta la casa editrice “Albaccara<\/strong>“, voluta e fondata lo scorso anno da Carmelo Occhipinti<\/strong>, psicoanalista<\/em> dal 1989.<\/p>\n L’idea<\/strong><\/p>\n “Albaccara nasce dall’idea di diffondere una piccola, semplice ma efficace scoperta, che parte dalla valorizzazione dei sintomi e di tutti gli affetti in generale<\/em> – precisa Carmelo Occhipinti<\/strong> -. Nella psicanalisi spesso la capacit\u00e0 artistica \u00e8 stata considerata come patologica. Per me rappresenta l’espressione del benessere di una persona arrivando alla conclusione che il sintomo stesso \u00e8 la soluzione. Per questo ho deciso di non avere pi\u00f9 pazienti ma persone in analisi, di non fare pi\u00f9 sedute ma incontri. Certo, se non avessi incontrato le persone che ho conosciuto negli ultimi decenni, sarei stato preso per visionario; ma ora posso dirlo perch\u00e9 con loro sono riuscito nel mio intento<\/em>“.<\/p>\n In poco pi\u00f9 di due anni<\/strong> la casa editrice, battezzata in citt\u00e0 e a Ragusa, terra d’origine dell’editore, ha pubblicato tre volumi<\/strong>: “Il sintomo psichico \u00e8 la soluzione, se d’Io vuole, una raccolta di case history<\/em> che Occhipinti presenta in forma narrativa e letteraria, alternando racconti di vicende individuali a riflessioni personali); “Setted\u00ec, lettere infrasettimanali ad uno psicoanalista<\/em>” e il recente “Diabolicamente afflitti – I delitti del pensiero hanno sempre un alibi<\/em>“. Le pubblicazioni<\/strong> si presentano in una veste grafica elegante e raffinata in un formato maneggevole, realizzato con carte preziose<\/strong>. Le copertine<\/strong> sono curate da Chiara Occhipinti<\/strong> che interpreta l’illustrazione con un segno grafico semplice ma efficace, pulito ed essenziale riuscendo a penetrare i testi mettendo in risalto anche i pi\u00f9 piccoli dettagli.<\/p>\n I contenuti<\/strong><\/p>\n La trama di queste pubblicazioni \u00e8 la storia di ciascuno, con esperienze e difficolt\u00e0 differenti, vissuti unici e irrepetibili.<\/strong> E’ lo sfogo, il grido che si fa parola, \u00e8 un incontro tra chi scrive e chi legge, tra stupore, confronto. Una conoscenza che pu\u00f2 aprire a stimoli, suggerimenti e nuovi percorsi. Una sorta di “osmosi<\/em>” in una reciproca compenetrazione di affinit\u00e0 e condivisione nell’affrontare ed elaborare un dolore, un momento particolare della vita. Elisabetta Farioli<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio – Liberare i pensieri chiusi nella mente prigionieri e sottomessi a quelle regole tanto misteriose quanto spesso crudeli e capaci di condizionare comportamenti ed emozioni. La libert\u00e0 e la spontaneit\u00e0 indossano cos\u00ec una maschera, l’ideale travestimento per nascondere verit\u00e0, quell’ “io” ormai recluso in gabbia, in balia del tempo, delle paure, della paura […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":53216,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,417,13],"tags":[300],"yoast_head":"\n
\nAlbaccara deve il suo nome a una contrada del comune di Ragusa e trova le sue origini nella lingua araba \u201cWadi al Kara<\/em>\u201d che tradotto significa \u201cValle del sonno<\/em>\u201d . Nel sonno sconfina il \u201csogno<\/em>\u201d , quel sogno di Carmelo Occhipinti di creare un riferimento, un punto d\u2019incontro tra pensieri diversi, altri, si \u00e8 fatto realt\u00e0. La casa editrice \u00e8 aperta anche a chi ha racconti, romanzi o poesie nel cassetto<\/strong>. Per informazioni consultare il sito www.albaccara.it<\/a><\/p>\n