![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/La-Biro-Rossa-300x225.jpg\")
<\/p>\nCome ogni volta, appena la carovana delle Jeep si ferma per una sosta, una nuvola di bambini compare all\u2019improvviso. Eppure, in pieno deserto della Dancalia, nel Nord dell\u2019Etiopia, non c\u2019\u00e8 nemmeno un sasso, un cespuglio, un muretto, dietro al quale si sarebbero potuti nascondere.
\nNIENTE DI NIENTE.
\nE invece spuntano cos\u00ec, dal nulla, ti circondano, ti squadrano, ti osservano muti. I pi\u00f9 temerari si avvicinano con cautela e solo dopo un po\u2019, acquistata la dovuta fiducia, ti prendono la mano. Alcuni chiedono persino una penna in regalo, oggetto preziosissimo a queste latitudini.
\nMi siedo sotto un\u2019acacia striminzita, l\u2019unico albero effettivamente presente. Ho una guida fotocopiata, con un piccolo vocabolario di lingua amarica. Lo apro, cerco qualche parola semplice da pronunciare, giusto per rompere il ghiaccio. Vedo che i bambini conoscono la traduzione in inglese e la ripetono in coro. Poi mi viene un\u2019idea: sapranno sicuramente anche scrivere nel nostro alfabeto. Apro una pagina bianca in fondo alla guida, frugo dentro allo zaino ed estraggo una biro, la prima che mi viene in mano.
\nE\u2019 di colore rosso.
\nI bimbi d\u2019un tratto fanno silenzio, si guardano con occhiate d\u2019intesa. Poi all\u2019improvviso cominciano a farsi avanti, l\u2019uno contro l\u2019altro, per conquistarsi un posto vicino a me e al mio quaderno per scrivere il proprio nome. Alcuni scarabocchiano anche un numero,: 6, 9, 8\u2026. Forse \u00e8 la loro et\u00e0. Alla fine di questa divertente gara, uno di loro, un po\u2019 pi\u00f9 grande degli altri, estrae dalla tasca un foglio stropicciato. E\u2019 scritto in nero. Ci sono diverse parole in inglese, un tentativo di formare alcune frasi. Le correzioni sono riportate in rosso. C\u2019\u00e8 anche un giudizio in fondo alla pagina: \u201cGood work\u201d.
\nEcco il perch\u00e9 della loro reazione quando ho estratto la mia biro: se avevo la penna rossa, ero certamente un maestro.<\/p>\n
<\/p>\n
Ivo Stelluti, il Viaggiator Curioso
\nEtiopia<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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