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Attorno a Boutier aleggia dunque, un alone di mistero che incuriosisce ogni volta che presenta al pubblico una personale come la recente, dal titolo “200 Icone”, allestita alla Cascina dell’Arte sino al 1\u00b0 dicembre.\n“Ci sembrava giusto fonderci in un unico nome che raccogliesse le due parti, Jean e Jacques “- spiega una voce da dietro una tela-. Il cognome ci piaceva per il richiamo a nomi altisonanti di grandi personaggi, come lo stilista Jean Paul Gotier e poi, diciamolo: il francese fa figo”.
\nIl mondo di Boutier orbita su un altro pianeta, dove le composizioni e i colori sono rappresentati dai tessuti. Stoffe e ritagli destinati al macero qui riprendono vita, in particolare nei ritratti di grandi eccellenze nel campo della musica, del cinema, dell’arte, dello sport e della cultura.
\nE come nella Famiglia Addams, “Mano” \u00e8 una presenza che svolge il ruolo del se
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rvitore tuttofare in casa Boutier “Voce” assume lo stesso ruolo, diventando l’interlocutore ufficiale dell’artista.\nLa tecnica praticata dal duo d\u00e0 particolare risalto ai volti, soprattutto nell’immediatezza, che non trova il medesimo riscontro in altri soggetti e temi.
\n“Ci siamo cimentati in paesaggi e astrazioni, sottolinea ma la resa non \u00e8 stata felice e l’effetto rischiava di essere quello di una tappezzeria. Il nostro intento era ed \u00e8 quello di rievocare i personaggi con cui siamo cresciuti e che ci hanno regalato momenti e ricordi indimenticabili”.
\nJean si dedica al panorama intellettuale, posando l’attenzione su figure pi\u00f9 ricercate, mentre Jacques , il pi\u00f9 ironico, guarda ai personaggi pop pi\u00f9 conosciuti, a star intramontabili della musica e dell’arte . Sfilano cos\u00ec tra gli altri Elton John, Mick Jagger, Lou Reed, Bob Dylan, Al Pacino, Roberto Benigni, Massimo Troisi, Paul Newman,Anna Magnani e Monica Vitti, Joker e Batman.
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Non mancano omaggi a figure come Giulio Regeni, i giudici Borsellino e Falcone e la senatrice Liliana Segre.\n“Per noi creare \u00e8 un divertimento – prosegue Voce – anche se \u00e8 diventato un lavoro artigianale di concetto. Nel tempo ci siamo perfezionati nelle rifiniture, nelle parti pi\u00f9 espressive, come gli occhi e lo sguardo. Trovare e collocare le giuste luci e ombre con la stoffa non \u00e8 semplice, come del resto non \u00e8 facile creare gli effetti di rughe e barbe. Questa \u00e8 la fase che rappresenta la parte artistica vera e propria”.
\nL\u2019esposizione negli spazi espositivi di Via Vespri Siciliani a Busto Arsizio \u00e8 aperta al pubblico in questi orari: dal gioved\u00ec alla domenica dalle 16 alle 19.
\nElisabetta Farioli<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"