{"id":54149,"date":"2020-01-08T12:30:06","date_gmt":"2020-01-08T11:30:06","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=54149"},"modified":"2021-01-25T11:08:43","modified_gmt":"2021-01-25T10:08:43","slug":"le-forme-circolari-di-emilio-vedova","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/le-forme-circolari-di-emilio-vedova\/","title":{"rendered":"Le forme circolari di Emilio Vedova"},"content":{"rendered":"
Milano<\/strong> – Sulla forma circolare ci hanno lasciato le penne fior di artisti. La potenza della sua azione si mutuava attraverso un respiro innovatore composto da pennellate dense di colore in continua frammentazione ma tra loro unite da sussulti pulsanti sino all\u2019oblio della superficie sulla quale operava, proiettando intenzioni cromatiche e espressive oltre la perfezione della forma circolare. In corso presso la maestosa Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale, con intervento realizzato dallo studio Alvisi Kirimoto di Roma che prevede l\u2019esposizione sia a muro che a pavimento di oltre sessanta lavori, alcuni dei quali di imponenti dimensioni.<\/p>\n L\u2019insieme composto da opere che vanno dagli anni \u201940 sino agli anni \u201990, si impone al visitatore per la sua pregnante intensit\u00e0 in misura tale da fare emergere la forza inventiva di un artista mai appagato del suo lavoro.<\/p>\n Una parete lunga 34 metri e alta 5,30, nell\u2019attraversare diagonalmente il salone delinea percorrenze visive affinch\u00e9 lo sguardo, muovendosi in pi\u00f9 direzioni, possa percepire il respiro profondo del grande pittore veneziano.<\/p>\n In quelle opere si coglie di Emilio Vedova (Venezia 1919 \u2013 2006) le mai dome ritmiche interiori, i flussi di istintiva violenza, le urla impresse alla superficie, la purezza gestuale di un primitivo direttore d\u2019orchestra oltre a un desiderio comunicativo le cui radici affondavano nella gioia infantile del fare, sino alla consapevolezza dell\u2019adulto di fronte all\u2019opera compiuta.<\/p>\n Emilio Vedova<\/strong> \u2013 Milano, Palazzo Reale<\/strong>, Piazza Duomo 12. Mauro Bianchini<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Sulla forma circolare ci hanno lasciato le penne fior di artisti. Emilio Vedova no, se ne \u00e8 impossessato pervadendo la superficie con frenetica e dinamica gestualit\u00e0. La potenza della sua azione si mutuava attraverso un respiro innovatore composto da pennellate dense di colore in continua frammentazione ma tra loro unite da sussulti pulsanti […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":54153,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,45,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nEmilio Vedova no, se ne \u00e8 impossessato pervadendo la superficie con frenetica e dinamica gestualit\u00e0.<\/p>\n
\nTale maestria appare leggibile nella mostra che dell\u2019artista porta il nome, a cura di Germano Celant.<\/p>\n
\nFino al 9 febbraio 2020<\/strong>.
\nOrari<\/strong>: luned\u00ec 14.30 -19.30. Marted\u00ec, mercoled\u00ec, venerd\u00ec 9.30-19.30. Gioved\u00ec – sabato 9.30-22.30.
\nIngresso gratuito<\/p>\n