{"id":54788,"date":"2020-03-05T13:00:54","date_gmt":"2020-03-05T12:00:54","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=54788"},"modified":"2020-03-05T10:58:48","modified_gmt":"2020-03-05T09:58:48","slug":"a-lecco-con-manzoni-nel-cuore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-lecco-con-manzoni-nel-cuore\/","title":{"rendered":"A Lecco con Manzoni nel cuore"},"content":{"rendered":"
Lecco – Dopo tutto quel che ci ha fatto penare al ginnasio, non \u00e8 che venga una gran voglia di andare a\u00a0 vedere una mostra su Manzoni allestita per di pi\u00f9 in un Palazzo che si chiama \u201cdelle Paure\u201d. Tranquilli, non \u00e8 un altro castello dell\u2019Innominato, \u201ctra scheggie e macigni, erte ripide, senza strada e nude\u201d, ma un casamento affacciato sull\u2019argento del lago, \u201cin stil medioev\u00e0al, per\u00f2 con t\u00fcti i so c\u00f2mod\u201d, come avrebbe detto Carlo Emilio Gadda. Qui, fino al 13 aprile, si pu\u00f2 visitare la mostra \u201cManzoni nel cuore. Testimonianze figurative dalle collezioni private lecchesi\u201d, una mostra rivelatrice di grandi competenze e di altrettanto grandi passioni e davvero meritevole sotto svariati aspetti. Innanzitutto perch\u00e9 un buon numero di \u201cazionisti\u201d, prendendo spunto dall\u2019affermazione manzoniana (\u201cLe azioni, caro mio: l\u2019uomo si conosce dall\u2019azioni\u201d), ha dato la possibilit\u00e0 a un gruppo agguerrito di studiosi di approfondire il forte legame fra lo scrittore e Lecco, anche \u201ca dispetto – come scrive in catalogo Gianfranco Scotti – delle sconsiderate trasformazioni del paesaggio e della scomparsa di tante testimonianze legate ai luoghi della sua ispirazione\u201d.
\nUna mostra seria, senza tanti cartelli e pannelli e nessuna archistar per l\u2019allestimento, tuttavia ben risolto nella sua sobriet\u00e0. Essa si avvia dalle vicende remote della famiglia Manzoni diventata ricca con la mercanzia del ferro e proprietaria di terre intorno al Caleotto, un severo palazzo su un\u2019altura dominante Lecco, dove il Manzoni trascorreva in serenit\u00e0 le vacanze quando usciva dal collegio dei Somaschi. Con la svagatezza annoiata di un bambino di cinque anni Alessandro sta in posa in un ritratto insieme con la mamma, Giulia Beccaria, florida e fiera, con gran cappello e abito all\u2019inglese; dipinto dall\u2019Appiani, il pittore allora di grido, questo<\/p>\n