{"id":55028,"date":"2020-03-25T12:21:02","date_gmt":"2020-03-25T11:21:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55028"},"modified":"2020-03-25T15:48:24","modified_gmt":"2020-03-25T14:48:24","slug":"un-giro-virtuale-alla-mostra-di-ana-sasu","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-giro-virtuale-alla-mostra-di-ana-sasu\/","title":{"rendered":"Sala Nicolini, le armonie virtuali di Ana Sasu"},"content":{"rendered":"
Questo articolo si adegua a questi momenti difficili e sicuramente diversi per la comunicazione dell’arte per cui si propone di raccontare una mostra esistente ma invisibile allo stesso tempo. La protagonista \u00e8 l’artista Ana Sasu<\/strong>, esponente dei Liberi Artisti della Provincia di Varese che avevamo gi\u00e0 conosciuto alla mostra collettiva dell’associazione al Camponovo in cui presentava alcune opere notevoli ispirate alle Cristina Pesaro<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Questo articolo si adegua a questi momenti difficili e sicuramente diversi per la comunicazione dell’arte per cui si propone di raccontare una mostra esistente ma invisibile allo stesso tempo. La protagonista \u00e8 l’artista Ana Sasu, esponente dei Liberi Artisti della Provincia di Varese che avevamo gi\u00e0 conosciuto alla mostra collettiva dell’associazione al Camponovo in cui […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":55030,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,51],"tags":[1081,300],"yoast_head":"\n
\nicone del suo paese di origine, la Romania, e in particolare della Bocovina, “terra dei duemila monasteri” patrimonio dell’Unesco.
\nIn Sala Nicolini, Ana Sasu propone una personale diversa e innovativa rispetto alla produzione dell’artista vista finora.<\/strong>
\nCon questa esposizione l’artista abbandona il suo lato classico da iconografa e lascia spazio alla creativit\u00e0 con tecniche varie su diversi materiali nell\u2019ambito dell\u2019arte contemporanea.
\nAlcune opere prendono avvio da una rilettura delle icone classiche per divenire una nuova forma d’arte, altre sono in partenza decisamente pi\u00f9 pop e astratte.
\nI colori, in cui c’\u00e8 sempre una prevalenza dell’oro, tipico della formazione dell’artista, si intrecciano per formare queste composizioni armoniche<\/strong> che comunque, come sottolinea Ana Sasu” cercano di ricordare le icone, sia pure, in questo caso, \u201cscritte\u201d in maniera molto diversa rispetto a quelle canoniche<\/strong>. Ispirandomi all\u2019immaginario senza tempo delle icone bizantine \u2013 prosegue Ana Sasu \u2013 do forma ai miei dipinti, usando materiali diversi e sperimentando tecniche nuove.
\nAnche in queste espressioni non tradizionali cerco comunque di rappresentare il rapporto tra spiritualit\u00e0 e realt\u00e0, con una protagonista indiscussa, la figura femminile, sia essa terrena che spirituale.<\/strong> Qualunque mia figura cerca di rappresentare una spiritualit\u00e0 profonda in connessione tra l\u2019universo terreno e quello sovraterreno\u201d.
\nNel proporre le proprie \u201carmonie\u201d l\u2019artista offre spazio anche ad altre forme artistiche: alla satira ed all\u2019umorismo con le vignette dell\u2019esordiente \u201cPep\u00e8\u201d, con cui condivide la sala di mostra, alla musica con le note del giovanissimo duo dei \u201cSolo White\u201d ed infine alla poesia con composizioni di Giovanni Giglio.<\/p>\n