{"id":55088,"date":"2020-04-01T10:00:17","date_gmt":"2020-04-01T08:00:17","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55088"},"modified":"2020-03-31T19:46:54","modified_gmt":"2020-03-31T17:46:54","slug":"il-grande-dolore-dipinto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-grande-dolore-dipinto\/","title":{"rendered":"Il grande dolore dipinto"},"content":{"rendered":"
Busto A. – Quaresima, settimana santa, V<\/span>ia Crucis:<\/span> quest\u2019anno verranno vissute dai fedeli in maniera inedita. Attraverso l\u2019arte, pittori e scultori ci offrono spunti di riflessione. Per <\/span>l\u2019emergenza coronavirus, quella del 2020, sar\u00e0 una Pasqua a porte chiuse, da vivere attraverso i mezzi di comunicazione telematica. All\u2019improvviso la nostra vita \u00e8 cambiata, dobbiamo adattarci, trovare nuovi canali nei quali liberare tensioni e sentimenti . L\u2019arte, ad esempio, attraverso l\u2019espressione di pittori e scultori ci offre infiniti spunti accompagnandoci, in questo particolare momento di smarrimento e di solitudine, a vivere, per chi crede, una Pasqua diversa, strana, forse pi\u00f9 intima.<\/span><\/p>\n Tra gli artisti, che hanno raccontato con le loro opere di quel Dio che si \u00e8 fatto uomo, mor\u00ec e torn\u00f2 al Padre, Carlo Farioli, \u00e8 stato interprete di numerose opere d\u2019arte Sacra. Con la figlia Elisabetta entriamo nelle sue narrazioni.<\/span><\/p>\n \u201cMio padre si \u00e8 sempre confrontato con la natura dell\u2019esistenza e in particolar modo si nota nelle opere a tema religioso. La sua sensibilit\u00e0 non si libera solo nei volti e nei corpi ma si avverte anche nella tensione della scena. <\/span>Ha interpretato la Fede e il suo Credo sempre con verit\u00e0 e spontaneit\u00e0 raccontando di quella famiglia di Nazaret, di quel Bambino che ha stravolto l\u2019umanit\u00e0, dalla nascita al mistero della Resurrezione. Sono tante le testimonianze dedicate ai soggetti Sacri lasciate da mio padre: dipinti, sculture, vetrate, disegni e bozzetti, un lungo elenco. Tra tutti vorrei ricordare gli affreschi realizzati nella parrocchia di Boncore di Nard\u00f2 (LE), <\/span>una serie di <\/span>murales di grandi dimensioni, come la pala d\u2019altare (14mt x 8mt) nella quale si concentrano carica emotiva e forte tensione spirituale. Un\u2019iconografia moderna, dai colori forti, accesi; <\/span>pennellate come parole, aprono squarci di luce<\/span> e speranza <\/span>fondendosi <\/span>nei gialli intensi e nei rossi infuocati che avvolgono <\/span>l<\/span>\u2019imponente Crocifissione <\/span>fino <\/span> al <\/span>dolce <\/span>e <\/span>poten<\/span>te<\/span> abbraccio del Padre. L\u2019 abbraccio accogliente nella Resurrezione, che si <\/span>spalanca<\/span> anche a ogni fedele in visita alla chiesa. E\u2019 davvero forte l\u2019emozione che si prova davanti a questo affresco. Si sente il calore di quelle braccia, il desiderio di abbandonarsi per sentire la pace che sprigionano\u201d.<\/span><\/p>\n Quando \u00e8 mancato suo padre, nel 2013, riordinando lo studio di via Silvio Pellico, che ora ospita un\u2019associazione culturale a lui dedicata, ha trovato e scoperto dei disegni inediti. Tra questi alcuni erano dedicati alla Passione di Cristo.<\/span><\/p>\n \u201cHo trovato un tesoro quel giorno. Una cartella contenente una serie di disegni, schizzi e appunti appartenenti a una sua ricerca \u201csegreta\u201d, ispirati a differenti temi tra i quali anche soggetti Sacri. Una grande scoperta, mi dicevo entusiasta, anche se sentivo come d\u2019aver violato quel suo intimo racconto che non aveva mai mostrato a nessuno. Ho scoperto un\u2019interpretazione nuova, nel segno e nell\u2019impianto, sempre caratterizzati dalla forza e dall\u2019impeto istintivo. Sono ricordi, appunti, confidenze e riflessioni, momenti di vita scanditi da commovente poesia , vibranti di una emozione intimamente vissuta e sofferta. Una mano diversa, un segno pi\u00f9 pesante, sempre onesto e rispettoso, ma che rende la scena pi\u00f9 cupa, tormentata, pi\u00f9 violenta rispetto a quella che conoscevo. Nei soggetti sacri ho avvertito quanto sentisse nell\u2019anima quel passaggio di sofferenza, ferocemente drammatico, del Cristo uomo. Desid<\/span><\/span>ero soffermarmi su alcuni particolari di questi disegni, monocromi dai toni tinti di malinconia, tracciati senza indugio o ripensamenti come se la sua mano fosse guidata. In una delle c<\/span>rocifissioni colpisce , in un volto dai tratti essenziali ma comunicativi, lo sguardo di Ges\u00f9. Coinvolge, osserva, chiama. Difficile resistergli.<\/span><\/p>\n Un particolare molto interessante \u00e8 nel disegno \u201cL\u2019urlo di Ges\u00f9\u201d. Dalla Croce, Cristo uomo si ribella alla morte. Il suo corpo \u00e8 straziato dal dolore dei chiodi, che hanno bucato e lacerato la pelle delle mani e dei piedi . Il grido che si alza, e par di sentire, \u00e8 il cuore della scena, carica di sofferenza, pregna di disperazione, di quel dolore sinestetico che si prova quando termina il viaggio della vita. Un urlo silenzioso che buca il cielo.<\/span><\/p>\n Con pochi tratti di matita e carboncino, mio padre, creava l\u2019atmosfera e l\u2019anima della rappresentazione come in \u201cAccompagnato alla Croce\u201d , disegno dall\u2019impianto scultoreo sempre appartenente alla serie degli inediti, dove svela un Cristo dolorosamente rassegnato che ci scruta scuotendoci nello spirito, nel profondo dell\u2019anima da cui emerge un\u2019intima e amara sensazione di \u201ccolpa\u201d e pentimento che trova pace solo nel perdono\u201d.<\/span><\/p>\n Questa tendenza al sacro ha rappresentato, nella ricerca di Carlo Farioli, un\u2019integrazione alla sua pittura materica di tipo post impressionista.<\/span><\/p>\n Anita<\/span> Venegoni<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto A. – Quaresima, settimana santa, Via Crucis: quest\u2019anno verranno vissute dai fedeli in maniera inedita. Attraverso l\u2019arte, pittori e scultori ci offrono spunti di riflessione. 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