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Non necessita parafrasare il titolo del film di Comencini \u201cTutti a casa\u201d per definire la contingenza dell\u2019isolamento a cui siamo tenuti a causa del Coronavirus. La pellicola raccontava una invasione militare, di soldati mandati allo sbaraglio con suole di cartone, dal dittatore da balcone, nel gelo delle innevate pianure russe.\u00a0L\u2019attualit\u00e0 ci vede invasi da una entit\u00e0 la cui collocazione cinematografica rimanda alla fantascienza.<\/p>\n
Insomma \u201cTutti a casa\u201d, con la contro tesi scandita da un cartello esposto sulle vetrate dello storico Bar Jamaica nel cuore di Brera: \u201cNon avevamo chiuso neanche in guerra\u201d.
\nIn quel luogo si incontr\u00f2, a partire dagli anni \u201950, l\u2019intellighenzia italiana e internazionale tra cui Hemingway, Allen Ginsberg, Ibrahim Kodra oltre a scrittori come Bianciardi,poeti quali Ungaretti, artisti del calibro di Manzoni e Fontana.<\/p>\n
Tornando alla attuali condizioni,\u00a0 ai semplici mortali viene riservata la quotidianit\u00e0 dell\u2019isolamento, ma un artista come governa la sua vena creativa?<\/p>\n
La domanda \u00e8 scontata al punto da rendere induttiva alla risposta.<\/p>\n Sorridendo racconta del recupero di foto in bianco e nero scattate durante la sua performance a Matera nel 1979 quando quel luogo non era considerato meta turistica.<\/p>\n \u201cHo percorso le vie di Matera\u201d prosegue \u201d accompagnato da una un gruppo di musici recuperati casualmente, tenendo tra le mani un vetro con al scritta \u201cVIVE\u201d inquadrando di volta in volta la trasparenza del paesaggio sino a che arrivato nella parte alta del paese lasciavo cadere a terra il vetro in modo che si frantumasse, a dire della provvisoriet\u00e0 dello sguardo e della fragilit\u00e0 della memoria visiva\u201d. Gli originali delle foto saranno donati al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Matera\u201d.<\/p>\n Oltre a questo ?<\/p>\n \u201cLa cantante jazz Anna Barbazza m Quindi ascolta musica ?<\/p>\n \u201cSi, sto ascoltando gli amori della mia giovent\u00f9, Louis Armstrong e Ella Fitzgerald e non ti nascondo che ogni tanto mi viene un po\u2019 di malinconia\u2026superati gli \u201980\u2026 anche se sono convinto che la malinconia pu\u00f2 stimolare creativamente tanta\u00a0 \u00e8 la sua sottile profondit\u00e0; inoltre si accavallano anche ricordi di persone conosciute con le quali ho percorso tratti della mia vita, tra tutti Il critico Pierre Restany (Xerra fu definito da Restany artista tra i pi\u00f9 autorevoli della poesia visiva europea)\u201d.<\/p>\n La lettura ?<\/p>\n \u201cAttualmente ho in ballo due libri, Creazione e anarchia: l\u2019opera nell\u2019et\u00e0 della ragione capitalistica del filosofo Giorgio Agamben e la rilettura delle Confessioni di Sant\u2019Agostino, testo che trovo attualissimo.<\/p>\n Inoltre mi sto dedicando all\u2019analisi dell\u2019opera La Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca, \u00e8 un dipinto che attraversa il tempo e tra le tante considerazioni in merito una emerge su tutte, mentre Cristo viene flagellato il potere manifesta tutta la sua indifferenza\u201d.<\/p>\n Guarda la televisione ?<\/p>\n Sta lavorando a qualche nuovo progetto ?<\/p>\n \u201cSto\u00a0 componendo all\u2019interno di scatole in plexiglass\u00a0 una serie di lavori che intitoler\u00f2 \u201cVolti dell\u2019impero\u201d, dove tra i volti di condottieri e imperatori, inserir\u00f2 uno specchio in modo che i visitatori si possano specchiare: un gioco ironico tra storia e attualit\u00e0 nel tentativo di azzerare il tempo\u201d.<\/p>\n <\/p>\n Mauro Bianchini<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Non necessita parafrasare il titolo del film di Comencini \u201cTutti a casa\u201d per definire la contingenza dell\u2019isolamento a cui siamo tenuti a causa del Coronavirus. La pellicola raccontava una invasione militare, di soldati mandati allo sbaraglio con suole di cartone, dal dittatore da balcone, nel gelo delle innevate pianure russe.\u00a0L\u2019attualit\u00e0 ci vede invasi da una […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":55156,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,417],"tags":[],"yoast_head":"\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/XE-2-300x199.jpg\")
A tale proposito abbiamo raggiunto via Skype, nella sua casa – studio di Piacenza, William Xerra<\/strong>.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/XE-4-300x242.jpg\")
i ha inviato il suo ultimo CD dove ho disegnato la copertina. Una visita importante \u00e8 stata quella di un tecnico che ha rimesso in funzione il Flipper che avevo ideato con il poeta Corrado Costa esposto alla Biennale di Venezia nel 1993, la cui particolarit\u00e0 consiste nel fare apparire nelle caselle normalmente riservate al punteggio poemi minimali accompagnati da vaghe sonorit\u00e0\u201d.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/XE-5-199x300.jpg\")
\u201cPochissimo, raramente trasmettono film d\u2019autore e poi i film si devono vedere nelle sale cinematografiche e non in tv, mi interessa molto Geo, sono sempre affascinato dalle meraviglie della natura\u201d.<\/p>\n