{"id":55277,"date":"2020-04-17T10:00:54","date_gmt":"2020-04-17T08:00:54","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55277"},"modified":"2020-04-15T11:23:44","modified_gmt":"2020-04-15T09:23:44","slug":"nellisolamento-lartista-crea","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nellisolamento-lartista-crea\/","title":{"rendered":"Nell’isolamento l’artista crea"},"content":{"rendered":"
Busto A. – In questa quarantena, obbligati a stare tra le pareti domestiche, ognuno per una sana sopravvivenza, ha dato sfogo a inventiva e fantasia. Ci si \u00e8 avventurati in settori lontani dalla propria sfera di conoscenze e passioni, scoprendo nuovi mondi: forni e fornelli non hanno tregua, cos\u00ec come i tappeti consumati dagli esercizi ginnici al punto che, terminata l’emergenza dovranno essere sostituiti. Ed ancora chi ha scoperto il piacere della lettura, chi della scrittura, chi del silenzio e chi pi\u00f9 in generale ha liberato la propria vena artistica tra colori e pennelli.
\nA questo proposito un artista, che abita una realt\u00e0 simile per certi versi a quella che siamo costretti ad affrontare in questo periodo, fatta per lo pi\u00f9 di isolamento e silenzio, come vive questo momento di “chiusura” ? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Maria Pecchini, scultore e poeta di Busto Arsizio.
\n“Per me, non cambia molto – dice -. Al di l\u00e0 della problematica del contagio, aspetto che crea in tutti noi una certa ansia e tanta commiserazione, della limitazione di tutte le fisicit\u00e0 dei rapporti umani, questa chiusura \u00e8 in sintonia con la dimensione di silenzio che la ricerca artistica comporta. Certo, non posso andare dal fabbro, dal falegname, al colorificio, dallo stampatore, ma il silenzio libera e apre a quello che quotidianamente si produce in quel tempo. Quindi, riflettere, progettare, reinventare, sistemare sono tutte le dinamiche di una vita che sostanziano il fare artistico. Non \u00e8 un estraniarsi dalla storia ma semplicemente \u00e8 viverla in pienezza. E’ una condizione essenziale, esistenziale, ben condivisa. Chi lavora in questo campo ha bisogno di “estraniarsi”, di “separasi” temporaneamente dal quotidiano dei giorni senza per\u00f2 dimenticare che questo, \u00e8 il serbatoio che coltiva la riflessione”.
\nQuindi in un certo senso \u00e8 nell’atmosfera di sempre che continua il suo lavoro. Ma davvero non \u00e8 nato qualcosa di particolare in questo momento?
\n“Non c’\u00e8 molta sofferenza nel mio dire. A parte la grossa preoccupazione che oggi ci affligge per coloro che soccombono e per chi ogni giorno combatte questa situazione apparentemente irreale, continuo il mio lavoro. Per rispondere alla tua domanda devo dire che, tra i numerosi progetti ai quali mi sto dedicando in questo momento ci sono alcuni testi che ho scritto pensando a chi altruisticamente \u00e8 impegnato a circoscrivere l’allarmante situazione” .
\nGli artisti del resto hanno la grande capacit\u00e0 di reagire alle situazioni cristallizzando i sentimenti nelle loro opere per rendeli eterni. Entriamo dunque nei pensieri e nelle riflessioni di Pecchini attraverso queste due poesie dove, come \u00e8 nel suo stile, vibrano versi sinceri, crudi e reali. L’artista torna a scrivere dopo la recente pubblicazione della raccolta intitolata “Nel disincanto” (Nomos Edizioni).<\/p>\n
E. Farioli<\/p>\n
Battuti, non ancora vinti<\/em> Passer\u00e0, domani passer\u00e0<\/em> Busto A. – In questa quarantena, obbligati a stare tra le pareti domestiche, ognuno per una sana sopravvivenza, ha dato sfogo a inventiva e fantasia. Ci si \u00e8 avventurati in settori lontani dalla propria sfera di conoscenze e passioni, scoprendo nuovi mondi: forni e fornelli non hanno tregua, cos\u00ec come i tappeti consumati dagli esercizi […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":55293,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,417,768],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nanche se ogni giorno vediamo<\/em>
\naltri partire, ad uno ad uno, soli,<\/em>
\ne lo smarrimento resta alto,<\/em>
\nchiss\u00e0 se dentro le trincee minacciate<\/em>
\nda troppi giorni si prepara a difesa<\/em>
\nun nuovo disegno d’umanit\u00e0<\/em><\/p>\n
\ne saremo ancora tra noi<\/em>
\na benedire i giorni insieme alla bellezza<\/em>
\ndel creato che si schiude ad ogni alba<\/em>
\nnella infinita calma di una nostra<\/em>
\nriconquistata mitezza emersa nei giorni<\/em>
\ngrazie a tanta umana amorevolezza.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"