{"id":55442,"date":"2020-04-28T12:56:38","date_gmt":"2020-04-28T10:56:38","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55442"},"modified":"2020-04-28T12:54:08","modified_gmt":"2020-04-28T10:54:08","slug":"quando-potremo-uscire-ancora-di-casa-saremo-piu-consapevoli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/quando-potremo-uscire-ancora-di-casa-saremo-piu-consapevoli\/","title":{"rendered":"Quando potremo uscire ancora di casa…saremo pi\u00f9 consapevoli"},"content":{"rendered":"
Busto A. – A stupire spesso non sono le grandi cose, ma le pi\u00f9 semplici. E se poi,queste, arrivano da un bambino, sono in grado di farci capire quanto il mondo degli adulti sia complicato e contorto. In un momento in cui tutti parlano e pochi ascoltano, chiusi in casa presi da collegamenti con videochiamate, skype, mail, e chi pi\u00f9 ne ha pi\u00f9 ne metta, ognuno si \u00e8 creato un piccolo e personale mondo. Tra le pareti domestiche la convivenza non sempre \u00e8 facile. Le esigenze personali sono differenti e nell’insieme creano caos. In questo vortice, mentre ciascuno dice la sua, si alzano le voci dei cronisti della TV che aggiornano sul coronavirus, a cui fanno sottofondo musica e pentole che sbattono. Un ronzio di gran lunga superiore a quello di sciami di api intente a costruire il proprio alverare, dal quale qualcuno in silenzio scivola via, come Lucilla, una bambina di dieci anni, che ignorando tutti gli strumenti di innovata tecnologia, prende carta e penna e scrive una lettera. La fortunata destinataria \u00e8 la nonna con la quale si apre a un dialogo sorprendente. E’ incredibile constatare quanto queste nuove generazioni siano al passo con i tempi. Forse \u00e8 una conseguenza della situazione covid 19 con la quale hanno dovuto confrotarsi, perdendo la spensieratezza della loro et\u00e0, adattandos\u00ec e ritrovandosi a crescere in fretta. Comunque sia Lucilla, e sicuramente altri bimbi come lei, ha saputo darci una lezione. Un gesto semplice che, unito al disegno che accompagna le sue parole, ci apre ad ampie e profonde riflessioni. Riportiamo, di seguito, lo scritto della bimba…<\/p>\n
Cara nonna,<\/em> Considerazioni, concretezza, idee chiare per il futuro. Lucilla ci ricorda il valore della vita, della libert\u00e0, ci richiama all’attenzione per la famiglia, per gli altri e per le occasioni che capitano e che non devono pi\u00f9 essere perse. Un messaggio forte nonostante la giovane et\u00e0 che tocca le corde del cuore lasciandoci senza parole…<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto A. – A stupire spesso non sono le grandi cose, ma le pi\u00f9 semplici. E se poi,queste, arrivano da un bambino, sono in grado di farci capire quanto il mondo degli adulti sia complicato e contorto. In un momento in cui tutti parlano e pochi ascoltano, chiusi in casa presi da collegamenti con videochiamate, […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":55447,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,417,420],"tags":[],"yoast_head":"\n
\ncome stai?<\/em>
\nspero che questa lettera ti faccia piacere.<\/em>
\nTi scrivo perch\u00e8 so che una lettera, specialmente in questo momento, strappa sempre un sorriso. <\/em>
\nE’ dura, ma dobbiamo resistere e se ripetteremo gli ordini ci potremo riabbracciare presto.<\/em>
\nStiamo vivendo un periodo difficile e io, come tutti, lo sto provando sulla mia pelle, stiamo vivendo un periodo che passer\u00e0 alla storia e che, fra qualche ano, sar\u00e0 tutto scritto, nero su binco, sui libri di scuola. Quando i bambini del futuro lo leggeranno scommetto che diranno” Che fortunati a casa, un anno scolastico”.<\/em>
\nMa noi sappiamo che non \u00e8 cos\u00ec.<\/em>
\nIn questo periodo sto scoprendo attivit\u00e0 che mi appassionano: giardinaggio, la lettura, la cucina (sia per cucinare che per mangiare). Ma soprattutto sto capedo l’importanza della libert\u00e0 di andare a fare una passeggiata il sabato mattina con il pap\u00e0 in centro, l’importanza di andare a scuola, l’importanza di vedere i nonni la domenica o l’impotanza di fare un pigiama party con la nonna Sara in casa della zia Monica. L’imortanza della libert\u00e0. <\/em>
\nOra so che ,quando il pap\u00e0 in futuro, il sabato mattina mi chieder\u00e0: “andiamo a fare un giro in centro?” Io gli risponder\u00f2 di s\u00ec. Non come faccio di solito che dico: “No, sono stanca”, e lo mando da solo. Dobbiamo ricordarci che un giorno i nostri sacrifici saranno ripagati e quando riusciremo di casa, ne riusciremo pi\u00f9 consapevoli.<\/em>
\nAspetto con ansia una tua risposta.<\/em>
\nLucilla<\/em><\/p>\n