{"id":55468,"date":"2020-05-01T10:00:13","date_gmt":"2020-05-01T08:00:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55468"},"modified":"2020-04-30T13:02:07","modified_gmt":"2020-04-30T11:02:07","slug":"il-reagente-di-stefano-cagol","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-reagente-di-stefano-cagol\/","title":{"rendered":"Il “Reagente” di Stefano Cagol"},"content":{"rendered":"
Briosco (MB) – Con “Reagente” di Stefano Cagol si apre, mercoled\u00ec 13 maggio, la quinta edizione di “Gli Amici di Alberto Rossini”, la rassegna dedicata al collezionista brianzolo scomprarso nel 2015. L’appuntamento, organizzato dalla Fondazione a lui intitolata e Rossini Art Site, propone come da tradizione, mostre di artisti con i quali il collezionista aveva legami di amicizia.
\nIn “Reagente”, Cagol parte dall’ascolto di una registrazione audio in cui Alberto Rossini narra la sua vicenda di collezionista: una chiacchierata informale, avvenuta con Francesca Guerisoli (curatrice della mostra) e Chiara Mu nel gennaio 2015, pochi mesi prima della sua scomparsa.
\nCagol \u00e8 un artista concettuale che, oltre a realizzare performance e installazioni\u00a0 impiega largamente il linguaggio video. Nella sua ricerca affronta, spesso anticipando, questioni globali come i cambiamenti climatici, le riserve energetiche, il mutamento dei confini e le pandemie in progetti multiformi e multi sito che fanno propri mezzi sia della natura sia tecnologici e meccanismi di coinvolgimento delle istituzioni e del pubblico.
\nL’artista coglie alcuni aspetti che lo portano a pensare l\u2019opera partendo da precisi dettagli. In questo caso individua nel numero 19, un riferimento importante che spesso ricorre nei racconti di Rossini a partire dalla nascita, il 19 febbraio. 19 \u00e8 l’et\u00e0 in cui\u00a0 inizia la sua collezione,(la prima opera commissionata \u00e8 il monumento per la lapide del padre) e sempre diciannove sono anche gli anni in cui si ferma la vita del suo secondogenito, Pietro, al quale \u00e8 intitolata la Fondazione.
\nNella tavola degli elementi, questo numero indica un metallo alcalino, il kalium (potassio), di aspetto lucido argenteo che a contatto con l’acqua provoca una fiamma viola e una forte reazione. Fuoco e acqua: due elementi opposti, apparentemente inconciliabili, quali la vita e la morte, che riescono a convivere nella storia di Alberto grazie all\u2019arte, potente reagente, proprio come il kalium.<\/p>\n
L’opera
\nIl video gioca su questo contatto tra opposti, una dimensione alchemica che si relaziona con le parole, il vissuto, il racconto dell’uomo e del collezionista.
\nAcqua e fuoco sono anche elementi propri della ricerca di Stefano Cagol, che da sempre si rif\u00e0 a simboli della natura per raccontare quanto stiamo vivendo. In “Reagente”, si “fonderanno” creando inedite visioni ossimoriche, capaci di evocare l\u2019esperienza del collezionista e il suo rapporto con l\u2019arte. Immagini scaturite dal contatto del metallo con l\u2019acqua, realizzate con l’ausilio di dispositivi quali videocamera a infrarossi, microscopio ed endoscopio. Mettendo in atto una traduzione metaforica di suggestioni scientifiche, l\u2019opera si muove su pi\u00f9 livelli, intrecciando le nuove immagini simboliche con estratti vocali, trascrizioni delle parole di Alberto e suoni ambientali caratterizzanti, per dare vita a un flusso immersivo ed evocativo, volto a suscitare nello spettatore quella capacita\u0300 di comprendere e \u201candare oltre\u201d propria del collezionista.<\/p>\n
L’opera potr\u00e0 essere visionata sino al 13 giugno sui canali web e canali social
\nwww.fpar.it
\nwww.rossiniartsite.com
\nwww.facebook.com\/FondazionePietroeAlbertoRossini
\nwww.instagram.com\/fondazionerossini
\nwww.instagram.com\/rossiniartsite<\/p>\n
Ricordiamo che nella sede della Fondazione, a Briosco (MB), \u00e8 possiible ammirare la collezione di opere disseminata nel parco.<\/p>\n
Stefano Cagol – Si forma all\u2019Accademia di Brera, ottiene una borsa di studio post-dottorato del governo del Canada alla Ryerson University di Toronto. E’ vincitore dell\u2019Italian Council 2019 e ha partecipato alla 14\u00b0 Curitiba Biennale, 2\u00b0 OFF Biennale Cairo, Manifesta 11 Zurich, 55\u00b0 Biennale di Venezia, 2\u00b0 Xinjiang Biennale, Barents Art Triennale 2013 e 1\u00b0 Biennale di Singapore.<\/p>\n
E.F.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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