{"id":55773,"date":"2020-05-29T14:23:41","date_gmt":"2020-05-29T12:23:41","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55773"},"modified":"2020-05-29T14:23:41","modified_gmt":"2020-05-29T12:23:41","slug":"sulle-tracce-di-giulia-napoleone","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/sulle-tracce-di-giulia-napoleone\/","title":{"rendered":"Sulle tracce di Giulia Napoleone"},"content":{"rendered":"
Busto Arsizio<\/strong> – Alcuni giorni dopo l\u2019inaugurazione, presso la Galleria Cristina Moregola, della personale \u201cNella traccia del segno e del colore\u201d di Giulia Napoleone, alla quale da poco era stata dedicata una antologica alla Galleria Nazionale d\u2019Arte Moderna e Contemporanea di Roma<\/strong>, a causa dell\u2019insorgente virus le porte dello spazio espositivo sono state, a malincuore, serrate. Mauro Bianchini Giulia Napoleone \u2013 \u201cNella traccia del segno e del colore\u201d – Galleria Cristina Moregola, Via A. Costa 29. Fino al 26 luglio. Orario: gioved\u00ec-domenica 16-19. Visite su appuntamento, 340.8670647<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio – Alcuni giorni dopo l\u2019inaugurazione, presso la Galleria Cristina Moregola, della personale \u201cNella traccia del segno e del colore\u201d di Giulia Napoleone, alla quale da poco era stata dedicata una antologica alla Galleria Nazionale d\u2019Arte Moderna e Contemporanea di Roma, a causa dell\u2019insorgente virus le porte dello spazio espositivo sono state, a malincuore, […]<\/p>\n","protected":false},"author":9,"featured_media":55781,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56],"tags":[1154],"yoast_head":"\n
\nRiaperta in questi giorni al pubblico, la mostra ripropone una serie di incisioni definite da trame di intenso nero; accanto ad esse compaiono lavori di grandi dimensioni eseguiti a pastello.
\nLasciata Pescara, sua citt\u00e0 natale, negli anni Cinquanta frequenta l\u2019Accademia di Belle Arti di Roma sperimentando le tecniche dell\u2019incisione sotto la guida dei Maestri Lino Bianchi e Mino Maccari.
\nNel 1963 la prima personale alla Galleria Numero di Firenze, sempre in quegli anni il governo olandese le riconosce una borsa di studio che le permette di perfezionarsi nell\u2019incisione presso il Rijkmuseum di Amsterdam, senza per\u00f2 mai abbandonare Roma, sua citt\u00e0 d\u2019adozione dove ha frequentazioni in ambito artistico e letterario con Flaiano, Moravia e Carlo Levi<\/strong>.
\nGli anni Settanta la vedono impegnata nell\u2019insegnamento all\u2019Accademia de L\u2019Aquila e in una serie di personali negli Stati Uniti e in Canada.
\nDue gli inviti: nell\u201986 e nel \u201999 alle Quadriennali di Roma.
\nLa collaborazione con Scheiwiller la porter\u00e0 ad esporre al Centre Geroges Pompidou di Parigi nell\u2019ambito della mostra sula poesia italiana<\/strong>.
\nDa qui in poi seguiranno prestigiosi riconoscimenti in Italia e all\u2019estero sino alla mostra Antologica alla Galleria Nazionale Arte Modera e Contemporanea di Roma.
\nNelle incisioni come nei pastelli si scorge la fluidit\u00e0 di frequenze atte a formare spazialit\u00e0 la cui visione porta alla contestualizzazione di territori visti dall\u2019alto, ma altres\u00ec simili ai ricami lasciati sull\u2019 arena dall\u2019incessante moto delle onde.
\nIl respiro lieve e continuo del gesto, a tratti volutamente imperfetto, tende a manifestare l\u2019emotivit\u00e0 del fare.
\nLe opere in mostra rivelano il procedere lento della realizzazione, non disgiunto dal senso di una precisa visione strutturale sino a creare spazi che visivamente percorriamo ma senza mai possederli in toto affascinati dall\u2019essenza dell\u2019inafferrabilit\u00e0
\nE\u2019 in quel lento procedere che l\u2019ispirazione, filtrata dalla maestria della t\u00e9chne, si traduce in sentimento, in simbolo, in consonanze musicali, in momento gioioso dove la grazia si fonde con l\u2019anelito compositivo.<\/p>\n
\n<\/strong><\/p>\nLA MOSTRA<\/h4>\n