{"id":55826,"date":"2020-06-05T14:21:37","date_gmt":"2020-06-05T12:21:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55826"},"modified":"2020-06-05T15:34:28","modified_gmt":"2020-06-05T13:34:28","slug":"yamir-e-lalbero-della-luna","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/yamir-e-lalbero-della-luna\/","title":{"rendered":"Yamir e l’Albero della Luna"},"content":{"rendered":"
Il piccolo Yamir non aveva ancora compiuto sei anni quando il fardello delle responsabilit\u00e0 famigliari lo travolse. Poi faceva eco lo zio “Ogni mattina passerai dal tempio a dire una preghiera, come ti ho insegnato. E ricordati le offerte a Saraswati, la dea della Conoscenza.<\/em>”<\/p>\n Il Viaggiator Curioso,<\/em> Il piccolo Yamir non aveva ancora compiuto sei anni quando il fardello delle responsabilit\u00e0 famigliari lo travolse. “Tra poco andrai a scuola: ora sei grande, devi studiare e imparare tutto!\u201d ripeteva da giorni la mamma e continuava: “devi impegnarti, non perdere tempo a giocare.” Subito dopo la nonna aggiungeva: “finita la scuola, starai in casa […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":55834,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[778],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n“Tra poco andrai a scuola: ora sei grande, devi studiare e imparare tutto!<\/em>\u201d ripeteva da giorni la mamma e continuava: “devi impegnarti, non perdere tempo a giocare.<\/em>” Subito dopo la nonna aggiungeva: “finita la scuola, starai in casa con me e farai i compiti!<\/em>”<\/p>\n
\n“Finiti i compiti dovrai dare una mano alla mamma a riordinare la casa, mentre io sono ancora al lavoro.<\/em>” concludeva il pap\u00e0.
\nE per finire: \u201cLa sera non potrai pi\u00f9 andare a trovare il nonno per ascoltare le sue storie perch\u00e9 dovrai mettere a letto tuoi fratelli pi\u00f9 piccoli.<\/em>” Eh, no! anche il nonno era davvero troppo. Tutti questi doveri, sopraggiunti cos\u00ec all’improvviso, gli stavano stretti: pi\u00f9 lui cercava di essere diligente e pi\u00f9 tutti continuavano ad aggiungere obblighi e restrizioni. Decise che era giunto il momento di fare qualcosa ma occorreva un piano. \u201cD’ora in poi ogni volta che qualcuno mi far\u00e0 una ramanzina, andr\u00f2 di nascosto a prendere l’ascia del nonno e scaglier\u00f2 un colpo al tronco del Grande Albero della Luna.<\/em>\u201d Pensava tra s\u00e9 e s\u00e9.
\nIl vegetale in questione era un Baniano, un enorme Fico del Bengala che stava in fondo alla radura da chiss\u00e0 quanti anni ed era diventato un albero sacro per tutto il villaggio. Quando la poderosa pianta sarebbe finalmente caduta Yamir avrebbe spiegato a tutti la motivazione del suo clamoroso gesto. \u201cCos\u00ec capiranno e mi lasceranno in pace!<\/em>\u201d Gli sembrava una buona idea e cominci\u00f2 subito a metterla in pratica. Con tutti i rimproveri che subiva ogni giorno, un colpo dopo l’altro, l’albero sarebbe di certo caduto in breve tempo.
\nInvece passarono due mesi e il bimbo osserv\u00f2 che, nelle parti del tronco colpite, i tagli nel legno si erano come rimarginati, anzi, proprio in quei punti erano spuntati nuovi rigogliosi rami. L’albero sembrava un po\u2019 pi\u00f9 storto ma pareva godere di buona salute.
\nVenne il giorno del sesto compleanno di Yamir. Com’era tradizione del suo villaggio, la famiglia, al tramonto, si radun\u00f2 nella radura per una grande festa con canti e balli.
\nIn quell\u2019occasione il festeggiato era invitato ad esprimere un desiderio che ognuno dei famigliari, secondo le proprie possibilit\u00e0, si impegnava ad esaudire.
\nCos\u00ec il bimbo colse l\u2019occasione per spiegare quello che aveva fatto, anche se l’albero non era caduto e non aveva quindi raggiunto il suo scopo. \u201cDesidero che non mi diciate pi\u00f9 in continuazione cosa devo fare. Non mi merito tutti questi rimproveri perch\u00e9 ho sempre dimostrato di fare il mio dovere. Non \u00e8 giusto sgridare quelli che ce la mettono tutta per fare bene le cose, solo perch\u00e9 si vorrebbe da loro sempre di pi\u00f9!<\/em>\u201d Sentenzi\u00f2 a gran voce.
\nQuando termin\u00f2 il suo solenne discorso, tutt\u2019intorno ci fu un gran silenzio. Poi prese la parola il nonno: \u201cHai Ragione, Yamir, forse abbiamo esagerato. Sei un bambino rispettoso ed ubbidiente. E\u2019 inutile riempirti la testa con un sacco di raccomandazioni. Faremo cos\u00ec: a partire da questo giorno, per te cos\u00ec importante, ognuno di noi ti dir\u00e0 una cosa che, da quel momento, potrai scegliere se fare o meno. Sar\u00e0 una tua piccola libert\u00e0. Ad esempio \u201cda domani potrai decidere tu quando fare i compiti\u201d oppure \u201cda settimana prossima, dopo la scuola, potrai andare a giocare a piedi nudi al fiume\u201d e cos\u00ec per tutto l’anno. Tuttavia, dall\u2019Albero della Luna, hai imparato che ogni regola pu\u00f2 sembrare un colpo fastidioso ma se ne accetti e ne comprendi il significato, potr\u00e0 anche rinforzare il tronco ed aiutarti a crescere meglio. Questo insegnamento ti \u00e8 stato donato proprio l’albero che porta il tuo nome.<\/em>\u201d Yamir, infatti, in lingua hindi, significa Luna.
\nIl Baniano o Ficus Bengalensis \u00e8 un albero sempreverde, originario dell\u2019India, dove \u00e8 considerato una pianta sacra. Pu\u00f2 raggiungere i 30 m. di altezza, con un tronco molto grosso e rami quasi orizzontali, dai quali scendono numerose radici, che, col tempo, diventano colonne utili a sorreggere il peso della chioma. Deve il suo nome all\u2019uso dei Baniani, la casta dei commercianti, di tenere mercato sotto la sua ombra.<\/em><\/p>\n
\nMamallapuram, 25 aprile 2018.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"