{"id":55909,"date":"2020-06-13T14:00:20","date_gmt":"2020-06-13T12:00:20","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55909"},"modified":"2020-06-12T10:28:41","modified_gmt":"2020-06-12T08:28:41","slug":"inspira-espira-il-ritmo-della-vita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/inspira-espira-il-ritmo-della-vita\/","title":{"rendered":"Inspira, espira: il ritmo della vita"},"content":{"rendered":"
Busto – Continua allo Spazio Arte Carlo Farioli l’iniziativa “I doni della quarantena”, l’esposizione in vetrina di opere e installazioni realizzati da differenti artisti durante il lockdown.
\nDopo la creazione di Giovanna Massironi, che ha aperto la programmazione, da sabato 13 gugno verr\u00e0 esposta l’opera FREE BREATH di Alex Sala.
\nL’iniziativa, ideata da Filobus (il laboratorio permanente di Arti tessili dell’Associazione Culturale) nasce dal cambiamento imposto da questo momento storico, che ci ha insegnato quanto velocemente possano mutare le abitudini, quanto sia importante adattarsi e soprattutto dare un senso alle novit\u00e0.
\nIn un momento che resta di grande incertezza all’Associazione si \u00e8 pensato di continuare a trasmettere i valori dell\u2019arte elaborando una strategia che consente di offrire uno spazio di diffusione e condivisione trasformando la vetrina della sede di via Silvio Pellico in una sorta di Micro Museo sempre visitabile perch\u00e9 aperto sulla Citt\u00e0, destinato a chi cerca un incontro con l\u2019arte e a chi passa casualmente per strada. Ogni quindici giorni si alterneranno installazioni di artisti e opere a cura di Filobus. Ognuno racconta e si racconta.
\nIn FREE BREATH (libero respiro) Alex Sala riflette su quanto si dia per scontato respirare. “Ogni giorno – dice – inspiriamo ed espiriamo in maniera autonoma, involontaria e senza pensarci. O forse non \u00e8 pi\u00f9 cosi?”.
\nL’artista dunque decide di scrivere a chiare lettere, in un candido bianco, la frase “FREE BREATH” su un soffocante sfondo nero e di invadere con questi cartelloni, come in un’operazione molto attuale di guerrilla marketing, le periferie delle citt\u00e0 di Milano e Varese. Un’azione di rottura che modifica la logica emozionale dell’affissione pubblicitaria innescando la curiosit\u00e0 spontanea di amici,artisti e fl\u00e2neur contemporanei di instagram che chiedono a Sala di essere coinvolti e di partecipare a questa azione di “disturbo urbano”. Una semplice scritta mette in discussione una modalit\u00e0 di pensiero, attraverso il quale ci siamo sempre riconosciuti, sollevando nuovi paradigmi e rifessioni. L’idea alla base del lavoro \u00e8 di rivendicare il diritto di respirare liberamente. Dall’opera FREE SPACE (2017) in cui l’esigenza era di trovare spazi interiori liberi in cui rigenerarsi, l’artista – questa volta – Sala ragiona sul “potere” del respiro sulla scia di due episodi attuali: il COVID-19 e la morte di George Floyd a Minneapolis. Due volti della stessa medaglia: da un lato l’obbligo delle mascherine anche in spazi aperti e isolati – pena una multa – che limitano una respirazione profonda, dall’altro un uomo che muore soffocato sotto il ginocchio di un poliziotto solo per il colore della sua pelle.
\nQuello di Alex Sala \u00e8 un urlo di denuncia: “il diritto naturale che dalla nascita ci appartiene cio\u00e8 quello di respirare liberamente – sottolinea l’artista \u00e8 ora, in parte, stato negato. Tutti gli esseri senzienti e no,devono respirare per vivere. Se ci tolgono quello siamo finiti, terminati, violati e schiavizzati!”.
\nIl respiro \u00e8 il ritmo che accompagna la nostra vita e scandisce l’esistenza di ogni essere vivente. Inspira, espira, inspira espira, inspira espira… e via cos\u00ec sempre, ogni giorno e per sempre.
\nCon “I doni della quarantena”, Spazio Arte e Filobus intendono continuare a dare un contributo attivo e propositivo alla diffusione di arte e cultura creando una rete di supporto a tutti quegli artisti che vorranno collaborare con l’Associazione per affrontare insieme i temi e la complessit\u00e0 del nostro tempo.<\/p>\n
L’opera sar\u00e0 visibile sino al 26 giugno. Da sabato 27 giugno la vetrina verr\u00e0 dedicata all’artista Irene Cornacchia. Per informazioni: info@farioliarte.it.<\/p>\n
A. Venegoni<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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