{"id":56001,"date":"2020-06-22T17:10:34","date_gmt":"2020-06-22T15:10:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=56001"},"modified":"2020-06-22T17:05:02","modified_gmt":"2020-06-22T15:05:02","slug":"quando-lanima-dipinge","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/quando-lanima-dipinge\/","title":{"rendered":"Quando l’anima dipinge"},"content":{"rendered":"
Busto Arsizio – Per giorni, anzi mesi, siamo stati ostaggi di Covid-19, rapiti e sequestrati da un virus che ci ha resi prigionieri dentro le nostre case. Vittime di un carnefice invisibile e spietato, pronto a punire nelle tentate fughe verso la libert\u00e0 delle abitudini. Un periodo che non sar\u00e0 facile da dimenticare, nel quale soli con s\u00e8 stessi ci siamo guardati dentro e forse, per la prima volta, ci siamo conosciuti. Una dura prova di resistenza e resilienza dove lo smarrimento ha preso il sopravvento spingendo ognuno a combattere il duro momento come meglio poteva. In questi ultimi lavori, dedicati ai temi Sacri, la tavolozza si fa ancor pi\u00f9 leggera e diluita nelle sfumature che diventano, trasparenze. Puro lirismo spirituale intimo e carico di intense emozioni che l’artista svela. Un turbinio di sensazioni che si posano su chi osserva coinvolgendo e trasportando dentro l’opera e viverla, fino a toccare quell’istante di infinito che \u00e8 l’ anima dell’artista. Cos\u00ec Beluffi vuole ricordare e condividere questo indimenticabile momento storico…<\/p>\n E.Farioli<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio – Per giorni, anzi mesi, siamo stati ostaggi di Covid-19, rapiti e sequestrati da un virus che ci ha resi prigionieri dentro le nostre case. Vittime di un carnefice invisibile e spietato, pronto a punire nelle tentate fughe verso la libert\u00e0 delle abitudini. Un periodo che non sar\u00e0 facile da dimenticare, nel quale […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":56024,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,15],"tags":[300],"yoast_head":"\n
\n“Quando ho visto in TV tutti quei camion carichi morti<\/em> – racconta il pittore Giovanni Beluffi – ho provato una sensazione difficile da definire in una sola parola. Era dolore insieme a rabbia e paura. Allora ho iniziato a riflettere, pensare e ho sentito il desiderio di affidarmi a qualcosa di grande, di avvicinarmi di pi\u00f9 alla Fede<\/em>“.
\nCos\u00ec Beluffi inizia a leggere alcuni brani del Vangelo, episodi che ha poi illustrato in una serie di dipinti che ripercorrono la vita di Cristo: dalla nascita alla resurrezione, passando da alcuni altri momenti significativi che l’hanno particolarmente colpito.
\n“Da artista mi \u00e8 sembrato quasi un dovere raccontare questo momento, interpretandolo con una pittura quasi spirituale, che usciva dai miei sentimenti e si nutriva di quello che provavo dentro<\/em>“.
\nBeluffi \u00e8 noto soprattutto per i suoi paesaggi, scenari ovattati dove la natura si trasforma in poesia. Vedute dilatate, dalle trasparenze dei colori stesi con tocchi leggeri ma decisi sui quali spesso l’artista interviene con graffi e incisioni. Richiami evocativi di suoni e segni che si fanno tracce di pensieri e riflessioni. Il desiderio di penetrare la materia \u00e8 sempre stata una caratteristica della pittura dell’artista. Fin dagli esordi quando con spatolate intense schiacciava e spostava strati di colore. Una matericit\u00e0 che, nel corso degli anni, si \u00e8 asciugata cos\u00ec come il segno che si \u00e8 via via sfumato fino quasi a sparire, lasciando al colore il senso della rappresentazione, dell’essenza, della sintesi.<\/p>\n