{"id":56151,"date":"2020-07-08T11:00:01","date_gmt":"2020-07-08T09:00:01","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=56151"},"modified":"2020-07-10T14:37:23","modified_gmt":"2020-07-10T12:37:23","slug":"ausilio-cattaneo-lartista-burbero-dal-cuore-gentile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ausilio-cattaneo-lartista-burbero-dal-cuore-gentile\/","title":{"rendered":"Ausilio Cattaneo: l’artista “burbero” dal cuore gentile"},"content":{"rendered":"
Olgiate Olona – Nel prossimo autunno la stagione espositiva dello Spazio Danseei si aprir\u00e0 con un omaggio all’artista Ausilio Cattaneo scomparso lo scorso giugno all’et\u00e0 di 91 anni.
\n“Un artista che ho avuto la fortuna di conoscere circa quindici anni fa e col quale ho stretto una grande e preziosa amicizia – ricorda Fermo Stucchi fondatore della sede espositiva olgiatese di via Oriani.
\nPittore e scultore bresciano di origini ma da anni residente a Varallo Pombia, Cattaneo amava esprimersi attraverso il linguaggio dell’arte povera. Carta e legno sono stati i materiali prediletti che nelle sue mani si trasformavano in opere uniche dove la libert\u00e0 della creazione, come impone la tendenza di questa particolare pratica artistica, celebra l’incontro tra fisicit\u00e0 e concettualismo. Una sorta di riformulazione linguistica dell\u2019arte, che pospone all\u2019idea di una forma a priori, la presenza della materia per tornare alla natura come matrice della vita e della quotidianit\u00e0. Mettere in discussione il rapporto con l\u2019oggetto \u00e8 lo scopo fondamentale. E come si pu\u00f2 notare nel lavoro di Cattaneo non vi sono forzature provocatorie ma anzi il gesto si fa azione di una quotidianit\u00e0 raccontata nei simboli.
\n“Cattaneo era un uomo che di primo acchito appariva burbero, dal carattere forte e introverso. Probabilmente era una sorta di una corazza che usava come autodifesa”.- Ricorda Stucchi mentre i suoi occhi si perdono in quei lontani momenti e iniziano a diventare lucidi.
\nDell’amico pittore scultore lo aveva colpito la semplicit\u00e0 e la capacit\u00e0 di trasformare in suggestive opere i materiali pi\u00f9 umili.
\n” Quando ho espresso il desiderio di dedicargli, qui a Olgiate una mostra, ha voluto prima conoscermi bene e approfondire quella che poi sarebbe stata una bellissima amicizia. Non si concedeva facilmente. Prima doveva capire con chi avesse a che fare…”
\nE la memoria si sofferma sull’aspetto caratteriale, “sembrava un brontolone ma in realt\u00e0 aveva una sensibilit\u00e0 unica, una capacit\u00e0 di entrare nel cuore degli altri davvero sorprendente. Un credente,- racconta -. Certo a modo suo, con una fede tanto profonda da commuovere chi si sofferma ad ammirare alcuni suoi lavori. In queste opere c’\u00e8 la parte sua pi\u00f9 intima dove affiora un sottile ma radicato disagio nei confronti della vita, la sofferenza, anche quella vissuta dopo la scomparsa della moglie oltre a una sensazione di profonda solitudine”.
\nAllo Spazio Danseei sono state allestite diverse mostre, personali e collettive, ma con Stucchi e altri artisti, le esposizioni di Cattaneo hanno raggiunto diverse citt\u00e0 limitrofe toccando anche la Brianza.
\nQuando ha visto per la prima volta i lavori di Cattaneo, \u00e8 stato colpito dalla pittura o dalla scultura?
\n“Aveva un gran dono, quello della sintesi. Da un semplice foglio di carta poteva nascere un’opera capace di stupire. Io rimanevo e rimango incantato davanti ad alcuni suoi lavori. Nelle opere pittoriche devo dire che non era il colore ad attirare la mia attenzione, anche perch\u00e8 non aveva una tavolozza particolarmente vivace. Il suo era un cromatismo fatto soprattutto di tinte che attraversavano le sfumature della terra sulle quali interveniva con forti effetti di luci e ombre che davano volumi e spessori alla composizione”.
\nMuore l’uomo ma l’artista \u00e8 eterno e il suo lavoro ha dato vita a un tassello, grande o piccolo che sia stato, di quel grande mosaico che \u00e8 il mondo dell’arte fatto di ricerca, di studio e di disperazione, di successi, delusioni, scoperte e solitudine. Quando un artista scompare, amcici, stimatori e pubblico si aspettano mostre che possano rispolverare vecchi lavori e conoscere progetti inediti. Per non dimenticare Cattaneo Fermo Stucchi si sta attivando nel creare eventi a lui dedicati e invita anche ad altre realt\u00e0 del territorio ad organizzare esposizioni dedicate a quel burbero artista di Varallo Pombia, uomo semplice ma grande, valido protagonista ed esponente dell’Arte Povera movimento che prende avvio dagli anni ’70. Non \u00e8 da dimenticare che Cattaneo \u00e8 stato il fondatore\u00a0 della prestigiosa Pinacoteca di Villa Soranzo a Varallo Pombia dove sono coservate opere di grande valore firmate da famosi artisti.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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