{"id":56234,"date":"2020-07-07T18:00:04","date_gmt":"2020-07-07T16:00:04","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=56234"},"modified":"2020-07-10T13:33:58","modified_gmt":"2020-07-10T11:33:58","slug":"dai-su-fammi-un-sorriso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/dai-su-fammi-un-sorriso\/","title":{"rendered":"Dai su fammi un sorriso"},"content":{"rendered":"
Milano-Prato – Due citt\u00e0 unite da un filo luminoso. Un percorso di arte pubblica che presenta una serie di sculture al neon di Vittorio Corsini. Dal portichetto di via Manzoni, nella centrale vetrina della Farsettiarte nel capoluogo lombardo al Castello dell\u2019Imperatore a Prato, si potr\u00e0 ammirare sino al 21 settembre, una serie di opere con le quali l’artista si rivolge al pubblico della strada con un nuovo intervento che certo non passa inosservato.
\n“Dai su fammi un sorriso”, questo il titolo del progetto che lega la realt\u00e0 lombarda e quella toscana, ruota intorno a una serie di scritte scultoree al neon che, come spesso accade nella pratica di Corsini, rappresentano indicazioni, veri e propri inviti rivolti allo spettatore che diviene interlocutore diretto dell\u2019opera. Questa volta \u00e8 un richiamo esplicito alla gentilezza e al buon umore che chiama alla speranza dopo l\u2019emergenza sanitaria.
\nL’artista si rivolge al passante e chiede un sorriso… E il suono di questa frase \u00e8 dolce e gentile, rimanda a voci amiche, familiari.
\nCorsini a Milano presenta un’opera con luce intermittente, realizzata appositamente per l’occasione. La scritta \u201cdai su fammi un sorriso\u201d riproduce la calligrafia di una donna di 92 anni, molto curata, che lascia intuire una formazione scolastica di altri tempi. Una striscia di parole che dalla vetrina \u201cchiama\u201d le persone all\u2019esterno. Il “segno di una voce che ciascuno pu\u00f2 ricondurre ai propri parenti pi\u00f9 anziani, in questi ultimi mesi fortemente minacciati dal dilagare del Covid-19”. Voci che oggi appartengono a chi \u00e8 sopravvissuto, che nell\u2019intenzione dell’artista chiedono di abbattere il muro dell\u2019indifferenza e dimenticare per un attimo le angosce, lasciandosi andare a un sorriso accogliente.
\nL’opera di Prato, che ripropone le parole al neon della medesima frase, rappresentata per\u00f2 in 5 diverse grafie, appartiene a un progetto del 2019 sempre realizzato in collaborazione con la galleria Farsetti per Cortina. L\u2019artista aveva invitato 5 personalit\u00e0 di primo piano della comunit\u00e0 ampezzana (Luigi Alver\u00e0, Nadia Dimai, Flavio Lancedelli, Kristian Ghedina e Roberta Alver\u00e0) a trascrivere la frase \u201cdai su fammi un sorriso\u201d. I neon ricavati da queste scritture sono diventate la traduzione scultorea.
\nQuesto ciclo di opere si inserisce nella produzione di Corsini (docente di scultura all\u2019Accademia di Belle Arti di Brera a Milano) come ulteriore evoluzione della sua ricerca sulla parola.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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