{"id":56286,"date":"2020-07-31T09:30:38","date_gmt":"2020-07-31T07:30:38","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=56286"},"modified":"2020-07-31T09:38:00","modified_gmt":"2020-07-31T07:38:00","slug":"manuale-dafrica-lesson-n-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/manuale-dafrica-lesson-n-2\/","title":{"rendered":"Manuale d\u2019Africa (Seconda lezione)"},"content":{"rendered":"
\u00abIl mondo \u00e8 un libro e chi non viaggia ne legge soltanto una pagina\u00bb diceva Sant\u2019Agostino, che aveva percorso in solita\u00adria tutta la Numidia per cercare di appianare l\u2019eterno dis\u00adsidio tra ragione e sentimento.<\/p>\n
Io, il Libro del Mondo, lo voglio leggere tutto, fino all\u2019ultima pagina. Sono qui per questo.<\/p>\n
La frontiera di Ressano Garcia \u00e8 un aggrovigliarsi di furgo\u00adni marci, ruggine, divani legati sul tetto, corpi appisola\u00adti, copertoni consumati, cassette di frutta e desideri di libert\u00e0.
\nIl tutto racchiuso in un intervallo di tempo afoso, sospeso e ammassato che pu\u00f2 durare ore, forse giorni.<\/p>\n
Mi si avvicina Chico, uno dei ragazzi che, per pochi soldi, cercano di farti ottenere il visto per passare il confine, tra il moderno Sudafrica e la disperazione rassegnata del Mozambico.
\nLo osservo interpretare il mio sguardo incredulo, di fronte alle centinaia di persone che si accalcano davanti all\u2019unico funzionario, accaldato ed indolente.<\/p>\n
\u00abQuesta \u00e8 frontiera,\u00bb mi confessa all\u2019orecchio \u00abqui si cerca la libert\u00e0aa! Libert\u00e0aa \u00e8 la prima cosa. Ormai io conosce la vita. La vita \u00e8 senza preocupasione. Se hai preocupasione prima cosa \u00e8: tu parla. Ogni cosa HA suo tempo. No te preo\u00adcupe: Tu vai in Mozambico. Tu sei turistas, es qui per ferie. Tu, mezz\u2019ora e sei fuori di qui. Io ti aiuta!\u00bb.
\n\u00abLoro NO\u00bb, indica con il dito la coda sterminata in ingresso verso il Sudafrica \u00abloro restano. NO hanno permesso. La guardia li manda indietro. Tutti. Anche io sono scappatto. C\u2019era la Guerra Civ\u00ecl. Ho viaggiatto in tutta la Europa e anche in la Italia. Ma poi sono tornatto. La mia casa \u00e8 mare. \u00c8 qui. \u00c8 Mozambico! Ogni hombre es una storia. Ascol\u00adta la nostra historia. Qui se atendeel cambiamento. Voi in Europa avete gi\u00e0 fatto el cambiamento. E siete ancora l\u00ec a pensare cosa fare, dove andare. Non avere la PAURA, allora, sciogliti e balla questa Musica!\u00bb e indica un ammasso di cavi che occu\u00adpano met\u00e0 del cruscotto della sua macchina, dal quale pro\u00adviene un suono ritmato in levare quasi indistinguibile.
\n\u00abMandela ha detto che devi essere libero! E tu SEI libero, fratello! Prendi questo foglio, il tuo passaporto e vai! Il mare pi\u00f9 belo do u mundu ti aspetta!\u00bb<\/p>\n
Chico mi accompagner\u00e0 per tutto il viaggio. Lo incontrer\u00f2 sulla pista che porta al villaggio di Biblene: sar\u00e0 il pe\u00adscatore che si propone per poche monete di cucinare a casa sua il pesce che ho comprato al MercadoMunicipal.<\/p>\n
Lo riconoscer\u00f2 nel ragazzo che vende le maschere di legno intagliate a mano, sulla spiaggia di Bazaruto. Quello che mi guarder\u00e0 con infinite domande negli occhi che non potr\u00e0 mai pormi perch\u00e9 non parla una parola di inglese, portoghese o qualsiasi altra lingua io possa anche sommariamente compren\u00addere. E la moneta che gli dar\u00f2, sar\u00e0 quel filo sottile tra povert\u00e0 e improvvisa fortuna.
\nLo trover\u00f2 al mio fianco ovunque mi fermer\u00f2, in tutti i grappoli di case pi\u00f9 sperduti, gli dar\u00f2 un passaggio, mi indicher\u00e0 con la mano l\u2019unica pi\u00adsta percorribile, lo trover\u00f2 nel Centro di Cooperazione e Sviluppo, con il suo sorriso a trentanove denti, mentre distribuisce cibo e bevande ai suoi fratelli, nell\u2019ospedale da campo, medica le ferite delle mine e ruba un po\u2019 di ben\u00adde, da portare chiss\u00e0 dove.<\/p>\n
\u00abAndiamo verso il centro del villaggio, cerchiamo qualcosa da mangiare: offro io!\u00bb lo invito un giorno per ringraziarlo della sua impagabile ospitalit\u00e0. Mi fa capire che QUESTO \u00e8 il centro del villaggio: quattro capanne, due palme, una signora all\u2019angolo che vende benzina nelle taniche, il pozzo per l\u2019acqua e di fronte, a pochi metri, la spiaggia pi\u00f9 eterea, serena e maestosa che io abbia mai visto.<\/p>\n
\u00abPer cambiare direzione non serve tornare in\u00addietro. A volte basta solo prendere una strada nuova\u00bb \u00c8 l\u2019ultima frase che mi suggerisce, accompagnandomi verso l\u2019aeroporto.
\nSono in ritardo come al solito. Metto la freccia e accosto. Chiedo la strada pi\u00f9 veloce per il terminal e lui subito sale in auto, fornendomi appas\u00adsionatamente tutte le indicazioni per non perdermi, in modo da arrivare in tempo per il volo. Non mi lascia finch\u00e9 non \u00e8 proprio sicuro di avermi portato nel posto giusto: il parcheggio dell\u2019autonoleggio del Terminal 1 dell\u2019Aeroporto Intercontinentale di Johannesburg. Mi ha dedicato pi\u00f9 di un\u2019ora del suo tempo. Senza aspettarsi nulla in cambio. Poi mi ha sorriso un\u2019ultima volta e se ne \u00e8 andato per la sua strada.<\/p>\n
\u00abOra ricordo dove ti ho visto.\u00bb Siamo sulla spiaggia di Vi\u00adlanculos, una settimana prima del mio ultimo giorno africano. Il tramonto ci ha lasciato da un pezzo. La notte in Africa \u00e8 buia davvero: niente elettri\u00adcit\u00e0 nelle case, niente illuminazione per le strade. Chico sbuca da un cespuglio, mi corre incontro, insiste perch\u00e9 scatti una fotografia con lui. La vuole subito rivedere, poi mi guarda con la faccia delusa: \u00abnon si vede niente!\u00bb dice sottovoce, quasi per non offendermi.
\nIl flash della mia reflex non \u00e8 scattato e la sua pelle d\u2019ebano scuro non si distingue per nulla dallo sfondo di tenebra dell\u2019immagine. Nel\u00adla foto si scorge soltanto il mio viso pallido, con accanto le due palline bianche dei suoi occhi allegri. Poi tira fuo\u00adri dalla tasca il suo I-Phone taroccato e dice: \u00abprova col mio, ha dieci megapixel!…\u00bb<\/p>\n
Questo intero continente ha una gran voglia di ri\u00adsollevarsi, di allinearsi, di imitarci.
\nSarebbe splendido se riuscisse ad apprendere dall\u2019occidente soltanto quel che c\u2019\u00e8 di positivo, lasciando a noi la corruzione, la plastica, l\u2019arricchirsi ad ogni costo, l\u2019invidia, l\u2019impa\u00adzienza, i codici a barre, la vanit\u00e0, il Mc Donald e andate pure avanti voi con l\u2019elenco.
\nHo bisogno di stare qui ancora un po\u2019. Invece ho un aereo che mi aspetta tra quattro giorni. Tra milleduecento chilo\u00admetri di foresta.<\/p>\n
Nomadismo esplorativo: ecco da cosa sono affetto. Il vero viaggio \u00e8 ricerca pura, improvvisazione, lasciarsi travolge\u00adre da ci\u00f2 che incontri, assorbire l\u2019essenza della Natura, farsi guidare soltanto dalla Musica. Scriver\u00f2 una \u201cBalada de Amor ao Vento\u201d, per chi prende il largo, con coraggio, senza sapere esattamente la distanza da percorrere, per chi trova i sentieri ma non conosce la fatica di inseguire le tracce, per coloro che non ne hanno abbastanza e vogliono imparare, scoprire, navigare ancora.
\nNon ce la faccio a riprendere la strada di casa. Voglio re\u00adspirare ancora un poco di quest\u2019aria tersa, incontrare gente non ancora inquinata dall\u2019ossessione del guadagno facile, dal flagello del turismo insostenibile e da tante altre amenit\u00e0.
\nVorrei che restasse cos\u00ec, questa terra, per qualsiasi viag\u00adgiatore riesca ad arrivare fin qui: una lingua di sabbia che la marea tiene con s\u00e9 qualche ora per poi lasciarla riemergere, lentamente, in tutta la sua immacolata bellezza.<\/p>\n
Ed \u00e8 ancora vita quella che sto assaporando, \u00e8 mare che si nutre di cielo, \u00e8 tutto quello che non riuscivo nemmeno pi\u00f9 ad immaginare. \u00c8 Africa. \u00abBoa Viagem, irm\u00e3o.Buon viaggio, Fratello.\u00bb mi canta Chico, dal vetro dell\u2019aeroporto, salutandomi con la mano.<\/p>\n
Ivo Stelluti, il Viaggiator Curioso,<\/em> \u00abIl mondo \u00e8 un libro e chi non viaggia ne legge soltanto una pagina\u00bb diceva Sant\u2019Agostino, che aveva percorso in solita\u00adria tutta la Numidia per cercare di appianare l\u2019eterno dis\u00adsidio tra ragione e sentimento. Io, il Libro del Mondo, lo voglio leggere tutto, fino all\u2019ultima pagina. Sono qui per questo. La frontiera di Ressano Garcia […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":56289,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[778],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nSudafrica – Mozambico, 6 agosto 2014.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"