{"id":56340,"date":"2020-07-17T13:00:33","date_gmt":"2020-07-17T11:00:33","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=56340"},"modified":"2020-07-17T15:44:08","modified_gmt":"2020-07-17T13:44:08","slug":"the-illuminating-gas","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/the-illuminating-gas\/","title":{"rendered":"…the Illuminating Gas"},"content":{"rendered":"
Milano – E\u2019 auspicabile varcare le soglie degli spazi all\u2019interno di Pirelli Hangar Bicocca<\/strong>, entro i quali si ergono le installazioni di Cerith Wyn Evans elidere i confini, se mai ce ne siano, tra emotivit\u00e0 e ragione al fine di permettere alle due entit\u00e0 una libera e liberatoria confluenza.<\/p>\n Sono le Navate ad accogliere la pi\u00f9 grande mostra mai realizzata da Cerith Wyn Evans \u201c\u2026the Illuminating Gas\u201d<\/strong> a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todoli. Il lavoro in mostra si focalizza nello specifico sulla sensibilit\u00e0 percettiva dei visitatori. E\u2019 il trionfo della fantasia, un po\u2019 folle, un po\u2019 onirica e perch\u00e9 no, giocosamente infantile. Cerith Wyn Evans \u2013 \u201c\u2026the illuminating Gas\u201d \u2013 Pirelli Hangar Bicocca, Via Chiesa 2. Fino al 26 luglio. Orario: venerd\u00ec – domenica 10,30-20,30<\/strong><\/p>\n Mauro Bianchini<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – E\u2019 auspicabile varcare le soglie degli spazi all\u2019interno di Pirelli Hangar Bicocca, entro i quali si ergono le installazioni di Cerith Wyn Evans elidere i confini, se mai ce ne siano, tra emotivit\u00e0 e ragione al fine di permettere alle due entit\u00e0 una libera e liberatoria confluenza. Sono le Navate ad accogliere la […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":56341,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nDopo gli esordi come film maker, dagli anni \u201970 in poi Evans (Llanelli, Galles, regno Unito, 1958, vive e lavora a Londra) si dedica alla realizzazione di sculture utilizzando materiali effimeri e transitori quali luci e suoni.<\/p>\n
\nIl suono accompagna la mente al pari di un mantra straniante tale da indurre i presenti a calarsi in un contesto spazio-temporale affinch\u00e9 lo sguardo si lasci condurre, osservando le luci al neon sospese nel vuoto, in uno stato di sognante ipnotismo.<\/p>\n
\nUno straordinario mondo dei balocchi, entro il quale si potrebbero ipotizzare nuove avventure di Pinocchio.
\nGli scarabocchi luminosi di Wyn Evans inducono percorrenze visive entro le quali \u00e8 straordinario non trovare il bandolo della matassa e poco importa, poich\u00e9 il gioco consiste nel non imporsi di scorgere la trama iniziale e tanto meno la via d\u2019uscita.<\/p>\n