{"id":56489,"date":"2020-07-31T10:50:52","date_gmt":"2020-07-31T08:50:52","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=56489"},"modified":"2020-07-31T11:42:32","modified_gmt":"2020-07-31T09:42:32","slug":"linfinito-di-park-eun-sun","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/linfinito-di-park-eun-sun\/","title":{"rendered":"L’Infinito di Park Eun Sun"},"content":{"rendered":"
Pietrasanta (Lu)<\/strong> – Si aprir\u00e0 sabato 8 agosto, alla Kyro Art Gallery la personale dello scultore Park Eun Sun<\/strong> dal titolo \u201cInfinito<\/strong>\u201d, a cura di Matteo Galbiati. Chi \u00e8 Park Eun Sun<\/strong> E.F.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Pietrasanta (Lu) – Si aprir\u00e0 sabato 8 agosto, alla Kyro Art Gallery la personale dello scultore Park Eun Sun dal titolo \u201cInfinito\u201d, a cura di Matteo Galbiati. Il celebre artista sudcoreano che dialoga e si esprime attraverso il marmo e la pietra, per l’occasione ha pensato ad un’installazione site-specific completamente inedita sia come opere, sia […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":56491,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,64,17],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nIl celebre artista sudcoreano che dialoga e si esprime attraverso il marmo e la pietra<\/em>, per l’occasione ha pensato ad un’installazione site-specific completamente inedita sia come opere, sia come come contenuti espressivi.
\nLo scultore qui, si concentra solamente su due opere di forte impatto visivo. La scultura, pensata e sentita come “grande” cerca, proprio nella grandezza della sua proposta, una totale immersione nella visione panoramica del mondo di cui \u00e8 parte reale e tangibile.
\nProtagoniste due colonne che, “come stalattiti o stalagmit<\/em>i – evidenzia il curatore a catalogo – provengono da un tempo lontanissimo e racchiudono al loro interno l’energia vitale del nostro modo<\/em>“. Due opere terra-cielo che scardinano la percezione del luogo e cercano una possibile loro ulteriore estensione che “vive attraverso la luce<\/em>“.
\n“La luce sta dentro e intorno all’opera e, pur vivendola nella sua concezione atavica e a-temporale, rilancia nell’infinito la sua dimensione e la sua verit\u00e0 terrena esprimendola in una veste differente che sa far rileggere ogni aspetto sensibile con cui si \u00e8 soliti indagarla<\/em>“.
\nOgni visitatore avr\u00e0 modo di misurarsi con un principio diverso dell’azione di Park Eun Sun che, in questa mostra estremamente sintetica, concentra tutto l’apporto di autenticit\u00e0 di una ricerca che ha sempre dialogato sul confine di culture diverse, dove Occidente e Oriente sposano una visione e un’interpretazione comuni, affine, delle reciproche note differenze. “Luce, marmo, geometria, semplicit\u00e0 delle forme e dei contenuti, leggono l’ampiezza della libert\u00e0 di senso che non possono, ormai, pi\u00f9 essere trattenuti dentro la solidit\u00e0 della scultura e, per questo, sembrano pronti ad estendersi nell’infinita verit\u00e0 dello spazio e del tempo<\/em>“.
\nIl catalogo, bilingue (italiano-inglese), con testo di Matteo Galbiati e le immagini delle opere, sar\u00e0 presentato in galleria in occasione dell’inaugurazione della mostra fissata sabato 8 agosto alle 19. – La mostra, in calendario negli spazi di via Padre Eugenio Barsanti, 29, sino al 13 settembre \u00e8 visitabile da luned\u00ec a domenica dalle 11 alle 18.<\/p>\n
\nNasce nel 1965 a Mopko in Corea del Sud. La scoperta della pittura, arriva molto presto nella vita dell\u2019artista che sogna di diventare un grande pittore. A dodici anni i genitori, per\u00f2, gli impediscono di frequentare l\u2019Istituto d\u2019Arte. Il suo insegnante d\u2019arte della scuola media nota comunque la sua bravura e gli concede, segretamente, di fruire della classe nella quale pu\u00f2 esercitarsi nella pittura. Park Eun Sun partecipa e vince molti concorsi di pittura per ragazzi e i genitori gli concedono cos\u00ec di dedicarsi liberamente all\u2019Arte.
\nTrasferitosi a Seoul si iscrive al corso di laurea per diventare Istruttore d\u2019Arte nell\u2019Universit\u00e0 di Kyung Hee. Dopo aver concluso il servizio militare si dedica al design immobiliare, approcciandosi, in questo modo allo spazio, percependone il valore e studiando gli ambienti.
\nL\u2019importanza dedicata alle forme e alla materiale avvicina allo studio della scultura, portandolo cos\u00ec a cambiare indirizzo di studi presso l\u2019Universit\u00e0 di Kyung Hee, passando dalla pittura alla scultura. La scoperta dei materiali passa dall\u2019iniziale uso della creata al marmo e al granito successivamente, la sua consolidazione come scultore si sviluppa attraverso numerose partecipazioni a mostre collettive e a concorsi.
\nNel 1993 si trasferisce a Pietrasanta (LU), dove prosegue gli studi presso l\u2019Accademia di Belle Arti di Carrara. Le prime mostre personali si tengono a Firenze nel 1995, a Monaco di Baviera nel 1996 e a Seoul nel 1997.
\nLa scultura di Park si sviluppa nel concetto di spazio espresso dalle culture orientali per mezzo dell\u2019abrasione della superficie dove convivono spaccature, squarci e tagli che simboleggiano l\u2019apertura dell\u2019interiorit\u00e0 umana e, nel contempo, la distruzione totale della materia. Le sue opere sono strutture lineari e globulari, forme, sfere, cubi e colonne prive di funzionalit\u00e0 portante, ma sostenute da allegorie e simbologie, dove idee e concetti conquistano lo spazio circostante. Le colonne rappresentano la metafora “della nascita e della primavera germogliante, dell\u2019embrione che seconda natura si sviluppa felicemente in bambino e adulto, tramite la raffigurazione della colonna con le sue ombre<\/em>\u201d.
\nPark ha esposto in gallerie e musei in Italia (Firenze, Genova, Pietrasanta, Roma, Torino, Verona, Padova, Milano) e all\u2019estero (Belgio, Corea, Francia, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Olanda, Panama, Polonia, Singapore, Stati Uniti e Svizzera).
\nAttualmente la sua attivit\u00e0 lavorativa si concentra tra l\u2019Europa, La Corea del Sud e le Americhe. Ha conseguito la laurea in scultura al Dipartimento di Belle Arti dell\u2019Universit\u00e0 di Kyung-Hee a Seoul in Corea e, successivamente si \u00e8 diplomato all\u2019Accademia di Belle Arti di Carrara.<\/p>\n