{"id":56801,"date":"2020-08-21T13:04:10","date_gmt":"2020-08-21T11:04:10","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=56801"},"modified":"2020-08-21T13:05:39","modified_gmt":"2020-08-21T11:05:39","slug":"saggi-per-immagini-nel-bianco-e-nero-di-branzi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/saggi-per-immagini-nel-bianco-e-nero-di-branzi\/","title":{"rendered":"Saggi per immagini nel bianco e nero di Branzi"},"content":{"rendered":"
Novara – Vi sono immagini che, pur nella loro singolarit\u00e0, hanno l\u2019identica valenza di un articolo di fondo e in alcuni casi di un saggio sociologico. Piergiorgio Branzi \u2013 \u201cIl giro dell\u2019occhio, Fotografie 1950 \u2013 2010\u201d. Castello Visconteo, Piazza Martiri della Libert\u00e0 3. Fino al 6 settembre. Orario: marted\u00ec domenica 10-19. Biglietti: intero 8 Euro; ridotto 6 Euro.<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" di Mauro Bianchini Novara – Vi sono immagini che, pur nella loro singolarit\u00e0, hanno l\u2019identica valenza di un articolo di fondo e in alcuni casi di un saggio sociologico. \u00c8 quanto esprimono le fotografie di Piergiorgio Branzi nella mostra a lui dedicata, \u201cIl giro dell\u2019occhio, Fotografie 1950 \u2013 2010\u201d in corso presso il Castello Visconteo […]<\/p>\n","protected":false},"author":9,"featured_media":56803,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,12],"tags":[1226],"yoast_head":"\n
\n\u00c8 quanto esprimono le fotografie di Piergiorgio Branzi nella mostra a lui dedicata, \u201cIl giro dell\u2019occhio, Fotografie 1950 \u2013 2010\u201d in corso presso il Castello Visconteo di Novara<\/strong>.
\nChi anagraficamente annovera pi\u00f9 decenni di vita scorger\u00e0 brani esistenziali entro i quali ravvisare costumi, abitudini, caratteristiche somatiche e ambienti rappresentativi di epoche ben definite.
\nPer le nuove generazioni, la personale di Branzi (Signa, Firenze 1928) permetter\u00e0 momenti di indagine e ricerca di quanto \u00e8 accaduto prima di loro.
\nLe 60 opere in affascinante bianco e nero sono in maggior numero da annoverare negli anni \u201950, il cui ambito geografico comprende, oltre alla nostra penisola, anche un ampio arco mediterraneo.<\/strong>
\nAppare la citt\u00e0 Mosca, dove Branzi ha vissuto per cinque anni come inviato RAI, ma anche l\u2019amata Parigi coi suoi tetti, i personaggi colti nei bistrot ad osservare il via vai che li circonda.
\n<\/span>Lo sguardo sensibile dell\u2019autore rivela profondo rispetto e umana empatia anche nei confronti delle persone ritratte, \u00e8 il caso del maniscalco di Matera e della Signora Ada a Firenze.<\/p>\n