{"id":57596,"date":"2020-10-16T11:50:26","date_gmt":"2020-10-16T09:50:26","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=57596"},"modified":"2020-10-19T16:19:39","modified_gmt":"2020-10-19T14:19:39","slug":"i-capolavori-dei-collezionisti-al-castello-di-masnago","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-capolavori-dei-collezionisti-al-castello-di-masnago\/","title":{"rendered":"I capolavori dei collezionisti al Castello di Masnago"},"content":{"rendered":"
Ebbene s\u00ec dopo il periodo del lockdown e mesi di incertezza ai Musei Civici di Varese, si riparte alla grande con \u201cNel salotto del collezionista. Arte e mecenatismo tra Otto e Novecento\u201d che comprende grandi capolavori <\/b>che fanno parte della collezione cittadina stessa ma anche del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, del Museo Poldi Pezzoli di Milano, della Casa Museo Lodovico Pogliaghi al Sacro Monte di Varese, della Museo della Societ\u00e0 Gallaratese per gli Studi Patri di Gallarate e della Collezione della Fondazione Cariplo. <\/b>Quest\u2019ultima ha anche promosso la mostra insieme alla Fondazione Comunitaria del Varesotto e al Comune di Varese.<\/p>\n
Spirito imprenditoriale, lungimirante mecenatismo e profonda visione filantropica dell\u2019alta borghesia dell\u2019epoca sono le parole chiave di questa esposizione <\/b>che \u00e8 v<\/b>iva testimonianza di un impegno collettivo a favore della cultura e della pi\u00f9 ampia valorizzazione del patrimonio locale di competenze, eccellenze e tradizioni.<\/p>\n
\u201cVarese e il suo territorio tra fine Ottocento e inizio Novecento<\/b>– come sottolinea il curatore Sergio Rebora<\/b> – ha avuto uno straordinario sviluppo economico, sociale e culturale<\/b>. Tale sviluppo ha fatto leva sulla spiccata vocazione all\u2019attivit\u00e0 artigianale e manifatturiera legata ai Ponti, i Borghi e i Cantoni di Gallarate, i Turati e i Crespi di Busto Arsizio. Gli esponenti di queste famiglie operarono da protagonisti a Milano, dove nel 1823 fu fondata la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde.<\/p>\n
Imprenditori e commercianti diedero cos\u00ec vita a tante collezioni d\u2019arte, grandi e piccole, concentrate sull\u2019Ottocento o sul contemporaneo ma anche allargate alle arti decorative, all\u2019archeologia, ai reperti naturalistici, alla fotografia<\/b>: alcune di esse sono state disperse, altre sono state consegnate alla collettivit\u00e0 mediante donazioni e lasciti testamentari alle istituzioni pubbliche e cos\u00ec sono nati e cresciuti i musei e le case\u2013museo organizzate dal collezionista stesso\u201d.<\/p>\n
L\u2019allestimento della mostra riunisce le opere delle collezioni originali e riflette sulla vita dei mecenati che le composero. <\/b>Per quanto riguarda i Musei civici di Varese sono presenti importantissimi dipinti, giunti prima da esponenti della borghesia locale come il notaio Giuseppe Bonazzola o Amelia Bolchini, moglie dell\u2019imprenditore edile Luigi De Grandi, poi per il tramite di Silvano Colombo, gi\u00e0 direttore dei musei e ora personaggio di spicco della cultura varesina. Basti nominare la Tamar di Giuda<\/i> di Hayez<\/b> proveniente dalla collezione Sai Vita, la Bambina coi fiori<\/i> di Giacomo Balla<\/b> dei Bolchini – De Grandi, del lascito del medico Luigi Villa comprendente opere di Daniele Ranzoni e Tranquillo Cremona e di quello di Jeanne Brambilla con Pellizza da Volpedo<\/b>.<\/p>\n
Senza dimenticare le meravigliose sculture di Lodovico Pogliaghi<\/b> che arrivano dalla sua omonima Casa-Museo al Sacro Monte, cos\u00ec come la collezione costituita da Guido Rossi- imprenditore tessile originario di Gallarate che arricchisce il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ed \u00e8 qui presente con la splendida Processione<\/i> di Giuseppe Pellizza da Volpedo<\/b> o quella di Alessandro Maino, altro industriale gallaratese di cui \u00e8 esposto il tondo di Adolfo Wildt<\/b> dalla Societ\u00e0 Gallaratese per gli Studi Patri.<\/p>\n
Lucia Molino<\/b> di Fondazione Cariplo prosegue: \u201cNata da una visione filantropica della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, non dal gusto di un collezionista, questa raccolta d\u2019arte, certo non unitaria nella sua fisionomia, esprime, con la sua ricchezza e variet\u00e0, la sintesi di visioni e valori di un\u2019epoca. La Collezione fu avviata nel primo dopoguerra, in occasione del primo centenario (1923) della Cassa di Risparmio. Il merito fu del presidente Cesare Sarfatti. E cos\u00ec, la Banca procedette con i primi acquisti di opere d\u2019arte, dipinti e sculture di autori contemporanei esposti alle molteplici rassegne d\u2019arte milanesi, come la Madre <\/i>di Giuseppe Montanari<\/b>, con l\u2019obiettivo di promuovere e incoraggiare il lavoro degli artisti operanti sul territorio lombardo, specialmente i giovani.<\/p>\n
In seguito venne seguita l\u2019impronta novecentista di Margherita Sarfatti con l\u2019acquisizione della Danza delle ore<\/i> di Gaetano Previati<\/b>, uno dei capolavori della collezione.<\/p>\n
Negli anni \u201990 del secolo scorso si assiste alla nascita delle fondazioni di origine bancaria e con essa della Fondazione Cariplo la quale eredita la collezione nata nel 1923 dalla Cassa di Risparmio, avvia un\u2019attenta attivit\u00e0 di conservazione, valorizzazione e la incrementa a mezzo di acquisizioni (Non potendo aspettare<\/i> o La lettera<\/i> di Telemaco Signorini). Questo importante patrimonio artistico \u00e8 principalmente custodito presso le sedi milanesi di Palazzo Melzi d\u2019Eril, sede di Fondazione Cariplo, Palazzo Confalonieri, sede del Centro Congressi Cariplo e il santuario di San Giuseppe.<\/p>\n
Cristina Pesaro<\/i><\/p>\n
NEL SALOTTO DEL COLLEZIONISTA. ARTE E MECENATISMO TRA OTTO E NOVECENTO \u2013 INFORMAZIONI GENERALI <\/b><\/u><\/p>\n
SEDE <\/b>
\nCastello di Masnago, Musei Civici di Varese
\nVia Monguelfo (Ingresso Parco)<\/p>\n
Parcheggi<\/b>:
\nVia Monguelfo (ingresso parco)
\nVilla Baragiola ingresso di via Borghi; Stadio<\/p>\n
QUANDO <\/b>
\nDal 3 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021<\/p>\n
INGRESSO GRATUITO <\/b><\/p>\n
ORARI <\/b>
\nDa marted\u00ec a domenica ore 9.30 \u2013 12.30 \/ 14-18<\/p>\n
Catalogo Silvana editoriale, Cinisello Balsamo (MI)<\/p>\n
VISITE GUIDATE <\/b> INFORMAZIONI <\/b> Ebbene s\u00ec dopo il periodo del lockdown e mesi di incertezza ai Musei Civici di Varese, si riparte alla grande con \u201cNel salotto del collezionista. Arte e mecenatismo tra Otto e Novecento\u201d che comprende grandi capolavori che fanno parte della collezione cittadina stessa ma anche del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":57652,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,91,15,17,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nVisite guidate per scuole e gruppi su prenotazione con \u201cArcheologistics\u201d, da contattare ai seguenti recapiti: telefono 39 328.8377206; mail:info@archeologistics.it<\/a><\/p>\n
\nCastello di Masnago
\nTel.: 0332.820409
\nFondazione Comunitaria del Varesotto
\nTel.: 0332 287721
\nMail: mostra@fondazionevaresotto.it<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"