{"id":57763,"date":"2020-10-25T12:30:10","date_gmt":"2020-10-25T11:30:10","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=57763"},"modified":"2020-10-30T15:58:53","modified_gmt":"2020-10-30T14:58:53","slug":"divine-avanguardie-la-donna-in-russia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/divine-avanguardie-la-donna-in-russia\/","title":{"rendered":"Divine Avanguardie: la donna in Russia"},"content":{"rendered":"
Milano – Punta sull\u2019evoluzione della figura femminile, dal Rinascimento alla Rivoluzione d\u2019Ottobre e oltre, la mostra “Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa”, che si aprir\u00e0 da mercoled\u00ec (30 ottobre) a Palazzo Reale. Il progetto, curato da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky, presenta un viaggio che intreccia le trasformazioni della societ\u00e0 e gli sviluppi dell\u2019arte spaziando tra generi, stili e linguaggi artistici: dalle icone sacre alla scultura, dalla pittura modernista alla grafica, fino a preziose porcellane d\u2019epoca.
\nCirca cento opere, per lo pi\u00f9 mai esposte in Italia, raccontano, attraverso otto differenti sezioni, due grandi capitoli. Il primo si concentra sulla donna e il suo ruolo nella societ\u00e0, con figure di sante e Madonne, imperatrici, contadine, operaie, intellettuali, donne di potere come Caterina la Grande, senza la quale l\u2019Ermitage non sarebbe mai nato; ed ancora mogli, madri\u00a0 e serve della gleba, ritratte da grandi artisti come Il\u2019ja Repin, Boris Kustodiev e Filipp Maljavin, il suprematista Kazimir Malevich e i maestri degli anni Dieci e Venti del Novecento, tra i quali, per citarne alcuni, Aleksandr Dejneka e Kuzma Petrov-Vodkin, autore del ritratto della poetessa Anna Achmatova. Si potr\u00e0 ripercorrere le vicende delle femministe russe nella seconda met\u00e0 dell\u2019Ottocento, l\u2019apertura dell\u2019istruzione alle donne, corsi d\u2019arte compresi, fino all\u2019emancipazione, dalla nascita dell\u2019Unione Sovietica.
\nIl percorso accompagna cos\u00ec all’interno del secondo grande capitolo, dedicato alle\u00a0donne artiste che iniziano a descrivere il mondo dal proprio punto di vista. Natalia Goncharova, Olga Rozanova, Zinaida Serebrjakova, Ljubov Popova, Aleksandra Ekster definite dal poeta cubo-futurista Benedikt Liv\u0161ic, le \u201camazzoni\u201d dell\u2019avanguardia che, abbattendo gli stereotipi culturali e le convenzioni estetiche del passato, diedero vita all\u2019arte della Rivoluzione. Opere originali e innovative che hanno scandito i primi trent’anni del Novecento. Tra le protagoniste del realismo socialista la scultrice Vera Mukhina presente con il suo modello in bronzo del complesso scultoreo \u201cL\u2019operaio e la kolchoziana\u201d esposto nel padiglione URSS all\u2019Expo di Parigi del 1937.
\nLa mostra, realizzata con la collaborazione dell\u2019Ermitage di San Pietroburgo, sar\u00e0 aperta al pubblico sino al prossimo 5 aprile con i suguenti orari: 9.30-19.30 escluso il luned\u00ec; gioved\u00ec 9.30-20.30.<\/p>\n
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E.F.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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