{"id":58030,"date":"2020-11-17T12:32:44","date_gmt":"2020-11-17T11:32:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=58030"},"modified":"2020-11-17T10:56:03","modified_gmt":"2020-11-17T09:56:03","slug":"bianca-attolico-la-signora-dellarte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/bianca-attolico-la-signora-dellarte\/","title":{"rendered":"Bianca Attolico: la signora dell’Arte"},"content":{"rendered":"
Roma – E’ stata la regina dei salotti romani dell’Arte contemporanea italiana, una delle pi\u00f9 note collezioniste: Bianca Lucherini Attolico. A lei, o meglio alla sua grande raccolta, \u00e8 dedicata l’esposizione (ora momentaneamente sospesa) allestita al Casino dei Principi nei medicoTommaso Lucherini) con opere di artisti soprattutto italiani e di genere, in prevalenza, figurativo che negli anni si arricchisce con esemplari di arte contemporanea degli anni Sessanta e Arte Povera, fino ai pi\u00f9 recenti e contemporanei. Bianca infatti – la descrive chi ha avuto la fortuna di conoscerla – viveva per le novit\u00e0, sempre alla ricerca di nuovi mondi, artisti e talenti da scoprire. posizionate accanto ai dipinti di alcuni protagonisti della Scuola Romana come Ferruccio Ferrazzi, Mario Mafai, Fausto Pirandello e Alberto Ziveri. La sala successiva \u00e8 invece dedicata agli artisti degli anni Cinquanta e Sessanta, rappresentata dalle opere di Alberto Burri, Enrico Castellani, Lucio Fontana, Joseph Kosuth, Francesco Lo Savio, Fabio Mauri, Piero Manzoni, Pino Pascali e Mario Schifano. Getulio Alviani, Pier Paolo Calzolari, Gino De Dominicis, Jannis Kounellis, Sol LeWitt e Luigi Ontani sono invece gli esponenti degli anni ’70 e dell’arte Povera. William Kentridge, Nicholas Llobo, Jonathan Monk, Vik Muniz, Santiago Sierra, Wolfgang Tillmans, Jan Tweedy Vedovamazzei e Francesco Vezzoli. L’esposizione rimarr\u00e0 in calendario sino al prossimo 17 gennaio. Gli orari: da marted\u00ec a domenica 9-19.<\/p>\n E.F.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Roma – E’ stata la regina dei salotti romani dell’Arte contemporanea italiana, una delle pi\u00f9 note collezioniste: Bianca Lucherini Attolico. A lei, o meglio alla sua grande raccolta, \u00e8 dedicata l’esposizione (ora momentaneamente sospesa) allestita al Casino dei Principi nei Musei di Villa Torlonia . La mostra, intitolata “La Signora dell’Arte. Opere dalla collezione di […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":58032,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,417,64,15,17],"tags":[],"yoast_head":"\nMusei di Villa Torlonia . La mostra, intitolata “La Signora dell’Arte. Opere dalla collezione di Bianca Attolico da Mafai a Vezzoli”, a cura di Ludovico Pratesi in accordo con gli eredi Lorenzo ed Elena , rivela il profilo e la personalit\u00e0 di questa perspicace e coraggiosa donna, scomparsa lo scorso gennaio, all’et\u00e0 di 90 anni.
\nGli spazi espositivi, che sono anche la sede dell\u2019Archivio-Biblioteca della Scuola Romana, (corrente dalla quale parte la collezione di Bianca) raccolgono circa sessanta opere, tra dipinti e sculture. Il percorso, che si snoda su due piani, \u00e8 suddiviso in sezioni per ordine cronologico ricrea l\u2019atmosfera dell\u2019appartamento della Attolico, dove, per oltre trent’anni si incontravano artisti, critici e intellettuali .
\nUna collezione che attraversa un secolo di storia dell\u2019arte, iniziata dal padre, (il<\/p>\n
\nTornando alla mostra, l’esposizione si apre con le opere dei maestri della prima met\u00e0 del Ventesimo Secolo (Giacomo Balla, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Mario Sironi)<\/p>\n
\nIl secondo piano \u00e8 dedicato invece agli anni Ottanta fino agli acquisti pi\u00f9 recenti che hanno guardato alle ricerche sperimentali dalle quali si evince il grande intuito di Bianca nelle scelte. Aprono il percorso le opere degli artisti della Scuola di San Lorenzo (quartiere proletario di Roma da cui prende origine uno dei poli pi\u00f9 vitali dell\u2019arte contemporanea), ai quali era molto legata: da Domenico Bianchi, a Bruno Ceccobelli, Gianni Dess\u00ec e Nunzio. Nella sezione dedicata al contemporaneo spiccano i lavori di Vanessa Beecroft,Regina Galindo, Alfredo Jaar,<\/p>\n
\nIn mostra, oltre alle opere, anche una serie di fotografie che ritraggono la collezionista in compagnia degli artisti che ha frequentato.
\nNel 2011 Bianca Lucherini racconta la sua collezione in un libro, firmato da Ester Coen e Francesca Romana Morelli, intitolato”Una memoria contemporanea. Dalla collezione di Bianca Attolico”, (edito da Trolley Books di Londra) che ripercorre la sua passione per l’arte. Un amore grande che inizia nel 1944.<\/p>\n