{"id":58128,"date":"2020-11-27T08:00:56","date_gmt":"2020-11-27T07:00:56","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=58128"},"modified":"2021-01-25T11:35:30","modified_gmt":"2021-01-25T10:35:30","slug":"appuntamenti-dal-27-novembre-2020","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-27-novembre-2020\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 27 novembre 2020"},"content":{"rendered":"
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Si ricorda che, per effetto del DPCM del 3 novembre 2020 relativo al contenimento e gestione dell\u2019emergenza epidemiologica da COVID-19, le attivit\u00e0 espositive sono sospese sino al 3 dicembre 2020.<\/p>\n
Rovereto – “L’altro Contemporaneo. Caravaggio, Boldini, Depero” \u00e8 la grande mostra allestita al Mart. I maestri classici e moderni dialogano tra loro e con le opere di una collezione pubblica tra le pi\u00f9 ricche d\u2019Europa. Il Museo pone a confronto epoche distanti alla ricerca delle connessioni tra la storia, i grandi classici e i linguaggi del XX secolo, offrendo nuove letture della grande arte italiana. Ha aperto la rassegna, la mostra \u201cCaravaggio. Il contemporaneo\u201d che vede protagonista il monumentale capolavoro di Merisi “Il seppellimento di Santa Lucia” (1608), in prestito dalla Chiesa di Santa Lucia alla Badia, a Siracusa.(Fino al 9 dicembre). L’altra esposizione,\u00a0 intitolata “Giovanni Boldini. Il piacere”, si snoda attraverso un percorso con oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara, ancora chiuso al pubblico dopo il tragico terremoto del 2012. (fino al 28 febbraio 2021) L’altra mostra, come da programma, inserita nel mese di dicembre, \u00e8 invece dedicata a uno dei protagonisti dell\u2019arte futurista: Fortunato Depero che fu pittore, scultore, designer, illustratore, scenografo e costumista. L’esposizione suggella anche il legame profondo tra Depero e la citt\u00e0 di Rovereto, dove l\u2019artista trentino visse per molti anni e dove \u00e8 possibile visitare il suo ultimo progetto: la Casa d\u2019Arte Futurista. (fino al 28 febbraio 2021).<\/p>\n
Rovereto – E, a proposito di Caravaggio c’\u00e8 un artista che, alcuni anni fa il Critico Federico Zeri, defin\u00ec “Il Caravaggio del ventesimo secolo”. Si tratta di Luciano Ventrone le cui opere, famose le sue nature morte, sono raccolte sempre al Mart nell’ambito della mosta “La grande illusione”. L’artista, famoso per le riproduzioni in pittura, di una realt\u00e0\u00a0 pi\u00f9 vera del vero, creano uno stimolante dialogo con l\u2019opera di Caravaggio. La mostra, che presenta 18 opere tematiche dell’artista, diventa l\u2019occasione per indagare il singolare rapporto con quelle di Michelangelo Merisi dove non mancano assonanze e richiami. (Fino al 14 febbraio 2021).<\/p>\n
Milano – Momenaneamente sospesa anche la personale di Franco Guerzoni allestita al museo del Novecento. L’artista torna nel capoluogo lombardo, sede delle sue principali esposizioni, con una serie di opere realizzate nell\u2019ultimo decennio, dedicate alla recente ricerca. La mostra, intitolata “L’immagine sottratta” allestita nella sala Archivi, propone un itinerario intorno al tema delle pareti. Agli esordi, vecchie e scrostate, ricche di intonaci, precarie per crepe, graffi, muffe e salnitri, sono protagoniste di scatti fotografici utilizzati come supporto del proprio lavoro; successivamente saranno invece evocate sulla tela quale sofisticata archeologia personale dell\u2019artista modenese. Le immagini, ricostruite attraverso la pittura, sono poste in dialogo con lavori dei primissimi anni Settanta nati dalla collaborazione con gli amici fotografi Luigi Ghirri e Franco Vaccari. La mostra presenta anche l\u2019ultima ricerca di Guerzoni intitolata “Intravedere” nella quale piccole stanze di materiale gessoso\u00a0 galleggiano come libri aperti, dove l’immagine \u00e8 nascosta, appunto \u201csottratta\u201d allo sguardo dell\u2019osservatore. Fino al 14 febbraio 2021.<\/p>\n
Artissima, fiera di arte contemporanea di Torino, non si ferma: in attesa della riapertura delle tre mostre di Stasi Frenetica, allestite nelle sale della GAM – Galleria Civica d\u2019Arte Moderna e Contemporanea, di Palazzo Madama – Museo Civico d\u2019Arte Antica e del MAO- Museo d\u2019Arte Orientale, la fiera mette a punto un\u2019ampia offerta di attivit\u00e0 online fruibili sul sito, sui canali social e in forma di appuntamenti Zoom-call. Le ultime novit\u00e0 sono: i virtual tour in 3D, i video trailer e i Walkie Talkies delle mostre di Stasi Frenetica che si aggiungono alle visite guidate e ai tour tematici online di Artissima. Tutte le informazioni sul sito www.artissima.art.<\/p>\n
Varese – Il Foto Club Varese APS invita soci e non iscritti a partecipare al nuovo progetto organizzato dal titolo “Fuori posto”. Tutti gli oggetti che solitamente si trovano all’interno delle case dovranno essere immortalati al di fuori del proprio contesto. Si spalanchino dunque le porte alla fantasia! Le fotografie potranno essere inviate a info@fotoclubvarese.it indicando il nome dell\u2019autore e il titolo. Le immagini verranno poi pubblicate sui profili social del Foto Club (pagina fb: Foto Club Varese – Instagram: Fotoclubvarese). Non ci sono scadenze di consegna da rispettare. Il materiale andr\u00e0 inviato a #fotoclubvareseaps.<\/p>\n
Milano -Dal 10 dicembre sar\u00e0 allestita, allo Spazio d\u2019Arte Scoglio di Quarto, la mostra “London by Gian Butturini” visitabile in slide-showonline\u00a0 collegandosi al sito www.gianbutturini.com (oppure recandosi in galleria). Una mostra in difesa della libert\u00e0 di immagine e di pensiero, contro l\u2019intolleranza e la censura che, senza motivazioni reali e senza discussioni, hanno imposto il ritiro del libro fotografico “London by Gian Butturini (Damiani editore, 2017, reprint del volume London del 1969) offendendo (precisa il comunicato stampa) la memoria di un autore che per tutta la vita ha sempre usato l\u2019obiettivo contro ogni forma di discriminazione e di violenza per raccontare e difendere i pi\u00f9 deboli e svantaggiati. L’esposizione, a cura di Gigliola Foschi presenta trenta fotografie dove l’intera narrazione \u00e8 in linea con l’impegno politico dell’autore e con la critica sociale portata avanti in quegli anni dalla controcultura e dalla Beat Generation.Esposta anche una decina di fumetti realizzati da Butturini negli anni Settanta: un’occasione per riscoprire un autore e un libro cult della fotografia internazionale. Nel corso della mostra \u00e8 previsto, per venerd\u00ec 18 dicembre alle 18.30, un incontro online con interventi di: Tiziano Butturini (presidente Associazione Gian Butturini), la curatrice Gigliola Foschi , Alberto Prina (direttore del Festival di Fotografia Etica di Lodi), Stefania Ragusa (giornalista della rivista Africa) e Ferdinando Scianna (fotografo). Fino al 23 dicembre<\/p>\n
Lugano – Luned\u00ec 30 novembre al Museo in Erba si aprir\u00e0 “Calder, che circo!”: dal Centre Pompidou di Parigi una mostra interattiva che avvicina i pi\u00f9 piccoli all\u2019opera di Alexander Calder (1898 \u2013 1976).\u00a0 Il mondo del circo visto attraverso l’inventiva, l’umorismo e la poesia\u00a0 del celebre scultore del 20\u00b0 secolo. La mostra, allestita in modo divertente e colorato, offrir\u00e0 la possibilit\u00e0 ai bambini di sperimentare in prima persona le basi del linguaggio plastico di Calder: manipolano forme colorate e oggetti quotidiani, compiono gesti semplici come soffiare, spingere, girare\u2026 imparando a conoscere l\u2019equilibrio, il movimento, la composizione, il disegno nello spazio. Il Museo\u00a0 propone, inoltre, un programma di laboratori didattici con temi diversi ogni mese. Le attivit\u00e0 sono pensate per offrire ai bambini strumenti, tecniche, modalit\u00e0 sempre originali e divertenti per esprimersi con l\u2019arte, il disegno e i colori. Per informazioni: www.museoinerba.com . Fino al 13 giugno 2021.<\/p>\n
Monte Vido Corrrado (FM) – Il centro studi Osvaldo Licini ospita la mostra “La regione delle madri. I paesaggi di Osvaldo Licini”. L’esposizione indaga il legame dell’artista con la campagna marchigiana, le vedute francesi e quelle svedesi; le fonti pittoriche, quelle letterarie e filosofiche; il paesaggio descritto nelle lettere e quello disegnato o dipinto, l\u2019interiorizzazione colta durante le sedute en plein air, fino alla sua trasfigurazione astratta, a partire dagli anni trenta fino alle proiezioni cosmiche degli ultimi anni. Il percorso, che presenta alcune opere mai esposte e altre raramente presentate nelle mostre degli ultimi anni, \u00e8 suddiviso in nove sezioni tematiche. La prima \u00e8 ospitata nelle sale del Centro Studi Licini e accoglie i paesaggi del periodo figurativo con un\u2019ampia panoramica sull\u2019evoluzione stilistica. Le altre sezioni sono invece allestite nella Casa Museo. Fino 8 dicembre. (Aperto solo sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Info 334 9276790).<\/p>\n
Ferrara – “Tra simbolismo e futurismo. Gaetano Previati” \u00e8 la mostra allestita nelle sale del Castello Estense. A cento anni dalla morte dell’artista la sua citt\u00e0 natale gli dedica una grande esposizione che illustra gli aspetti pi\u00f9 suggestivi e innovativi della sua opera. La figura di Previati ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovamento dell\u2019arte italiana alle soglie della modernit\u00e0. L’artista infatti \u00e8 considerato un erede della tradizione romantica, un interprete delle poetiche simboliste e, per la sensibilit\u00e0 visionaria e sperimentale della sua pittura divisionista, un anticipatore delle ricerche d\u2019avanguardia futuriste. Il percorso espositivo si snoda attraverso un centinaio di opere tra dipinti, disegni, cimeli e documenti inediti che ripercorrono l\u2019appassionante avventura che ha condotto l’artista: dalle visionarie interpretazioni storiche e letterarie alla pittura degli stati d\u2019animo. La mostra \u00e8 stata prolungata sino al 27 dicembre (orari: 9.30 – 13.30 \/ 15.30 – 19.30; marted\u00ec mattina chiuso).<\/p>\n
Milano – Le Gallerie d\u2019Italia ospitano la mostra \u201cTiepolo. Venezia, Milano, l\u2019Europa\u201d. L\u2019esposizione, organizzata in occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 \u2013 Madrid 1770), presenta circa 70 opere tra quelle firmate dal maestro, (una quarantina) e altre di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani), ripercorre la vicenda artistica del Maestro e le sue committenze principali nelle citt\u00e0 che lo hanno visto protagonista: con Venezia, Milano, Dresda e Madrid. E’ possibile ammirare per la prima volta esposti al pubblico, dopo i restauri, gli straordinari affreschi staccati della basilica Sant\u2019 Ambrogio e di Palazzo Gallarati Scotti. La mostra rimarr\u00e0\u00a0 in calendario fino al 21 marzo prossimo (orari:da martedi a domenica 9,30-19,30; giovedi 9,30 – 21.<\/p>\n
Mendrisio – “I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916”, \u00e8 il titolo della mostra allestita al Teatro dell’architettura. Charles-\u00c9douard Jeanneret, noto con lo pseudonimo di Le Corbusier, \u00e8 stato uno dei maggiori esponenti del movimento moderno in architettura. Alcune sue opere, con i numerosi scritti teorici, rappresentano i cardini dell\u2019evoluzione dell\u2019architettura nel corso del Novecento. E’ stato anche urbanista, pittore e designer.\u00a0 In mostra sono esposti pi\u00f9 di ottanta disegni originali inediti provenienti da collezioni private e pubbliche svizzere, e riproduzioni arrivate dalla Fondation Le Corbusier di Parigi. L’esposizione, organizzata in occasione della pubblicazione del primo volume del “Catalogue raisonn\u00e9 des dessins de Le Corbusier”, curato da Dani\u00e8le Pauly, \u00e8 accompagana dalla rassegna “Living LeCorbusier” realizzata\u00a0 in collaborazione con Milano Design Film Festival. Si tratta di una selezione di filmati sulla vita e le opere dell\u2019architetto\u00a0 che potranno essere visionati\u00a0 nella Galleria al secondo piano del Teatro dell\u2019architettura. Fino al 24 gennaio 2021. (Orari: damarted\u00ec a venerd\u00ec 14 – 18; sabato e domenica 10- 18).<\/p>\n
Bologna – Il Museo Civico Medievale presenta la mostra “Le stanze, le opere” dello scultore Piergiorgio Colombara. L’esposizione presenta\u00a0 una selezione di 17 opere concentrata sulla produzione artistica di Colombara realizzata dalla met\u00e0 degli anni Novanta fino a oggi, caratterizzata dall’uso combinato di molteplici materiali come bronzo, ottone, rame, ferro, ceramica, vetro soffiato, corda, cera, inserimenti di antichi manufatti accompagnati dall’immancabile ricchezza simbolica (compresa la frequente allusione a strumenti musicali). Nelle opere dell’artista affiorano reinterpretazione dell\u2019antico e richiami a esperienze del surrealismo. In mostra le sculture dialogano con le opere della collezione permanente del Museo. Fino al 6 gennaio prossimo. (Orari: marted\u00ec, gioved\u00ec, sabato e domenica dalle 10 alle 18.30. Info: T. 051 2193930).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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