{"id":58270,"date":"2020-12-07T09:24:20","date_gmt":"2020-12-07T08:24:20","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=58270"},"modified":"2020-12-07T09:24:20","modified_gmt":"2020-12-07T08:24:20","slug":"enzo-bianchi-ci-parla-del-pane-di-ieri","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/enzo-bianchi-ci-parla-del-pane-di-ieri\/","title":{"rendered":"Enzo Bianchi ci parla del \u201c… pane di ieri\u201d"},"content":{"rendered":"
Enzo Bianchi<\/strong> gi\u00e0 Priore della Comunit\u00e0 di Bose ci offre scritti anche pi\u00f9 recenti ma avvicinandosi le Festivit\u00e0, in tempo di crisi pandemica, potrebbero affacciarsi riflessioni, anche se non per tutti, sull\u2019inutilit\u00e0 di molti beni di consumo; superflui, spesso nocivi alla salute e all\u2019ambiente. C\u2019\u00e8 chi, per et\u00e0, pu\u00f2 rammentare e chi, da racconti o propria documentazione pu\u00f2 percepire l\u2019essenzialit\u00e0 del vivere dell\u2019ultimo dopoguerra. Siamo a cavallo del 1950. Si accettava, per necessit\u00e0, la semplicit\u00e0 con l\u2019apprezzamento del poco. \u00a0Enzo Bianchi ci parla del \u201c… pane di ieri<\/em>\u201d ricordandoci che pu\u00f2 essere \u201canche buono domani<\/em>\u201d. Dal proverbio che richiama principi d\u2019economia spicciola e oculata gestione, ci porta a re-interpretare emozioni, situazioni, usanze e atmosfere che si confondono con lo scandire del giorno e della notte; il lavoro manuale, l\u2019attesa delle stagioni, l’apprezzamento dei cibi semplici testimoni di duro lavoro. Vite umane che si dipanavano in parallelo a quelle degli animali allevati e degli ortaggi, vite e grano faticosamente coltivate. Tutte unite e condizionate da stagioni e intemperie. Vite unite nello sperare, nell\u2019invocare, nell\u2019esistere.<\/p>\n Questo Priore ci dona il piacere della descrizione lirica della simbiosi fra persone, animali e ambiente. Ogni atto di lavoro \u00e8 fatica ma anche un tramite per un inconscio colloquio con la natura e le sue espressioni. Come, poi, non ricorrere alla fede nei momenti avversi? Nella dignitosa povert\u00e0 anche culturale la Fede era (e perch\u00e9 non esserlo ancora?), il ramo al quale assicurarsi per superare incertezze e paure. L\u2019autore ci ricorda anche i momenti di raro rurale svago e altre pagine di saggezza sono dedicate alla preparazione e degustazione di \u201cpiatti<\/em>\u201d tradizionali con inevitabile riconsiderazione del nostro rapporto con il cibo. Un piacere da leggere per tutti; per i giovani un\u2019occasione di conoscere frammenti del tempo che fu. Utile anche a chi non ha Fede. Un messaggio per un cambiamento possibile.<\/p>\n \u201cIl pane di ieri\u201d di Enzo Bianchi<\/strong> pagg.118\u00a0\u00a0 2008 Frontiere Einaudi Editore Euro 16.50<\/p>\n ISBN 9788806194888<\/p>\n I libri si acquistano in Libreria.<\/p>\n Mario Ferdeghini<\/em><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Enzo Bianchi gi\u00e0 Priore della Comunit\u00e0 di Bose ci offre scritti anche pi\u00f9 recenti ma avvicinandosi le Festivit\u00e0, in tempo di crisi pandemica, potrebbero affacciarsi riflessioni, anche se non per tutti, sull\u2019inutilit\u00e0 di molti beni di consumo; superflui, spesso nocivi alla salute e all\u2019ambiente. C\u2019\u00e8 chi, per et\u00e0, pu\u00f2 rammentare e chi, da racconti o […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":58271,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[13],"tags":[],"yoast_head":"\n