{"id":58346,"date":"2020-12-18T08:30:35","date_gmt":"2020-12-18T07:30:35","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=58346"},"modified":"2021-01-25T11:35:05","modified_gmt":"2021-01-25T10:35:05","slug":"appuntamenti-dal-18-dicembre-2020","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-18-dicembre-2020\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 18 dicembre 2020"},"content":{"rendered":"
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Genova – Le grandi sculture dell\u2019artista costaricano Jim\u00e9nez Deredia (ma radicato in Liguria) nel paesaggio urbano cittadino,diventano scenario dalla Stazione Brignole al Porto Antico.Otto grandi opere, delle quali sette inedite, con le caratteristiche forme circolari e ovali ricorrenti nell\u2019immaginario scultoreo dell\u2019artista, accompagnano i passanti in un percorso fluido e armonico. L’artista recupera la sfera come simbolo che risveglia valori ancestrali, allude alla trasformazione, \u00e8 ombra che si converte in luce. Indica un cammino, un processo, un viaggio: quello dell\u2019uomo che inizia la comprensione del proprio essere e degli elementi che vivono dentro ciascuno di noi. Per Deredia” noi tutti siamo un soffio di vita che viaggia intorno a un sole ardente nell\u2019immensit\u00e0 dello spazio. Siamo lo spirito che sa di aiutare con la propria esistenza a compiere il destino dell\u2019universo. Siamo la coscienza cosmica di essere: polvere di stelle in trasmutazione”. “La sfera tra i due mondi”, questo il titolo dell’evento potr\u00e0 essere ammirato sino al 10 gennaio.<\/p>\n
Legnano – “Colori, luci e forme di Natale” \u00e8 il titolo dell’evento digitalizzato al quale ha aderito AAL, l\u2019Associazione Artistica Legnanese, con opere di differenti linguaggi firmati dagli artisti soci. Tra i partecipanti alla collettiva: Giancarlo Balansino, Mario Battimiello, Ivana Belloni, Marialuisa Bossi, Gianfranco Brusegan, Francesco Cucci, Dario Ferr\u00e8, Primo Guanziroli, Gianfranco Leva, Maria Cristina Limido, Antonio Mancini, Annalisa Mitrano, Marzia Mucchietto, Owen Ransen, Gabriella Rossi, Fabrizio Rovesti, Giorgio Trucco, Roberto Trucco, Liliana Vivian e Dario Zaffaroni. Per visitare la mostra: http:\/\/cultura.legnano.org\/portale\/57\/122\/11120\/.<\/p>\n
Busto Arsizio- Il tradizionale concorso presepi del Lions Club Europa Cisalpino quest’anno sar\u00e0 online. La 28edizione della manifestazione non potendo essere organizzata all\u2019interno del Battistero della Basilica di San Giovanni diventa digitale. Per partecipare basta inviare un breve video (massimo di 30 secondi) e alcune foto (fino a 5)della propria opera all\u2019indirizzo mail lceurocis.presepi@gmail.com entro e non oltre il 20 dicembre 2020. Due le categorie per le quali \u00e8 possibile partecipare: il presepe classico e il presepe creativo. Le opere presentate saranno pubblicate in forma anonima sulla pagina Facebook del Club. I vincitori, decretati dalla commissione presieduta dal presidente del Lions Club Busto Arsizio Europa Cisalpino, saranno proclamati il 17 gennaio 2021. Previsti premi (da 100 a 250 euro) per i primi tre classificati delle due categorie, pi\u00f9 una borsa di studio da 250 euro per l\u2019autore dell\u2019opera che tra il 21 dicembre e il 6 gennaio avr\u00e0 ottenuto pi\u00f9 like su Facebook.<\/p>\n
Saronno – Il Chiostro Arte Contemporanea ospita la mostra “Light, camera, action! Hollywood & Cinecitt\u00e0. Negli spazi di viale Santuario, fotografia e cinema si fondono attraverso una selezione di 120 fotografie vintage, in bianco e nero, firmate dai pi\u00f9 grandi e famosi autori. Una rassegna di figure e titoli dagli anni \u201950 agli \u201980 che ripercorrono scene corali,ritratti, scatti del backstage di set cinematografici italiani e americani. Le stampe furono prodotte da svariate agenzie tra cui Ansa in Italia e quella della Century Fox a Los Angeles;\u00a0 immagini distribuite alle redazioni per promuovere le uscite su grande e piccolo schermo, consuetudine che anche la RAI attivava in occasione delle sue produzioni. Fino al 16 gennaio. Orari: da marted\u00ec a domenica 10-12.30; da marted\u00ec a venerd\u00ec 16 – 18 ; nei pomeriggi di sabato e domenica solo su appuntamento: T. +39 029622717.<\/p>\n
Padova \u2013 \u201cI colori della vita\u201d \u00e8 il titolo della mostra dedicata a Van Gogh, allestita al Centro Altinate San Gaetano. Oltre 90 opere ripercorrono una parte del tormentato vissuto del pittore: dagli anni nelle miniere del Borinage in Belgio, al tempo trascorso nel Brabante (regione storica dell\u2019Europa occidentale), fino agli anni francesi, condivisi con altri artisti come Millet, Gauguin, Seurat, Signac fino ai giapponesi come Hiroshige. Un percorso che affronta alcune trame del \u201cprivato\u201d oltre all\u2019opera di Van Gogh, che il curatore Marco Goldin ha voluto presentare come se fosse lo stesso artista a raccotarsi, attraverso le sue lettere, filo conduttore di un volume scritto da Goldin, intitolato \u201cVan Gogh. L\u2019autobiografia mai scritta\u201d, uscito in occasione della mostra. L\u2019esposizione presenta capolavori di ciascuno dei periodi della vita di Vincent: da quello olandese fino al tempo francese vissuto tra Parigi, la Provenza e Auvers-sur-Oise. Accanto a queste opere anche una selezione di altri 15 capolavori firmati da Millet, Gauguin, Seurat, Signac e Hiroshige oltre tre grandi tele di Francis Bacon che testimoniano come la figura dello straordinario pittore olandese abbia agito anche sugli artisti del XX secolo. Fino all\u201911 aprile 2021; orari: da luned\u00ec a gioved\u00ec 10-18; venerd\u00ec: 10 \u2013 19; sabato: 9 \u2013 20 e domenica: 9 \u2013 19. Si potr\u00e0 accedere con prenotazione telefonando allo 0422 429999 oppure tramite il sito www.lineadombra.it.<\/p>\n
Modena – “Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni” alla Fondazione Modena Arti Visive di Palazzo Santa Margherita. La mostra si focalizza sul legame tra manga e anime, mettendo in evidenza come, nella maggior parte dei casi i cartoni animati giapponesi, siano derivati da prodotti editoriali, (nonostante non manchino esempi di un percorso inverso) per cui celebri anime hanno ispirato la creazione dei corrispettivi manga. Il percorso espositivo illustra la nascita e le modalit\u00e0 di diffusione tipiche di queste forme di intrattenimento, insegna a decodificarne il linguaggio e i segni grafici e spiega i generi principali in cui vengono suddivisi i manga: da quelli per l’infanzia, i cosiddetti kodomo, agli spokon a tema sportivo, passando attraverso i cartoni animati del World Masterpiece Theater tratti da opere letterarie occidentali. Alcune sezioni sono dedicate al genere femminile sh\u014djo, di cui fanno parte le famose maghette e le storie sentimentali, e sh\u014dnen, storie avventurose per il pubblico maschile, con un focus sui mitici robottoni come Mazinga e Danguard.L\u2019esposizione, realizzata partendo dai materiali conservati all\u2019interno della Collezione Museo della Figurina( donata nel 1992 da Giuseppe Panini al Comune di Modena) oggi gestita da Fondazione Modena Arti Visive, \u00e8 in programma sino al prossimo 10 gennaio. Orari: mercoled\u00ec, gioved\u00ec e venerd\u00ec: 11-13 \/ 16-19; sabato, domenica e festivi 11-19.<\/p>\n
Milano – Allo Studio d’arte Cannaviello (Piazzetta M. Bossi ) si \u00e8 aperta la personale di Rachele Moscatelli intitolata “Icon”. In mostra circa 20 lavori su carta pensati per gli spazi della galleria. L\u2019esposizione testimonia l\u2019interesse dell\u2019artista per la rappresentazione della figura femminile indagata da un lato come icona di bellezza pubblicitaria e dall\u2019altro come depositaria dell\u2019affetto e del dolore materno, come avviene nell\u2019iconografia sacra. Nella volont\u00e0 di unire contemporaneit\u00e0 e tradizione, l’artista affronta con un linguaggio semplice e diretto l\u2019aspetto estetico, sociologico e antropologico dell\u2019identit\u00e0 femminile, accantonando gli ideologismi a favore di una presa diretta con la realt\u00e0 e l\u2019esperienza personale. I ritratti sono realizzati attraverso stratificazioni di ritagli provenienti da riviste di moda o da frame estratti da vecchi filmini, che sono poi tradotti in pittura. Fino al 30 dicembre 2020 orari: da mated\u00ec a sabato 11-19.<\/p>\n
Milano – “Sacrificium” \u00e8 il titolo del progetto artistico nato dalla collaborazione tra il fotografo Giuseppe La Spada e la floral artist Svetlana Shikhova, presentato allo Spazio Big Santamarta. Un lavoro a quattro mani realizzato al largo di Stromboli durante l\u2019eruzione del vulcano nello scorso mese di luglio, nel quale la fotografia intende sensibilizzare l\u2019uomo sugli effetti che i cambiamenti climatici possono avere anche su fenomeni che\u00a0 in generale non vengono imputati ai medesimi, ma che al contrario, ne potrebbero essere amplificazione diretta. Le immagini esposte raccontano il senso dell\u2019acqua, intesa come sostanza primordiale di vita e preziosa risorsa da tutelare. L\u2019arte, la magia, la dimensione poetica delle composizioni floreali di Svetlana Shikhova conferiscono un tocco di enigmatica bellezza nei silenzi di paesaggi dominati dalla presenza maestosa del vulcano mentre ill mare rimbomba di un eco sordo e lontano. Fino al 15 Gennaio 2021. Orari: da luned\u00ec a sabato: 10 – 18; domenica: 10- 12\/ 15- 18 solo su prenotazione. Per informazioni T.: +39 02 82870740.<\/p>\n
Varese – Nuova iniziativa dal Foto Club Varese. Dopo il successo del progetto social “Fuori posto”, che ha visto la partecipazione di ben 100 fotografie pubblicate e quasi 3000 like pervenuti, \u00e8 ora la volta di una nuova proposta, intitolata \u201cL\u2019errore consapevole\u201d, sempre aperta a soci e simpatizzanti. Ai partecipanti si chiede realizzare fotografie con errori voluti quali: mossi, fuori fuoco, tagli improbabili e inquadrature sbagliate. Le fotografie dovranno essere inviate a info@fotoclubvarese.it, indicando il titolo, nome e cognome dell\u2019autore; i lavori saranno pubblicati, come sempre, sui canali social Fb Foto Club Varese APS e instagram Foto Club Varese.<\/p>\n
Milano – Le Gallerie d\u2019Italia ospitano la mostra \u201cTiepolo. Venezia, Milano, l\u2019Europa\u201d. L\u2019esposizione, organizzata in occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 \u2013 Madrid 1770), presenta circa 70 opere tra quelle firmate dal maestro, (una quarantina) e altre di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani), ripercorre la vicenda artistica del Maestro e le sue committenze principali nelle citt\u00e0 che lo hanno visto protagonista: con Venezia, Milano, Dresda e Madrid. E’ possibile ammirare per la prima volta esposti al pubblico, dopo i restauri, gli straordinari affreschi staccati della basilica Sant\u2019 Ambrogio e di Palazzo Gallarati Scotti. La mostra, in calendario fino al 21 marzo prossimo, \u00e8 visitabile da martedi a domenica 9,30-19,30; giovedi 9,30 – 21. Gli orari potranno subire delle variazioni in base all\u2019evoluzione dell\u2019emergenza sanitaria in corso, pertanto \u00e8 consigliabile consultare il sito per aggiornamenti.<\/p>\n
Cremona – Alla Pinacoteca Ala Ponzone \u00e8 “possibile ammirare”, l\u2019una accanto all\u2019altra, due versioni di \u201cRiposo durante la fuga in Egitto\u201d, capolavori di Orazio Gentileschi . Con le due magnifiche tele, la prima del Kunsthistorisches Museum di Vienna e la seconda di collezione privata, l’esposizione presenta una selezione di altri dipinti, sculture, avori, incisioni sulla popolare \u201cFuga\u201d tramandata dal solo Vangelo di Matteo ma protagonista dei Vangeli apocrifi. Entrambe le opere, realizzate dall’artista, in successione, sono dedicate a un tema che affascin\u00f2 diversi committenti all’epoca, tant’\u00e8 che, accanto alle due versioni riunite a Cremona, se ne conoscono altre due, una al Louvre e l’altra al Birmingham Museum: dipinti\u00a0 riconosciuti tra i pi\u00f9 intriganti del primo Seicento italiano. Fino al 23 gennaio 2021; orari: da marted\u00ec a domenica (e festivi): 10 – 18.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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