{"id":58630,"date":"2021-01-12T12:30:03","date_gmt":"2021-01-12T11:30:03","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=58630"},"modified":"2021-01-25T11:04:54","modified_gmt":"2021-01-25T10:04:54","slug":"traguardare-oltre-il-confine-del-conoscere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/traguardare-oltre-il-confine-del-conoscere\/","title":{"rendered":"Traguardare oltre il confine del conoscere"},"content":{"rendered":"
Milano<\/strong> – “Sul Margine” \u00e8 il titolo della collettiva allestita alla galleria A arte Invernizzi. La mostra raccoglie una selezione di opere degli artisti con i quali lo spazio espositivo collabora. Il percorso si snoda attraverso un’esplosione di tecniche e linguaggi differenti: dai collages, ai lavori su carta, progetti e piccole sculture realizzati tra il 1948 e il 2020. Tra le opere che si possono ammirare in mostra quelle firmate da Rodolfo Aric\u00f2, Gianni Asdrubali, Francesco Candeloro, Nicola Carrino, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Philippe Decrauzat, Riccardo De Marchi, Piero Dorazio, Lesley Foxcroft, Igino Legnaghi, Fran\u00e7ois Morellet, Mario Nigro,, Pino Pinelli, Bruno Querci, Ulrich R\u00fcckriem, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Nelio Sonego, Mauro Staccioli, Niele Toroni, David Tremlett, G\u00fcnter Umberg, Grazia Varisco, Elisabeth Vary, Michel Verjux e Rudi Wach . In occasione dell’esposizione \u00e8 stato pubblicato un catalogo bilingue con testo introduttivo di Francesca Pola, contributi di Giuseppe Cristian Bonanomi, Angela Faravelli, Daria Ghirardini e Davide Mogetta accompagnati dalla riproduzione delle opere. Milano – “Sul Margine” \u00e8 il titolo della collettiva allestita alla galleria A arte Invernizzi. La mostra raccoglie una selezione di opere degli artisti con i quali lo spazio espositivo collabora. Il percorso si snoda attraverso un’esplosione di tecniche e linguaggi differenti: dai collages, ai lavori su carta, progetti e piccole sculture realizzati tra il […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":58633,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,45,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n“… La riflessione sulle opere di piccolo formato – scrive nel testo introduttivo a catalogo Francesca Pola – prosegue in questa occasione sottolineando un altro aspetto cruciale, ovvero quello della loro corporeit\u00e0 e intensit\u00e0 liminale, estrema.L\u2019esposizione propone un\u2019esperienza dell\u2019incontro con l\u2019opera come accadimento intimo e ravvicinato, portandoci sul margine del sensibile, per traguardare oltre il confine del nostro conoscere.Una fisicit\u00e0 in trasformazione continua dell\u2019immagine come corpo vivente: non solo nella sua materialit\u00e0 ma anche nella sua articolazione e nelle sue traiettorie di senso. Nel divenire di una realt\u00e0 che tutto comprende, sentito e senziente, l\u2019opera ci coglie sul margine tra l\u2019esperito e l\u2019ignoto, sensibilizzando il limite del conoscere e il divenire del vivente come entit\u00e0 reciprocamente inscindibili: mette a fuoco l\u2019esistere che si rinnova. Ci ritroviamo cos\u00ec tra queste immagini che sono come luoghi della mente: una costellazione di monadi collocate sul crinale che separa la vita dalla morte, la tensione alla conoscenza dalla verit\u00e0 di un assoluto inattingibile, in grado di far intuire, alle soglie dell\u2019esistere, la corrispondenza tra individuo e cosmo.\u201d<\/p>\n
\nLa mostra \u00e8 in programma fino all’11 Febbraio con i seguenti orari: da luned\u00ec a venerd\u00ec 10-13 \/ 15-19: sabato su appuntamento T. 02 29402855.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"