{"id":59322,"date":"2021-02-05T08:00:44","date_gmt":"2021-02-05T07:00:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=59322"},"modified":"2021-02-16T09:36:36","modified_gmt":"2021-02-16T08:36:36","slug":"appuntamenti-dal-5-febbraio-2021","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-5-febbraio-2021\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 5 febbraio 2021"},"content":{"rendered":"

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Alcuni spazi espositivi nelle Regioni diventate gialle hanno riaperto al pubblico, altri potrebbero essere temporaneamente chiusi. Chiedete sempre conferma contattando le sedi.<\/p>\n

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\"\"Varese – “American Illusions” \u00e8 il titolo della tripersonale che apre al pubblico sabato 6 febbraio negli spazi della galleria Punto sull’Arte. L’esposizione si concentra, in particolare, sulla veduta urbana attraverso le voci di tre artisti che, affidandosi a differenti tecniche, invitano a riflettere sul potere persuasivo dell\u2019immagine, sul suo grado di veridicit\u00e0 e sulle trappole della percezione. In mostra le opere del francese Jean-Marc Amigues che costruisce le sue visioni con una verosimiglianza chirurgica per poi immergerle in una nebbia di velature che confondendo i contorni crea atmosfere noir mentre il ribaltamento della prospettiva apre ampie zone di vuoto con richiami all\u2019astratto. Invita invece a una sfida concettuale Claudio Filippini con le sue millimetriche vedute di dettagli pittorici che contraddicono l\u2019apparenza iperrealista comunicando vibrazioni sonore e suggestioni. Sulle vedute aeree spogliate dalla presenza umana e di ogni dettaglio superfluo si concentra la ricerca di Andrea Gnocchi che riducendo le architetture a contrappunti astratti di bianchi e di neri lascia dilagare cromatismi impossibili che enfatizzano il senso di irrealt\u00e0. Accompagna la mostra un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere esposte e il testo della curatrice Alessandra Redaelli. Al vernissage, che si terr\u00e0 dalle 15 alle 20 solo su appuntamento, sarano presenti gli artisti Claudio Filippini e Andrea Gnocchi. Fino al 6 marzo. Orari: marted\u00ec – sabato: 10-13\/15-19. Per informazioni: 0332 320990 \/ info@puntosullarte.it.<\/p>\n

\"\"Varese – \u201c\u2026e quindi uscimmo a riveder le stelle- Dante nel presente tra Natura e Sociale\u201d \u00e8 la collettiva che da venerd\u00ec 5 febbraio si apre in sala Veratti. L’esposizione, a cura di Fabrizia Buzio Negri, organizzata in occasione del settecentesimo anniversario della morte del sommo Poeta, vede coinvolti trenta artisti che si sono ispirati alle visioni legate alla Divina Commedia. Ognuno ha interpretato le proprie emozioni con differenti linguaggi, stili e tecniche, rispondendo allo stimolante tema della mostra, con la scelta di vari passaggi delle tre Cantiche, calandosi in quel viaggio dell\u2019anima compiuto dall\u2019Alighieri. E’ possibile ammirare il percorso della collettiva anche attraverso un filmato realizzato da Guido Nicora sui versi dalla \u201cCommedia\u201d di Dante, il reading dell\u2019attrice Gloria Dusi e i testi del curatore tratti dal catalogo (https:\/\/youtu.be\/Tty6vUa2OM0). Fino al 28 febbraio; orari: mercoled\u00ec -gioved\u00ec-venerd\u00ec dalle 15 alle 17.<\/p>\n

\"\"Masnago – La mostra “Nel salotto del collezionista” con capolavori di Francesco Hayez, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati, Giacomo Balla e Adolfo Wildt riapre al pubblico.L’esposizione, curata dallo storico dell’arte Sergio Rebora, \u00e8 un affresco dello spirito e dei valori di un\u2019epoca, un viaggio di scoperta della Varese di fine Otto e inizio Novecento, dove si fondono e si intrecciano crescita, arte e mecenatismo. Il percorso si snoda attraverso dipinti, sculture e oggetti d’arte decorativa e archeologici. A cavallo dei due secoli, esponenti della borghesia locale si affacciano al collezionismo con raccolte di grande pregio. Come ad esempio quella dei coniugi Bonazzola, poi destinata al comune di Varese, oppure la raccolta di Guido Rossi, imprenditore tessile originario di Gallarate, andata ad arricchire il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Fino al 2 maggio; orari di apertura :dal marted\u00ec al venerd\u00ec 9.30 \u2013 12.30\/14 alle 18, nel rispetto delle indicazioni previste dalle disposizioni vigenti.<\/p>\n

\"\"Busto Arsizio – Venerd\u00ec 5 febbraio, alle 17.30 nel cortile di Palazzo Marliani Cicogna,<\/span> si inaugurano le due mostre allestite nelle sale delle Civiche Raccolte d\u2019Arte. Si tratta dell’esposizione intitolata \u201cGiuseppe Bossi e Raffaello \u2013 Opere dalle Collezioni civiche e private\u201d, (presentata online la settimana scorsa) collegata alla mostra allestita a Milano al Castello Sforzesco e resa possibile grazie alla sinergia con collezionisti privati, che racconta l\u2019influenza che il maestro urbinate ebbe sull\u2019opera artistica di Bossi. Oltre a disegni, dipinti e documenti sono esposte, per la prima volta, alcune preziosit\u00e0 come una lettera inviata a Bossi da Antonio Canova. A seguire la presentazione della mostra \u201cLa voce del corpo\u201d, una raccolta di sculture di Paola Ravasio, programmata nell\u2019ambito della rassegna \u201cUno spazio per l\u2019arte\u201d. Saranno presenti l’artista e il suo maestro Pietro Scampini, autore della scultura “Ombre” installata\u00a0 in piazza Vittorio Emanuele II.\u00a0 Le mostre proseguirano fino al 6 marzo. Orari di apertura: marted\u00ec, mercoled\u00ec e gioved\u00ec 14.30-18.30; venerd\u00ec 9.30- 13 \/14.30 \u2013 18.<\/p>\n

\"\"Milano – Twenty14 presenta, nelle sale di via Saffi, la prima mostra italiana dell\u2019artista tedesca Alina Maria Frieske intitolata “Abglanz”, che in tedesco significa riflesso. L’esposizione raccoglie una serie di collage in cui centinaia di frammenti presi da varie fotografie vengono assemblati in nuove immagini, come fossero pezzi di diversi puzzle, mescolati e abbinati in un unico tableau. Si tratta di un corpus di lavori che ci rimanda al mondo digitale nella forma, ma nella pratica ammicca alla tradizione pittorica. Attraverso queste composizioni Alina Frieske tira le fila della nostra percezione su pi\u00f9 livelli, lasciando lo spettatore incerto sull\u2019oggetto del suo sguardo. I soggetti ai quali fa riferimento l’artista sono prevalentemente domestici e il materiale di base con cui sono costruiti proviene da immagini caricate su piattaforme di condivisione online e social network. Queste, combinate tra loro, si mimetizzano nella loro reciproca imitazione. Quali figure rimangono riconoscibili e quali si perdono nella folla? Il lavoro di Alina Frieske esplora i confini tra individuo e massa, tra elementi figurativi e illusione. La mostra \u00e8 integrata con un\u2019approfondimento digitale in partnership con la piattaforma Art Curator Grid. Fino al 31 marzo.<\/p>\n

\"\"Milano – “Ritorno al Barocco. Fontana Leoncillo Melotti” \u00e8 la mostra ospitata nelle sale della galleria ML Fine Art Matteo Lampertico che con questa esposizione apre le porte della sua nuova sede di via Montebello. La mostra, a cura di Andrea Bacchi, \u00e8 dedicata alle influenze della cultura barocca su alcuni dei pi\u00f9 importanti maestri dell\u2019arte italiana del Novecento. Per la prima volta preziose opere in ceramica realizzate tra gli anni Quaranta e Sessanta dai tre artisti sono state esaminate e indagate alla luce dei rapporti con la scultura e la pittura barocca. L’esposizione che rimarr\u00e0 in calendario sino l’11 aprile \u00e8 visitabile da luned\u00ec a venerd\u00ec 10-13 \/ 15-19.<\/p>\n

\"\"Milano – Con venti opere in plexiglass acrilico, alcune delle quali realizzate appositamente per l\u2019occasione, Regine Schumann torna per la sua seconda personale alla Dep Art Gallery. L\u2019esposizione, a cura di Alberto Zanchetta, intitolata\u201cChromasophia\u201d, neologismo che unisce le parole Colore e Sapienza; quella \u201csapienza del colore\u201d che l’artista ha maturato nel corso degli anni con l\u2019intento di offrire allo spettatore infinite possibilit\u00e0 combinatorie, tutte sorprendenti. Per la prima volta in Italia viene esposta la recente serie “Moons”, nata dalle urgenze espressive dell\u2019artista emerse nei primi mesi della pandemia all’interno dei quali vi sono i temi della distanza e della vicinanza o, meglio,\u00a0 il desiderio insoddisfatto di allontanarsi. In mostra anche un\u2019opera realizzata in esclusiva per Dep Art Gallery, dedicata al capoluogo lombardo in edizione limitata. La particolarit\u00e0 dell’opera della Schumann \u00e8 nell’assemblaggio di lastre in plexiglass acrilico dalle quali ottiene una molteplicit\u00e0 di sfumature, che si originano in base all\u2019interazione tra il primo piano, lo sfondo e il perimetro. A seconda delle condizioni spaziali e atmosferiche, i colori si intensificano, si compenetrano e si riverberano vicendevolmente, sottoponendo lo sguardo del fruitore a cambiamenti graduali oppure repentini. Attraverso l\u2019impiego dei raggi UV le superfici rivelano inoltre delle gradazioni latenti. Fino al 30 marzo con i seguenti orari: da marted\u00ec a sabato 10.30 – 19; chiuso domenica e luned\u00ec, salvo diverse disposizioni governative.<\/p>\n

\"\"Milano – “The Weather was Mild on the Day of my Departure” \u00e8 il titolo della mostra di Paolo Parisi\u00a0 allestita nelle sale della Building. Il progetto \u00e8 costituito da quattro nuovi cicli di opere che riflettono sulla pratica della pittura e che rappresentano gli ultimi tre anni dell’intensa ricerca dell’artista. Alle opere del 2018-2020 si aggiungono quattro sculture e un video del 2013 che condividono la stessa riflessione allargata sull’oggetto quadro e sulla relazione di quest’ultimo con il contenitore in cui si inserisce. L’esplorazione dei temi dell\u2019eredit\u00e0 del Modernismo e della pittura monocroma e soprattutto del viaggio, fisico e mentale, inteso come scoperta e condivisione del mondo con \u201cl’altro diverso da s\u00e9\u201d, legano tutte le opere. L’esposizione, negli spazi di Via Monte di Piet\u00e0 e a cura di Lorenzo Bruni, \u00e8 programmata fino al 6 marzo.<\/p>\n

\"\"Milano – Made4Art inaugura la nuova sede di Via Ciovasso con la personale dedicata all\u2019artista Stefano Paulon intitolata “Vuoti solidi”. Esposta una selezione di lavori realizzati in acrilico, pigmento puro e cera naturale su composto cementizio, composizioni tridimensionali basate su un ricercato equilibrio tra le forme e i colori, fra pieni e vuoti, materiale e immateriale. La produzione di Paulon si caratterizza da un rigoroso minimalismo basato sul rapporto tra figure geometriche diverse e sull\u2019alternanza del grigio e del nero che rivela la volont\u00e0 dell\u2019artista di indagare, attraverso lo studio delle superfici e della forma, l\u2019ambiente, i suoi confini spaziali e gli equilibri armonici che li governano. Opere che uniscono pittura, scultura e poesia, lavoro manuale e progettazione attraverso moderne tecnologie informatiche in una ricerca incessante di un\u2019arte capace di possedere una sorta di \u201criconoscibilit\u00e0 universale\u201d. Fino al 18 febbraio su appuntamento scrivendo a info@made4art.it. Orari: luned\u00ec 15 – 19.30, marted\u00ec – venerd\u00ec 10 – 19.30, sabato ore 15 – 18.<\/p>\n

\"\"Milano – Il giro del mondo in 50 passi. Viaggiare in questo momento \u00e8 un ricordo, ma grazie alla grande installazione di Daniele Sigalot allestita all’aeroporto di Milano Malpensa Terminal 1, \u00e8 possibile vedere e vedersi nelle citt\u00e0 e nei viaggi fatti o che vorremmo fare. Grazie a “Un ritratto di chiunque, ovunque”, questo il titolo dell’opera, l’artista trasforma le citt\u00e0 in grandi specchi capaci di coinvolgere e stravolgere l’immagine di chi vi si riflette. L’installazione, nata dalla collaborazione tra l’artista e l\u2019azienda Wetzel&Magistris, consiste in 12 mappe di altrettante citt\u00e0 (Da New York a Sydney, da Istanbul a Barcellona) incise al laser su lastre di acciaio lucido e disposte in un cerchio di 35 metri di diametro. Quando qualcuno si specchia l’immagine restituita \u00e8 un caleidoscopio di lineamenti rimodellati e plasmati dalle strade e dagli edifici della citt\u00e0 incisa sull’acciaio.L’evento, curato da Luca Beatrice, potr\u00e0 essere ammirato fino al 30 giugno.<\/p>\n

\"\"Mantova – La Galleria di Palazzo Ducale ospita l’antologica di Gastone Biggi intitolata “Il tempo della natura, gli spazi della realt\u00e0”. La mostra raccoglie una cinquantina di opere, partendo dai lavori della fine degli anni ’50 fino a quelli degli anni 2000 raccontando il modo in cui Biggi, (classe 1925) scomparso nel 2014, si confronta con lo spazio naturale e quello mentale. L’esposizione, a cura di Giovanni Granzotto e Leonardo Conti, \u00e8 in programma fino al 7 febbraio con i seguenti orari: marted\u00ec \u2013 domenica dalle 8.45 alle 19.15.<\/p>\n

\"\"Cuneo – ” E luce fu. Giacomo Balla, Lucio Fontana, Olafur Eliasson, Renato Leotta” \u00e8 la mostra ospitata nelle sale del Complesso Monumentale di San Francesco in via Santa Maria.L’esposizione raccoglie quattro importanti opere in cui \u00e8 protagonista la luce, realizzate da altrettanti artisti, lavori appartenenti alle Collezioni del Castello di Rivoli. La mostra prosegue cos\u00ec la collaborazione tra i due Enti avviata lo scorso anno e nata con l’itento di promuovere nel territorio cuneese la conoscenza dei lavori artistici del Museo. Le opere degli artisti in mostra sono installate in relazione con gli spazi della Chiesa dove, al centro della navata, i visitatori sono accolti da “Feu d\u2019artifice” (Fuoco d\u2019artificio) storica opera realizzata da Giacomo Balla nel 1917, durante gli anni di adesione al Futurismo. Protagonisti i volumi geometrici che si illuminano in relazione con la musica di Igor Stravinskij. “Ambiente spaziale” (1967, di Lucio Fontana) offre agli spettatori un\u2019esperienza totale dello spazio, psicologica e fisica, nella quale ciascuno \u00e8 a tu per tu con se stesso. L\u2019abside \u00e8 animata da “The sun has no money”, realizzata nel2008 da Olafur Eliasson con giochi di luci e ombre che evocano geometrie celesti, producendo l\u2019esperienza di uno spazio condiviso. Il percorso della mostra si conclude con “Sole” di Renato Leotta (2019-2020), installazione realizzata con fari di automobili dismesse che illuminano specifici dettagli dell\u2019architettura e delle decorazioni della Chiesa. Fino al 14 febbraio.Orari: da marted\u00ec a sabato 15.30-18.30; domenica 10.30-18.30.<\/p>\n

\"\"Torino – E’ allestita nella Sala Atelier di Palazzo Madama la mostra dossier “Ritratti d\u2019oro e d\u2019argento”, che da venerd\u00ec 5 febbraio si apre al pubblico. L’esposizione presenta una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, provenienti da tutte le diocesi del Piemonte e raffiguranti santi legati alle devozioni del territorio e alle titolazioni di determinate chiese locali, oltre ad alcuni esemplari dalla Svizzera e dall\u2019Alta Savoia. I busti e le teste di reliquiario sono presentati in ordine cronologico, dal pi\u00f9 antico, la santa Felicola dell\u2019abbazia di Sainte-Marie d\u2019Aulps (Haute-Savoie) alla santa Margherita del Mus\u00e9e d\u2019art et d\u2019histoire di Ginevra, un busto ligneo del 1500 circa, improntato al nuovo realismo di radice fiamminga. Tra questi due estremi, \u00e8 possibile ammirare una galleria di volti realizzati da artisti di estrazioni culturali diverse, che mostrano le differenti sfaccettature di questa tipologia: dal gotico, al tardogotico, al naturalismo pieno della seconda met\u00e0 del Quattrocento. Fino al 12 luglio; orari di apertura: mercoled\u00ec e gioved\u00ec 11-19; venerd\u00ec 11-20.<\/p>\n

\"\"Firenze – Una corposa selezione di circa settanta disegni accanto a grafiche e sculture rende omaggio a Henry Moore nella mostra ” Il disegno dello scultore”, allestita nelle sale del museo del 900. Il maestro della scultura inglese torna nel capoluogo toscano con una mostra preparata negli ultimi due anni dal direttore dell\u2019istituzione fiorentina in collaborazione con la direzione scientifica della Fondazione Moore. Le forme naturali, rocce, ciottoli, radici e tronchi , gli animali, ma anche i teschi e la relazione tra il creatore e la materia, esemplificata anche dai disegni che ritraggono le mani dell\u2019artista o l\u2019artista al lavoro nel paesaggio, divengono il fulcro della mostra. Traendo spunto da una rilettura di alcuni temi centrali nella produzione di Moore, l\u2019esposizione intende proporre un approfondimento sul valore del disegno nella sua pratica e sulla sua relazione con la scultura. Fino al al 18 luglio; orari: luned\u00ec,marted\u00ec, mercoled\u00ec e venerd\u00ec 11- 19; gioved\u00ec 11- 14.<\/p>\n

\"\"Varese – \u201c100 metri intorno a me\u201d – angoli nascosti e sconosciuti visti con l\u2019occhio del fotografo \u00e8 il titolo del quarto progetto fotografico online proposto dal Foto Club Varese APS. Come sempre la partecipazione \u00e8 aperta a tutti gli appassionati di fotografia. Le immagini prodotte, in bianco\/nero o a colori, devono essere scattate nelle immediate vicinanze del luogo in cui si vive\u00a0 per scoprire angoli nascosti, particolari e curiosit\u00e0 che la fretta della quotidianit\u00e0 spesso porta a ignorare. Ogni autore potr\u00e0 consegnare tre immagini inviando il materiale (fino al 15 febbraio) a info@fotoclubvarese.it indicando il nome e il luogo o l’associazione di appartenenza. Le fotografie saranno pubblicate sui profili social Facebook Foto Club Varese APS – Instagram fotoclubvarese.<\/p>\n

\"\"Busto A. – Prosegue la mostra online del Cab – Centro Artecultura Bustese organizzata nel corso della chiusura delle sedi espositive. I lavori sono stati postati e tuttora vengono pubblicati quotidianamente sulla pagina facebook dell’associazione. Una rassegna di emozioni declinata nei diversi stili, linguaggi e tecniche. Il Cab \u00e8 un’associazione nata nel 1977 con lo scopo di creare occasioni sempre nuove per diffondere l’arte a tutti i suoi livelli.\u00a0 Info: bustocab@gmail.com.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Alcuni spazi espositivi nelle Regioni diventate gialle hanno riaperto al pubblico, altri potrebbero essere temporaneamente chiusi. Chiedete sempre conferma contattando le sedi.   Varese – “American Illusions” \u00e8 il titolo della tripersonale che apre al pubblico sabato 6 febbraio negli spazi della galleria Punto sull’Arte. 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