{"id":59763,"date":"2021-03-12T14:46:27","date_gmt":"2021-03-12T13:46:27","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=59763"},"modified":"2021-03-12T14:46:27","modified_gmt":"2021-03-12T13:46:27","slug":"david-cielo-di-giugno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/david-cielo-di-giugno\/","title":{"rendered":"David, cielo di giugno"},"content":{"rendered":"
Milano<\/strong> – A volte \u00e8 la dimensione dello spazio vuoto a definire l\u2019essenza del contenuto visibile. Enrico David \u2013 \u201cCielo di giungo\u201d \u2013 Gi\u00f2 Marconi, Via Tadino 20. Fino al 20 marzo. Orario: marted\u00ec \u2013sabato 11-19<\/p>\n Mauro Bianchini<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – A volte \u00e8 la dimensione dello spazio vuoto a definire l\u2019essenza del contenuto visibile. Tale \u00e8 l\u2019equilibrio espresso nelle opere di Enrico David in \u201cCielo di giugno\u201d, in corso presso Gi\u00f2 Marconi a Milano. L\u2019artista coglie l\u2019attimo facendo propria l\u2019essenza di aliti di vento al fine di rifondere l\u2019emozione di tale entit\u00e0 agli […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":59765,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nTale \u00e8 l\u2019equilibrio espresso nelle opere di Enrico David in \u201cCielo di giugno<\/strong><\/em>\u201d, in corso presso Gi\u00f2 Marconi a Milano.
\nL\u2019artista coglie l\u2019attimo facendo propria l\u2019essenza di aliti di vento al fine di rifondere l\u2019emozione di tale entit\u00e0 agli occhi del visitatore.
\nLa misurata quanto intensa successione delle trame create da David (Ancona 1966, vive e lavora a Londra) tende a definire una inesauribile percorrenza vitale.
\nIl respiro della natura palpita nel ricamo in \u201cZattera viva<\/strong><\/em>\u201d (2020) e in esso si scorge il potenziale architettonico del creato.
\nLe folate colorate poste in successione l\u2019una accanto all\u2019altra inducono alla lieve ritmica del volo, piccole emozioni appena afferrabili ma allo stesso tempo vibranti di quell\u2019aurea intima tale da permettere, una volta percepita, di palpitare a lungo nella memoria.
\nIn una delle pi\u00f9 struggenti canzoni di Brassens si fa riferimento agli sguardi colti all\u2019improvviso negli occhi di altre persone e dei quali rimane una lunga permanenza nell\u2019intimo di chi li ha percepiti mutuando una amabile malinconia per quello che avrebbe potuto essere ma non \u00e8 stato.
\nQuesto l\u2019artista dona ai tratti delle sue fisionomie.
\nA tal punto suona quanto mai ideale il titolo dato alla personale \u201cCielo di giungo\u201d; \u00e8 volgendo lo sguardo verso l\u2019alto in spazi infiniti nella stagione pi\u00f9 intensa dell\u2019anno quasi si dilatano le coordinate dei desideri e delle speranza.<\/p>\n