{"id":59914,"date":"2021-03-20T11:50:18","date_gmt":"2021-03-20T10:50:18","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=59914"},"modified":"2021-03-26T12:11:15","modified_gmt":"2021-03-26T11:11:15","slug":"il-filo-spinato-che-salva-la-vita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-filo-spinato-che-salva-la-vita\/","title":{"rendered":"Il filo spinato che salva la vita"},"content":{"rendered":"
Alessandro Fo<\/strong>\u00a0ha scelto per il suo ultimo libro di poesie, edito da Einaudi, il titolo Filo Spinato<\/strong>, alludendo a quel filo spinato che, trattenendo il nonno di rientro da un assalto durante la Grande Guerra, gli salv\u00f2 la vita. Alessandro Fo\u00a0ha scelto per il suo ultimo libro di poesie, edito da Einaudi, il titolo Filo Spinato, alludendo a quel filo spinato che, trattenendo il nonno di rientro da un assalto durante la Grande Guerra, gli salv\u00f2 la vita. Senza quel filo non ci sarebbero stati il padre del poeta, n\u00e9 la zia Bianca, n\u00e9 […]<\/p>\n","protected":false},"author":9,"featured_media":59915,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[13],"tags":[1433],"yoast_head":"\n
\nSenza quel filo non ci sarebbero stati il padre del poeta, n\u00e9 la zia Bianca, n\u00e9 lo zio Dario, n\u00e9 il premio Nobel di quest\u2019ultimo<\/strong>.
\nIncontriamo poi in questo libro un ricco romano del IV secolo, di cui rimane pressoch\u00e9 solo il nome: ma fu grazie a lui se il giovane Agostino pot\u00e9 studiare. Senza di lui, niente\u00a0Confessioni. E poi, ancora, una borsetta di perline trovata fra le macerie della Seconda guerra mondiale e conservata durante la prigionia per essere regalata a una futura nipote, che ora l\u2019ha riposta cos\u00ed gelosamente da non riuscire pi\u00fa a trovarla. La consolazione di un declivio fiorito lungo la strada che conduce a un lavoro logorante. Una pagella del 1934, nella quale un 6 in matematica fa ancora recriminare dopo pi\u00fa di ottant\u2019anni l\u2019alunna che lo ricevette. Un garage da sgomberare, in cui giace un tesoro di lettere di Ripellino. L’avvento salvifico di vecchi libri sbrindellati nella cella di una prigione. Le poesie di Alessandro Fo raccontano piccoli episodi come ripresi da vecchie foto, sempre con la speranza che qualcosa resti, dopo la fine di ogni storia. Sempre con la certezza che tra lo scomparire e il riemergere ci sia un filo sottile, spinato o no, a cui tutti siamo appesi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"