{"id":60014,"date":"2021-04-07T09:48:23","date_gmt":"2021-04-07T07:48:23","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60014"},"modified":"2021-04-07T09:48:23","modified_gmt":"2021-04-07T07:48:23","slug":"le-terre-selezionate-dalla-collezione-giancarlo-e-danna-olgiati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/le-terre-selezionate-dalla-collezione-giancarlo-e-danna-olgiati\/","title":{"rendered":"Le ‘Terre’ selezionate dalla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati"},"content":{"rendered":"
Lugano<\/strong> \u2013 Ad aprire la stagione espositiva con un allestimento tematico di levatura internazionale concorre \u201cTerre<\/strong>,\u201d una selezione di ventidue opere di pittura e scultura di quattordici artisti comprese tra gli anni \u201920 sino ai giorni nostri, attentamente selezionate dalla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati.<\/p>\n Tema dominante \u00e8 la forte componente materica dove la valenza della terra rimanda all\u2019impegno compositivo e alla statura creativa di ogni singolo autore. Per l\u2019artista veneziano l\u2019idea di terra risulta profondamente legata alle \u201ccroste\u201d lasciate sulle ferite del secondo conflitto mondiale poich\u00e9 va ricordato che Vedova fu antifascista militando nelle file della Resistenza. Tra gli artisti che accostarono la materia ad altri elementi quali legno, ferro, sacchi di juta e plastica spicca la figura di Alberto Burri (Citt\u00e0 di Castello 1915 \u2013 Nizza 1995). Lugano \u2013 Svizzera. \u201cTerre\u201d \u2013 Collezione Giancarlo e Danna Olgiati \u2013 Lungolago Riva Caccia 1. Fino al 6 giugno. Orari: venerd\u00ec – domenica 11.00-18.00<\/em><\/p>\n Mauro Bianchini<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Lugano \u2013 Ad aprire la stagione espositiva con un allestimento tematico di levatura internazionale concorre \u201cTerre,\u201d una selezione di ventidue opere di pittura e scultura di quattordici artisti comprese tra gli anni \u201920 sino ai giorni nostri, attentamente selezionate dalla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati. Tema dominante \u00e8 la forte componente materica dove la valenza […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":60017,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,17],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nSi va da Zoran Music (Gorizia 1909 \u2013 Venezia 2005), figura di spicco della nuova scuola di Parigi, dove la terra rimanda a un percorso sentimentale che dai ricordi legati alla sua terra d\u2019origine portano al doloroso travaglio interiore dovuto alla detenzione nel campo di concentramento di Dachau, a Emilio Vedova (Venezia 1919 \u2013 2006) del quale vale la pena visitare la Fondazione alle Zattere sita in Dorsoduro 42.<\/p>\n
\nA tale compendio vale la pena recuperare \u201cEmilio Vedova. Dalla parte del naufragio\u201d per la regia di Tommaso Pessina con la voce narrante di Toni Servillo.<\/p>\n
\nSicuro consiglio la visita agli Ex Seccatoi nella citt\u00e0 natale dell\u2019artista.
\nIdentiche tecniche hanno applicato nei loro lavori Jean Dubuffet (Le Havre 1901 \u2013 Parigi 1985) e Antoni T\u00e0pies (Barcellona 1923 \u2013 2012).
\nLa levatura dei parametri scultorei in mostra \u00e8 data da figure come Arturo Marini (Treviso 1889 \u2013 Milano 1947), Max Ernst (B\u00fchl, Germania \u2013 Parigi 1976).
\nA valicare la sfera terrena addentrandosi nei misteri del cosmo contribuisce la pittura di Enrico Prampolini (Modena 1894 \u2013 Roma 1956) e Eliseo Mattiacci (Cagli 1940 \u2013 Fossombrone 2019).
\nMentre testimoniano l\u2019idea contemporanea di terra le opere di Rebecca Horn Michestadt 1944) Mark\u00fcs L\u00fcpertz (Reichenberg 1941) e Gabirel Sierra (San Juan Nepomuceno 1975) dove le componenti spaziali trovano esatta misura nell\u2019appropriato sviluppo delle forme.<\/p>\n